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sabato 29 ottobre 2011

Il caso editoriale



Bentornati! Oggi parleremo dei casi editoriali, quelle evanescenti etichette che spesso sono caratteristiche di vari libri del momento e che appaiono sinonimo di qualità letteraria più di ogni altra cosa. Tra le vostre recenti osservazioni alcuni di voi mi hanno chiesto cosa ne penso di queste cose, se i vari "casi" sono realistici avanzando anche qualche titolo e qualche nome. No, ragazzi, non posso pubblicare i titoli che mi avete accennato per ovvie ragioni, posso però darvi qualche indizio e, con la scusa, illustrarvi anche il mio pensiero. Raramente un caso editoriale è sinonimo di qualità di un libro. Più spesso di quanto si creda è vero il contrario. Abbiamo già visto che il best seller identifica un libro a vastissima diffusione ma se questo sia o meno di qualità è tutta un’altra faccenda. Best Seller e Caso Editoriale, però, sono definizioni che vanno a braccetto ed è bene illustrare cosa si intenda con  tali definizioni. Un tempo un qualsiasi romanzo di successo di Verne poteva essere visto come il libro-rivelazione ma oggi più che un vero Libro il best seller, o caso editoriale, è un bene di consumo come le arance cresciute con pesticidi e i polli allevati ad antibiotici. E qui si apre la solita  discussione su cosa sia grande narrativa e cosa un semplice bene di consumo. Qual è la linea di confine? Inutile chiedere a chi si nutre solo di best seller e poco altro e neanche chiedere ai critici. Molta parte della cosiddetta “fascia alta intellettuale”, almeno qui da noi, sembra preoccupata più dalla propria immagine pubblica che dal valore della vera narrativa.

Il coniglietto Ciuffolo ama solo i bei romanzi, non certo i libri da spiaggia!

Di certo sappiamo che proprio perché beni di consumo, i best seller sono progettati a tavolino da esperti di marketing, anche se sulla base di una buona idea di un autore. La fase successiva è il lavoro di tanti ghost writers e infine, quando il prodotto è pronto, ne viene fatta un’asta planetaria per la vendita dei diritti. Essendo uno scrittore e non uno specialista del marketing, non conosco tutti i casi del genere ma ne conosco comunque alcuni, che però sono letteralmente sotto gli occhi di tutti, e che NON vi rivelerò. Si tratta di libri scritti da sconosciuti gost writers ma con il nome dell’Autore di grido, che magari fa anche il figo in tv vantandosi che il proprio libro ha venduto tot milioni di copie…. Pur sapendo che il libro che porta il suo nome è stato scritto da un altro o quanto meno la sua versione era assolutamente deprecabile, necessitando quindi di una vera e propria ricomposizione. Ad ogni modo, dato che il progetto, sotto il profilo marketing è ben fatto ecco che il costo dei diritti sale a cifre a sei zeri. Ed ecco perché quando si parla di libri arci noti non conta la qualità oggettiva. Primo perché sono prodotti di consumo progettati a tavolino, non importa se di autori esordienti o meno, secondo perché il più delle volte neanche li hanno scritti loro. Dal punto di vista dell’azienda, quando si spendono cifre da capogiro per i diritti si deve fare una sola cosa: vendere centinaia di migliaia di copie, altrimenti si fallisce. Come si vende? Recensendolo in tv in prima serata o comunque su trasmissioni specializzate in propaganda libraria, facendolo recensire sui principali quotidiani etc. etc. Si tratta di una “normale” campagna di vendita come il marketing sul farmaco per le rughe pubblicizzato da spot dove si vedono spesso eccitanti (e inesistenti) sexy dottoresse che reclamizzano quella marca di prodotto, quell’assorbente, quel dentifricio, quella schiuma da barba: no difference. Va detto anche che l’alto costo delle recensioni televisive è un potente strumento per diffondere il finto verbo della pseudo narrativa nelle case, perché se un personaggio di grido partecipa a una trasmissione tv chiede gli eurozzi, ma se il responsabile presenta il suo libro ci va gratis. Il risultato di questo andazzo è che di risorse economiche e spazio sulle librerie per altri Autori, che magari tentano di scrivere bene, non ce n’è più. E guardate che fatti i debiti raffronti, anche i titoli di tantissime major hanno i giorni contati (generalmente non più di sei mesi se il libro cessa di vendere). Per quanto mi riguarda io sono uno scrittore poco noto perché la mia casa Editrice è piccolina e fa quel che può per la diffusione dei miei e dei libri di altri Autori, eppure son fortunato lo stesso: ho pubblicato cinque libri di cui ben quattro sono antologie di racconti. Di norma, in Italia, i racconti non hanno mercato (altra cosa becera e per la quale la Repubblica delle Banane è sola soletta a livello mondiale). Non solo: non ho mai pagato per pubblicare e posso anche rifiutare i contratti che considero svantaggiosi come ho fatto di recente rischiando così che il testo resti inedito a vita. (tranquilli, al momento “Primus” è in valutazione altrove!) Ma quanti ce ne sono là fuori che non sono neppure pubblicati per colpa della non-narrativa e di un sistema ipocrita quale quello moderno? Conosciamo tutti il teorema economico che recita come la cattiva moneta scaccia quella buona, ma questo vale anche per l’arte narrativa, cinematografica, ecc. La non-narrativa, la non-cinematografia scaccia quella buona e il gusto del pubblico si adegua al livello più basso perché manca delle competenze tecniche, artistiche, stilistiche per distinguere la qualità dal trash. La sola cosa che possiamo fare è di non comprare mai, a prescindere, quel libro presentato in tv in una trasmissione specializzata sui libri, a costo di sbagliare, ma scegliere i nostri libri seguendo maggiormente Case Editrici di medio/piccolo livello (per diminuire i rischi di trovare libri scadenti) o titoli di Autori classici o già da tempo osannati dalla Critica internazionale piuttosto che da certa pseudo critica nostrana. Solo in questo modo potremo difendere la nostra libertà di pensiero da una società che troppi definiscono no global quando invece ha globalizzato anche i cervelli. Un esempio pratico. Tanto per restare in tema di alcuni vostri commenti, il libretto di finte memorie erotiche della ragazzina zoccola potrei anche trovarlo divertente se è scritto bene. Ma un romanzo che pretenda di essere filosofico, caratterizzato da concetti intelligenti, se è scritto con i piedi o palesemente plagiato da altri e più meritevoli Autori è da disprezzare.



