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giovedì 3 giugno 2010

Primus, l'uomo che sognava di vivere



 
Buongiorno a tutti voi e ben ritrovati su questo blog. Devo comunicarvi due novità ed entrambe sono piacevoli. Intanto, la direttrice della rivista “Il Giornale dei Misteri”, la dottoressa Francesca Vajro, ha dato disposizioni affinché il mio nome, che compare nell’elenco degli Autori sul sito apposito del mensile, sia collegato direttamente a questo blog. Ciò significa che chiunque visiti l’area virtuale del giornale e scorra la lista degli Autori potrà, cliccando sul mio nome, arrivare anche qui. Forse per voi è una piccola cosa ma per me rappresenta un gradino in più a disposizione dei miei lettori in generale. Senza contare che per me “Il Giornale dei Misteri” è la rivista cui desideravo collaborare da… 18 anni (e non sto scherzando)! L’altra notizia riguarda direttamente la mia Seconda Generazione. Uno dei romanzi che la compongono, quello finora noto come “Attimi senza Fine”, cioè il secondo della serie, è arrivato in pole position sul podio del completamento. Proprio in questi giorni è sottoposto alla quarta stesura (un controllo di struttura, scorrevolezza, refusi e trama) e poi sarà consegnato ufficialmente al comitato di lettura affinché dia il proprio “nullaosta” che lo certifichi come pronto a spiccare il volo. Il titolo definitivo è quello che da… il titolo a questo stesso post: “Primus, l’uomo che sognava di vivere!” Come detto in precedenza, si tratta di un romanzo inusuale, almeno nella mia produzione che a suo tempo ho spesso definito “dickiano”. Lo è, senza dubbio, ma è molto “mio” come del resto è naturale. Gli altri tre romanzi sono in vari stadi di progetto e/o scrittura e presto inizierò la stesura del terzo. Per il momento, questi tre restano top-secret! Primus, invece, esce adesso dall’ombra e pur essendo il secondo della serie vedrà la luce per primo. E’ il libro che inaugura un corso nuovo di zecca della mia narrativa. Difficile ascriverlo in qualche genere. E’ distopico, fantastico e molto noir su certi aspetti. Il suo senso è nascosto ma, come vi ho già detto, si basa sul mio racconto “Althaira”, che ne è infatti una delle protagoniste femminili. Prima che poniate le vostre domande, eccovi una serie di curiosità:

 
Dimensioni: Lunghezza 322 pagine formato A4, circa 600.000 caratteri. Una volta pubblicato (sempre se verrà pubblicato!) potrebbe arrivare a 400 pagine di libro. E’ il solo romanzo, per adesso, con una nota dell’Autore che ne costituisce parte integrante, scritta prima ancora di cominciare materialmente la stesura. I personaggi si dividono in esseri senzienti umani e non. Eccovene una lista con i nomi autentici:

 
Esseri senzienti di natura umana

 
Primus

Jack.

Richard

Mattew Parson

Leyla

Veronica

L’Altro



Creature archetipiche:

 
Althaira

Lei

La Guardiana

Veronica

Leyla

Istanti di Tempo



Personaggi storici o comunque reali che compaiono a vario titolo:

 
Richard Nixon

Bush senior

Hitler

Stalin

Giovanni Paolo II

Rita Levi Montalcini

Marx

Laplace

Einstein

Bonaventura

Eriugena

Sant’Agostino

Il resto del mondo (no, non è uno scherzo)


Personaggi dei fumetti:

 
Felix il gatto

Topolino


Per la sua struttura distopica è ascrivibile al Fantastico Puro sulla falsariga della narrativa dickiana, senza alcun dubbio, ma se ne discosta (intanto perché io non sono a livello di Dick, ovviamente) per essere molto “mio”. Come detto per certi versi somiglia a un noir. Come già il racconto “Althaira” l’universo descritto dal testo prevede un cenno a qualsiasi cosa da me scritta finora, pubblicata o no.


Fruibilità:

 
Per questo romanzo non è possibile rivolgermi alla 0111 Edizioni, ma non mi soddisfa più, anzi! E’ la Casa Editrice che possiede il mio rispetto per il lavoro serio che da sempre la caratterizza e infatti “Gabbiani delle stelle” e “Il Cigno e altri racconti” porteranno il suo marchio (sempre se la direttrice confermerà i progetti). Il motivo per cui “Primus” dovrà altrove riguarda le sue dimensioni: 600.000 caratteri eccedono le linee editoriali della 0111 per motivazioni di costo. Inoltre è possibile che mi rivolga a un'agenzia letteraria prima che a una Casa Editrice, vedremo! Nel frattempo il comitato di lettura passerà al setaccio ogni frase per verificarne l’assenza di errori e per avanzare note, proposte, commenti. E’ il primo dei romanzi per cui mi affido a un notaio per la sua protezione. Per esigenze editoriali (e personali) NON E’ possibile postarne stralci. Eccovi, però, uno stralcio delle note dell’Autore:



“…questo volume non è un prodotto commerciale, ma un bisogno, il mio, e pertanto mi assumo tutte le responsabilità del caso. Di averlo scritto, di averlo sentito, di averlo sofferto sulla mia pelle giorno per giorno. Perché questo libro è vivo. Ogni pagina trasuda sangue, incoscienza, sofferenza, follia e sudore. Ogni pagina trasuda vita. Quella di una persona che vive in un mondo profondamente mutato negli ultimi decenni. Un mondo che non solo vive nella paura, ma la fomenta, la vezzeggia, perfino. Un mondo dove il marketing dice all’uomo medio di che cosa ha bisogno, di che cosa ha paura, che cosa pensare. Un mondo di bambole che credono realmente di essere autonome…”



Davvero, per il momento non posso dirvi di più. Intanto, come sempre, vi invito a lasciare i vostri commenti!



Massimo Valentini