Un caso editoriale non è sempre nuovo come appare...


E non importa se è anche un best seller: sempre trash è. Anzi è anche più disgustosa perché è una vera e propria truffa verso il lettore. Pretende cioè di spacciare riflessioni valide quando invece è solo un’accozzaglia di luoghi comuni, magari divulgato ad hoc da certa stampa compiacente che non fa altro che distribuire comunicati stampa presentati come recensioni. Ma se uno scrittore è anche un vero romanziere allora il suo stile è reso efficace da almeno 2000 anni di retorica. Se scrive porcate è un imbecille e come tale dimenticabile. Per capire questo concetto non serve essere critici d’alta scuola, ma essere amanti dei libri, tanti, tanti, tanti libri di qualità. Se invece leggerà le solite puttanate che vanno di moda e poco altro non avrà gli strumenti per capire né la narrativa degli ultimi secoli né il concetto di libertà di espressione che consente ai più grandi di scrivere “Un giorno di Ordinaria follia” dove sesso e perversioni abbondano, o “Labirinto di Morte” dove praticamente esiste un’ode all’uso di LSD, o “Solaris” dove lo Scrittore Vero, una razza rara e non certo comune come sbandierata da questo o quello scranno di sedicenti letterati, discute con se stesso e il suo pubblico di cosa è l’essere umano. Questa è la vera Arte capace di essere autentica e sana al di là di mode, discussioncelle televisive moralistiche e libretti vincitori di premi discussi a tavolino. Perché il vero romanzo, la vera arte scritta, è opera di pochi che scrivono per molti. E proprio l’Arte è la sola espressione creativa umana che vanta un candore innato anche se parla di merda, sangue e paranoie viste come metafore della vita.


Massimo Valentini



112 commenti:

  1. Ogni volta che penso a quel che scrive e leggo i suoi pensieri scopro nuovi concetti validi ed efficaci. Sei grande Val!

    Serena

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  2. Libri scritti in serie bene! Sono sempre stata dubbiosa su quegli autori che sfornano libri con una certa velocita'... non sapevo fossero questi i giochi... bella cosa... cmq io detesto marketing e autori di moda!!! :-)

    Sonia

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  3. Val come sempre sei grande...

    Laura

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  4. Per me va bene lo stesso. A parte i tuoi libri io leggo solo i classici!!! E mai i titoli consigliati dalle televisioni italiote...

    Sandra

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  5. Ormai le grandi case editrici sono gruppi industriali. Bei romanzi esistono anche oggi ma il resto e' fatto in serie. Ignoravo il fatto dei gost writers

    Grazia

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  6. Per questo leggo sempre le sue recensioni, almeno so che lei dice le cose reali e senza pubblicita'

    Marzia

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  7. Gabbiani delle stelle e' la mia salvezza anche per questo... almeno lei fa recensioni vere!

    Marica

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  8. Ciuffolo e' carinooooooooooooo!!!!!!!!!

    Silvietta

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  9. Sono curiosa dei libri scritti da altri... e poi pubblicati a nome del genio del momento... secondo me gli autori di best seller sono spesso aiutati da questi scrittori fantasma... certo e' curioso, ho fatto qualche ricerca e visto cose curiose... so che e' legale ma a me suona come una griffa. Voglio dire... Leonardo Raffaello Manzoni... le loro erano opere uscite grazie alla loro capacita' artistica... l'arte esiste ancora?

    Maria

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  10. Se un giorno lei dovesse scrivere un libro come ghost writer x un altro autore me lo faccia sapere cosi lo compro. Anche se preferisco sempre il suo nome e non altri... ormai sono affezionata solo alle pagine che scrive lei!

    Giada

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  11. Sono d'accordo. Questa e' tra l'altro la sola spiegazione di casi letterari scritti da gente gia' nota che ha cominciato a scrivere romanzi....

    Franco

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  12. Beh se consideriamo che tantissime biografie sono scritte da altri per conto di vip vari...

    Lorenzo

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  13. La morale di tutto e' sempre la solita.... occhi aperti gente...

    Marcella

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  14. Bene... oltre ai politici anche i libri sono finti... come il film the truman show... allegria!

    Mirella

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  15. L'altra volta ho trovato la biografia della duchessa de Blank... madonna!!!!

    Martha

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  16. Se tanto ci da tanto speriamo almeno che i classici sono stati scritti dagli autori storici...

    Elisa

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  17. Ma scusate, ma sta storia dei gost writers perche' si fa? X gli esordienti figli di... o per gli scrittori noti? Ma non sarebbe il caso che.scrivi e pubblichi solo se sai scrivere?

    Eliana

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  18. Che sia Moccia a scrivere i suoi libri e' sicuro... hi hi hi

    Rita

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  19. Che sarebbe come dire che meritocrazia e librerie il piu' delle volte sono contrarie...

    Linda

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  20. Le cose sarebbero migliori se ciascuno facesse quel che sa fare senza pensare di essere un genio. Non mi piace come sono le cose per i.libri... diritti editoriali all'asta, editoria a pago, casi editoriali costruiti a tavolino, deficienti usciti da reality che pubblicano la storia della loro squallida vita...

    Riccardo

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  21. Ok tanto io leggo solo te, Val :-)

    Sofia

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  22. Silvietta e' vero... tenero e dolce dolce ;-) ma adesso deve dirci tutto... ma e' un regalo, un pelouche di quanto era bimbo? Dolceeeeeee

    Gabriella

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  23. Che i casi editoriali fossero costruiti lo sapevo e cosi' le aste dei diritti, non sapevo degli scrittori fantasma....

    Vicky

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  24. Linda non e' sempre così. Libri di qualità ne esistono ancora solo che questo è lo scenario tipico. Anzi Val fornisce anche utili consigli x chi volesse pubblicare...

    Monia

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  25. Ogni giorno che passa mi rendo conto del reale significato del termine fiction...

    Roberta

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  26. Per Eliana:

    sarebbe il caso come dici, ma questo è il marketing cioè il creare nuove necessità altrimenti inutili... gli scrittori di grido sono macchine per produrre libri. Quando non hanno più le idee è possibile che alcuni si fanno "aiutare" da gost writers... del resto questi "scrittori fantasma" sono molto comuni, pare. E se vai su internet leggerai molti autori anche nostrani che pare sono stati aiutati in tal senso!

    Anna

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  27. Ora che nè libri, radio, televisione, quotidiani e anche internet su certi aspetti sono veritieri, a chi credere?

    Paolo

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  28. Tutto un mangia-mangia generale!

    Stefania

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  29. Il post è bellissimo la realtà allucinante!!!!!!!!!!


    Carla

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  30. X Riccardo:

    considera che i deficienti vip e meno vip, di solito, se la fanno scrivere la biografia, certo non la fanno loro. E come potrebbero? Non sanno far nulla che non sia belare in televisione!

    Eleonora

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  31. Che schifo di mondo!

    Viviana

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  32. Insomma quando leggo delle improbabili storie di certo Langdon potrebbe essere stato qualcun altro a scriverle... he he he

    Stella

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  33. L'intervista di Fazi sulla P recita che il primo libro di questa tizia abbia beneficiato di un anno di editing... un anno! Immagino cos'era il manoscritto

    Erica

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  34. Beh, Erica, un anno di editing!!!!! Ca@@o, ne scriveva altri dieci di libri come quello!!!

    Viviana

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  35. Questa cosa del gost writer o come si chiama lascia perplessa anche me. Io pensavo che i libri, tranne quelli trash, fossero comunque beni importanti, da leggere e conservare, un po' come un quadro, no? Invece adesso, non solo grazie a post come i suoi, scopro che praticamente sono cose seriali, progettate, architettate, costruite... Automi fatti di carta, altro che casi editoriali! Ma in un certo senso non potremmo dire che sono falsi? Così come l'imitazione di un quadro è un falso, ancorchè d'arte magari, sempre falso però...

    Lina

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  36. Bellissimo post. compli alla grande, Val!

    Katia

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  37. Una vera fabbrica, un librificio insomma. Allora a questo punto gli unici libri validi sarebbero i saggi scientifici, o no? Chiedo lumi a qualcuno, grazie

    Jessica

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  38. Allora la definizione è quella giusta: industria del libro e i libri autentici, quelli "artistici" come li definisce Val, sono le supercar...

    Marcello

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  39. A me, per esempio, non è mai piaciuto alcun titolo di premi letterari di prestigio. Mi sembrano spesso vuoti, sempre le stesse cose...

    Elena

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  40. Lei ha scritto:

    "Se invece leggerà le solite puttanate che vanno di moda e poco altro non avrà gli strumenti per capire né la narrativa degli ultimi secoli né il concetto di libertà di espressione che consente ai più grandi di scrivere “Un giorno di Ordinaria follia” dove sesso e perversioni abbondano, o “Labirinto di Morte” dove praticamente esiste un’ode all’uso di LSD, o “Solaris” dove lo Scrittore Vero, una razza rara e non certo comune come sbandierata da questo o quello scranno di sedicenti letterati, discute con se stesso e il suo pubblico di cosa è l’essere umano..."

    Sono perfettamente d'accordo!

    Margherita

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  41. Per Stella...

    Langdon? E mica solo quello... secondo me se uno andasse a spulciare sai quanti...

    Ornella

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  42. E cosa vuoi che fosse Erica? Che la P sappia scrivere direi che e' una balla enorme e lo ha detto lo stesso Fazio. Ma a me che importa? Il fatto e' che un editing di un anno vuol dire che il testo era anche piu' brutto. E l'hanno pubblicata alla grande solo x i suoi trascorsi editi i, veri o meno che fossero e tanti saluti ai libri di qualita' per he' nessuno potra' dirmi che la P e' come Follet

    Vanessa

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  43. Ecco il risultato dei voti italici degli ultimi venti anni

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  44. Fosse solo Brown, Stella!!!! I casi editoriali sono la norma ormai ma don vuoti. Hai letto La solitudine dei numeri primi? Assurdamente noioso! Era un libro degno di vincere un premio?

    Isabella

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  45. Rita la vedo complessa fare libri piu' brutti di quelli di Moccia onestamente

    Rosa

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  46. Per i fun che hanno parlato dei vippastri e delle loro assurde biografie...

    Guardate che quei libri sono scritti da giornalisti xche' appunto sono interviste non romanzi. Neanche a me piacciono ma dobbiamo discernere caso e caso. Se Einstein si facesse scrivere la biografia non sarebbe certo uno scemo!

    Angela

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  47. Vanessa sul fatto che la P scriva a cavoli lo ha detto Fazi non Fazio... e poi perché accenni a Follet? Non scrive erotic soft ma best seller


    Samuele

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  48. Per Martha;

    La de Blank? Quella dell'ISOLA DEI FAMOSI? nooooooooooooooooo!

    Rosa

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  49. Angela cara, Einstein era un genio della Fisica, i cretinoidi vip invece sono geni del niente

    Bianca

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  50. Bianca ti adorooooooooooooooo!!

    Sandra

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  51. Per Samuele:

    Beh insomma. Una volta un suo romanzo parlava di un rapporto sessuale esplicitissimo per venti pagine... non ricordo il titolo pero' perche' era di un'amica che me ne parlo' quindi ignoro se tutti i suoi romanzi sono cosi' comunque forse lo sono dal momento che scrive best seller

    Giada

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  52. Lo so Samuele il motivo della svista ha un nome: tablet porca paletta!!!

    Vanessa

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  53. A me le biografie di certa marmaglia pseudo famosa fanno schifo

    Sara

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  54. Come Rita, hai dimenticato la versione urban fantasy di Moccia, la Meyer?

    Franca

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  55. Tra i libri trash per eccellenza: "Gradisca, Presidente" di una (tristemente nota) escort. E non voglio sapere cosa vorrebbe far gradire

    Federica

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  56. Ma chi la D'Addario? Persona patetica che ha scritto un libro patetico su un vecchio patetico. E quei bastardi di edisorci che pubblicano ste' ca@@ate.

    Marcello

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  57. Ah ah ah Franca, la Meyer e' l'esempio lampante che non solo gli idiotissimi autori italioti fanno libri del cavolo... non ho mai capito che avrebbero di speciale i suoi libri e li ho letti, giuro! Mi manca solo New Moon ma voglio chiarire che ho sfogliato quelli di una cerebrolesa della mia classe che tutta orgogliosa li ha portati in classe!!!! La sola volta che mi e' piaciuto quell'idiota di Edward e' stata quando Val ha scritto la motiva deve semiseria di "Twilight"...

    Loredana

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  58. Follett mi pare... cmq no, mai degnati di uno sguardo i suoi libri

    Mara

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  59. I libri di Allevi ragazzi... quattro pagine piu' di dieci euro e per dire cosa? Niente!!!

    Lucia

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  60. Quanta cattiveria che leggo ragazzi che tristezza vi annoia il fatto che esistono scrittori bravissimi come Baricco, Volo, Giordano, Avallone e perche' no, anche Moccia? Ho letto le patetiche recensioni del vostro Valentini che non conosce nessuno e quindi invidia il vero talento? Siate almeno coraggiosi e dite che siete isterici!

    Lovemon 84

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  61. Ti pareva che mancasse la cerebrolesa del giorno! Lovemon sei patetica a partire dal cretinoide nick che hai scelto. Scrittori bravissimi quelli? Se non fossi una signora ti direi cosa farci con le pagine degli immondi scarrafoni che leggi

    Jessica

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  62. Ah ah ah ah un'altra Dolce Nera che non sa neanche scrivere "moon" e pretende di dire a noi quali sono i libri di qualita'. Si vedono i risultati, bella anzi no Bella. Perche' ti piacerebbe vero? Hai 40 anni x caso e ancora hai il poster di Edduccio alla parete della stanzetta? Tuo marito ti gradisce? Cocca svegliati che il mondo vero e' un altro

    Lara

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  63. Senti Lovemon 84 (che detto tra noi sembra la marca copiata cinese di un vecchio jeans) sei un maschio o una femmina? No perchè se sei un maschio se la solita testa di c sinceramente. Nessuna ti vuole immagino! Povero cocco, vai a leggere Playboy vai gnè gnè gnè. Se invece fossi una femmina, cosa anche più probabile, allora penso davvero che tu sia una fan scatenata dei vari Moccia, Baricco, Volo e cazzate del genere. Sai, io non sono una santa nè una donna di chissà quale laurea ma una dannata studentessa che pensa solo a studiare, lavorare, scopare qualche volta, ebbene sì, io lo faccio te a quanto pare no. E quando non studio non rompo le palle al primo blog che incontro perchè non mi calcola nessuno come fai tu, ma sono innamorata dei libri veri, quelli che tu non sai neanche che esistono perchè il tuo cranio non sa che esista una cosa chiamata cervello quindi per favore, già che ci sei, pensa all'esplosione demografica e fatti saltare in aria. Vedrai che Baricco, Moccia e Volo voleranno anche senza di te!

    Samantha

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  64. Ehi "Lovemon 84" ciao!1 Sbagliato strada? No tesoro dolce qui non si parla di Step e Baby, mi spiace. No, vero vero: l'ospedale psichiatrico per quelle come te è fallito: eravate tante, sai? E quindi ora quelle come te, sono tutte a sgambettare in tv dopo aver lavorato su qualche scrivania. Perchè quelle come te sono degnissime letterate che leggono i libri idioti di Volo, quelli pallosi di Baricco e quelli stupidi di Moccia. E visto che hai capito che il mondo va a donne dai facili vestiti vai tesoro, la statale ti aspetta Ciao ciao

    Barbara

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  65. Che merdaviglia! Wow, ragazzi, una critica illuminata tra noi! Notevole ragionamento il tuo Lovemon 84!!!!!!!!!!!

    Vediamo bene:

    "Quanta cattiveria che leggo ragazzi che tristezza vi annoia il fatto che esistono scrittori bravissimi come Baricco, Volo, Giordano, Avallone e perche' no, anche Moccia?"

    No, ci annoia il fatto che esistono fior di deficienti come quelli da te citati che si vantano di essere scrittori veri e bravi e magari anche umili e che invece raccontano le solite cosette sceme per le deficienti come te.

    "Ho letto le patetiche recensioni del vostro Valentini che non conosce nessuno e quindi invidia il vero talento?"

    Valentini non lo conosce nessuno? Può essere. Di solito i Grandi sono ignorati dal pubblico belota non lo sapevi? Di solito il marketing non li caga di striscio preferendo i soliti idioti di cui sopra perchè hanno nulla da dire e molto da strillare. Già, ma che ca@@o ne capisce una cretina come te nata senza cervello?


    "Siate almeno coraggiosi e dite che siete isterici!"

    Lo siamo: isterici a causa di una crisi mondiale, senza lavoro, mentre autentici pezzi di bip scorrazzano sulle loro auto del cacchio e dicono che siamo una generazione di buoni a nulla mentre i loro figli deficienti hanno posti di responsabilità mandando a mignotte ciò che resta di questo schifosissimo paese. Peccato che anche quelle come di isterismo ne sanno qualcosa. E poi le tue parole "tristezza" , "cattiveia" ma guardaaaaaaaaaa! Niente niente sarai isterica anche te? E come mai dato che pensi che i libri sono solo quelli che parlano di vecchi con minorenni puttanelle, deficienti che fanno corse in moto per dimostrare alla troietta del momento quanto sono gnokki, cazzate pseudofilosofiche spacciate per grandi verità? Complimenti: sei un genio ora facci un favore: estinguiti! Grazie!!!!


    Bianca (e fiera di leggere Val!)

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  66. Beh, ragazze, forse avete esagerato un pochetto. E' evidente che questa Lovemon '84 è un fake. comunque, detto per inciso, non credo proprio che Val sia uno invidioso. Lovemon, non so quale sia il tuo vero nome, dove lo leggi, scusa? Al contrario, se leggessi con attenzione i vari post, scopriresti che Valentini è forse uno dei pochi che in effetti più che parlare di se stesso parla di altri, romanzi e cinema, di solito, ma non solo. Anche se tu non lo conosci, non vuol dire che sia uno sconosciuto: io non conosco tantissimi autori. Poi è ovvio che i suoi numeri non possono rivaleggiare con quelli degli scrittori da te citati ma non è una questione di qualità ma di casa editrice. Quella del Nostro è piccolina ma ti assicuro che la sua qualità è altissima. Leggi un suo libro a caso e vedrai. Ciao.

    Marco

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  67. Marco sei un signore!

    Marzia

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  68. Ragazzi siete esagerati, dai! Ma non vi rendete conto che gente come Lovemon 84 scrive solo x il gusto di farvi perdere le staffe? Ignorare e' assai meglio di sparare parolacce. E se non le piace Val pazienza... a noi piace tantissimo.

    Erica

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  69. Se fosse come dici Lovemon non penso proprio che Val pubblicherebbe pensieri come il tuo. Non e' che l'invidia e' solo tua? Un saluto

    Vincenzo

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  70. Ehi Lovemon, ti serve un bravo psichiatra se consideri scrittori Moccia e Baricco.

    Anna

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  71. Il coniglietto al mare e' dolce dolce!!!! Val, ma e' uno dei tuoi giocattoli di quando eri un bimbo o lo hai comprato per il blog? Tenero e cuccioloso Ciuffolo :-)

    Sonia

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  72. Ma come fai a parlare di Val tu che neanche hai il coraggio di firmare cio' che dici col tuo vero nome? Poi, dai gusti letterari che dichiari, hai poco da ridere. Sei una scema Lovemon

    Cristina

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  73. X Lovemon:

    I libri di Moccia hanno disintegrato i neuroni di migliaia di persone tanto sono insulsi, quelli di Baricco li comprano solo i figli di papà convinti che sono per gente glamour e invece sono cazzate da andropausa, Avallone e Giordano francamente neanche li considero. Acciaio e La solitudine dei numeri primi sono sinceramente noioso, Volo magari puo' essere un autore da spiaggia e almeno come dj e' simpatico, ma tu Lovemon, non e' che sei una o uno dei tanti scrittori esordienti che invidia chi pubblica senza pagare perche' e' bravo ed e' anche semplice come appunto e' Val? E x semplice voglio dire "autentico" non "semplicistico". Guarda, non ci una bella figura poi fai come vuoi. Val il tuo parere l'ha fatto pubblicare tu neanche ti sei firmata col tuo nome e parli di invidia. Guarda, secondo me sei solo una bimbaminkia scema.

    Laura

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  74. Ah ah ah Laura, Samantha, Barbara e Bianca quanto vi lovvo!!!!!!!

    Franco

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  75. X Sonia:

    Concordo!

    Azzurra

    RispondiElimina
  76. Io credo sia tu una persona invidiosa Lovemon. Val ha scritto cinque libri, nessuno dei quali a pagamento, rifiuta contratti editoriali che non gli piacciono, scrive su riviste di una certa importanza, fa ottime recensioni, e' disponibile verso i suoi fan e, guarda, non e' uno spocchioso come la gente da te accennata. Beh, che dire, e' da ammirare il suo comportamento e la sua erudizione. Hai mai letto qualcosa di suo? Se sei di braccino corto (tra l'altro Val e' il solo scrittore emergente che non si pubblicizza facendo lo ola a tutti come fanno tanti suoi colleghi, altro che invidioso!) Leggi qualcosa di suo in rete. Su True Fantasy Italia sono pubblicati due suoi racconti e alcune sue bellissime poesie. Poi decidi ma adesso, scusa, francamente il tuo sarcasmo e' melma liquida.

    Giada

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  77. Al di là di sciocchezze come quelle di utenti sconosciuti e fancazzisti, direi di tornare al senso del post, per favore.


    Elisa

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  78. Per Grazia:

    i gost writer, detti anche "nigra" sono scrittori che praticamente riscrivono i testi degli autori più famosi senza per questo firmare il libro col proprio nome per contratto. Praticamente tutti gli autori più noti si fanno aiutare da questi professionisti della penna. Però non è detto che scrivano ex novo, a volte lo fanno, altre riscrivono il libro.

    Federica

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  79. Ragazzeeeeeeeeeeee torniamo a parlare di libri grazieeeeeeee!

    Eleonora

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  80. Vi adoro gattine quando tirate fuori gli artigli eh eh eh


    Lorenzo

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  81. Ehi ragazze certi che siete proprio bastarde! :-)

    Ivane

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  82. Ovviamente. Da buona fan e ammiratrice sono d'accordo anche io con voi anche se a me di utenti che.vogliono solo provocare non importa nulla. Il mio invito e' di andare avanti anche perche' dubito che Val voglia una sala conferenze ma una sorta di salotto letterario. Siamo tutte fan qui, no? E poi gli ospiti sono graditi se educati ma x quelli poco educati l' indifferenza e' la cosa migliore

    Simona

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  83. CHE SCHIFO la gente del terzo millennio! Con le sinapsi collegate direttamente alla pubblicità, costantemente ipnotizzati da qualunque voce provenga dalle caste superiori. Gli editori hanno sempre ragione. Chi vende qualcosa ha sempre ragione. I politici hanno sempre ragione. E se qualcuno canta fuori dal coro è... isterico, giusto? Invidioso? Che tristezza vedere un amico, uno che è del mestiere e che LO CONOSCE il marcio che c’è in questo settore, accusato di essere invidioso da gente che mangia qualunque cacca gli venga servita dalla cucina del Sistema ed è così poco intelligente da credere di averla scelta da un menù.

    Svegliati Lovemon84. Ne hai disperatamente bisogno.

    Ivan

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  84. Valentini invidioso del vero talento????.... ahahahahahaha affermazioni del genere mi fanno solo ridere....

    Paola

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  85. A parte le isterie gratuite di alcune persone e le parole colorite e condivisibili di alcuni di noi penso che Val sia davvero uno scrittore di altissimo livello. E in più anche un ottimo divulgatore... A proposito avete notato le piccole modifiche del blog? Una è relativa alle esperienze di premorte che segnala con più spazio e l'altra è la segnalazione del suo articolo sul Giornale dei Misteri.... Da affezionata lettrice di Val e curiosa in senso generale ho letto l'articolo... Complimenti vivissimi! E' molto interessante. Lei è un pozzo inesauribile di conoscenza.

    Veronica

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  86. Sara' come dite voi ma intanto gli scrittori che dico io li conosce mezzo mondo il vostro invece non direi! E vendere vuol dire che hanno fan e fama. Vi ricordo che Moccia e' venduto anche fuori dai confini italici qualcosa vorra' dire. I libri del vostro genio invece li trovo qui nella mia citta' ma mica in tutte le librerie. Chissa' che sara' li al Sud, ahahaha! E poi il fatto che legga Moccia non mi cataloga come scema carine!!!!

    Lovemon 84

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  87. Hai. Ragione Lovemon, il fatto che leggi Moccia ti cataloga come lobotomizzata! Cambia spacciatore che e' meglio

    Franca

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  88. Adesso Lovemon mi hai disintegrato le ovaie!!!! Senti razza di cretina modello pacco pacchia, vedi di girare al largo tu e le tue sciocche farneticazioni da bimbaminkia ok????? Ti piace Moccia? Bene, vai all'asilo per troiette senza cervello e tanti saluti. Torna al tuo blog sbrilluccicoso e non rompere. Non ho tempo da perdere con le oche come te

    Angela

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  89. Lovemon sei una tristezza fatta persona... intelligenza e' una cosa aliena per te, vero?

    Riccardo

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  90. Certo Lovemon e gli asini volano lo sapevi?

    Margherita

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  91. Brava Lovemon, ora salta da brava. Bene, da brava foca ammaestrata, eccoti un salmone... adesso fa una piroetta e salta di nuovo. Bene... splash!

    Stefania

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  92. Franca sei grande!

    Federica

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  93. X Veronica:

    Abbiamo fatto un abbonamento alla rivista proprio per leggere i suoi articoli, sempre molto belli, cmq grazie per la dritta.

    Chiara

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  94. Angela comincio ad amarti quando dici queste cose contro le bimbeminkia :-)

    Marco

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  95. E grazie al cavolo Lovemon che quelli come Moccia sono conosciuti anche all'estero e quelli come Val, no!!! Forse se leggessi (ma sai leggere?) proprio questo post potresti capire cosa voglia dire la parola industria del libro ma gia' non puoi perche' il valore dei libri e' solo il numero delle copie distribuite mica la qualita' nuda e cruda che poi sarebbe come dire che una Fiat 500 e' meglio di una FFC solo perche' la 500 e' una piccola macchina di grande serie e la FFC una supercar da amatori che neanche i ferraristi conoscono; ovvio ragionamento da erudita esperta di tecnica automobilistica e non da perfetta glamorous girl di tante parole ma scarso cervello.

    Marcello

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  96. I libri di Moccia sono uno dei motivi libreschi e non oso dire "letterari" che mi fanno diventare rossa all'estero. L'altro sono i libri della P

    Maria

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  97. La tua affermazione sulla distribuzione di Moccia paragonata a quella di Val come al solito fa acqua Lovemon... che dici, le Case Editrici sono diverse come capacita' economiche? Tipica frase di chi ha scoperto l'acqua calda

    Stella

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  98. Cheddupalle!!!!!!! Questa Lovemon e' noiosa come Amore 14... e anche affidabile come il libro e il film tratto dal libro stesso.

    Anna

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  99. Grazie, Marco :-)

    Angela

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  100. Col marketing che fanno per certi libri le major anche i miei racconti horror sarebbero un caso editoriale Lovemon e io i racconti horror li scrivevo a 14 anni scopiazzando film e i libri di S.K. Ma forse e' vero, sai? Anche i libri del tuo sommo sembrano scritti da un ragazzino di 14 anni. Lovemon sei un geniaccio! Del trash ha ha ha ha

    Samuele

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  101. Penso che faro' anch'io un abbonamento al Giornale dei Misteri Veronica. Cosi' leggo i suoi articoli ;-)

    Sofia

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  102. Bah, ragazzi io non farei il suo gioco. A me piace Valentini e questa Lovemon potrebbe essere chiunque; la ragazzina sfigata che vorrebbe pubblicare il solito fantasy, il ragazzino invidioso di uno scrittore che ha pubblicato 5 volte, un troll che segue il blog ma che ha molto tempo libero per rompere le scatole del prossimo, perfino una fervida conoscente invidiosa di Valentini. Non sappiamo neanche se è uomo o donna, ragazza o dodicenne... che vi importa di quel che dice? Ignorare è meglio

    Mauro

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  103. Anche io credo che si perda troppo tempo a rispondere ai vaneggiamenti di una tizia che è palesemente scema... La vita è una sola parliamo solo dei nostri argomenti, no?

    Monica

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  104. Ragazzi sono d'accordo con voi... :-)

    Serena

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  105. Scusate ma devo dirlo!!!!!!!! Li ho visti ieri... un tuffo al cuore, non potete immaginare!!!!!! E poi Val e' cosi'............ diverso.... dagli altri. Io ho visto altri scrittori dal "vivo" ma mi hanno convinta poco, lui invece... sembra sempre vero. E poi tutti e due stanno bene insieme. Val e' una persona autentica, capite? Val e'.... wow!!!!!!!!!

    Simona

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  106. Ps: non posso dire dove li ho visti, eh!!!! Cmq lo so che dobbiamo rispettare il nostro Val Anto e la loro vita ma io sono una fan davvero fan!!!!!! E vederli mi fa sognare sempre

    Simona

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  107. Simona che dire? Da un certo punto di vista e da come dici pare proprio che li vedi moooolto da vicino e quindi beata te! Dall'altro pero' scagli il sasso e lavi la mano ;-) ieri era sabato. Per caso sei una ragazza che lavora a un locale, un bar? Curiosaaaa!

    Gabriella

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  108. Ma come carattere che tipo e'? Secondo me ombroso, artistoide, forse anche timido... e Anto? A me pare simpatica

    Isabella

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  109. Ragazze, vediamo di essere persone serie, parliamo di libri, cose del genere...

    Sofia

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  110. Beh piacerebbe anche alla mia sorellina vederli dal vivo...

    Giada

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  111. Concordo, Sofia!

    Jessica

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  112. Va bene parlare di libri pero' anche chiacchierare da fan e' cosa buona e bella :-)

    Serena

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