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giovedì 11 giugno 2009

"Gabbiani delle stelle", risposte




A seguito delle numerose richieste sulla possibilità di fornire alcune anticipazioni sul volume "Gabbiani delle stelle" posto qui di seguito una breve riflessione da parte di Antonella Caruso, una delle pochissime persone che hanno potuto leggere quello che, se fosse pubblicato, sarebbe il quarto volume a portare per intero la mia firma. E' un testo appartenente al genere Fantastico appartenente al filone che già inaugurai con "Alfa e Omega" e che proseguii con il romanzo "Ultima Thule". I racconti sono completi al 100% e la loro stesura è vicina ad essere quella definitiva. Attualmente questo libro è in esame presso una Casa Editrice che reputo molto buona e che mi ha fatto la grossa cortesia di esaminare il mio manoscritto. Stiamo parlando solo di un esame con relativi commenti da parte dell'editore sul mio testo, ma per me vuol dire tanto. Le collane di questa Casa Editrice mi sembrano molto belle e i titoli in catalogo racchiudono storie di sicuro effetto. Ma, in mancanza di certezze o di accordi di qualsiasi tipo non mi sento di fare nomi, per ora. Diciamo solo che intreccio le dita! Un grazie di vero cuore a chi mi segue, agli amici, ai sostenitori e agli affezionatissimi lettori. Grazie a tutti voi!

P.S. : notizia dell'ultima ora. Vi informo che "Quattro Ombre Azzurre" è adesso in vendita, oltre che presso la libreria di Cosenza 'Ubik', il circuito ibs libri e la 0111 Edizioni, anche presso la cartolibreria di Castrolibero "Punto & Virgola" il cui proprietario, conoscendomi, mi ha chiesto alcune copie in conto vendita.


M. V.


Qualche indiscrezione sul volume "Gabbiani delle stelle" (di Antonella Caruso)

Massimo Valentini è uno scrittore di altissima qualità, uno che pur essendo nato in provincia non è per niente un provinciale. Lo dimostrano le trame che è capace di comporre, i luoghi, le situazioni narrate, persino i nomi dei suoi protagonisti. Io che sono vicina a lui ed al suo mondo, conosco bene la sua allergia a qualsiasi cosa rimandi ad ambiti troppo ristretti. La sua creatività non si fa chiudere nel recinto della quotidianità pur traendone alcuni stimoli, ma viaggia incessantemente alla ricerca di nuove emozioni per sé e i lettori. Meriterebbe, dunque, spazio nella letteratura che conta ma per chi non ha velleità di notorietà a basso prezzo non è semplice emergere in un contesto che predilige le cose scontate spacciandole per innovative e che rilega i giovani promettenti in uno scaffale impolverato e buio. Massimo, infatti, scrive per Sé, per esorcizzare timori, speranze e paure che ha dentro. Esattamente come ogni scrittore vero fa, a prescindere dal numero di copie vendute. Sono ben lieta, però, di constatare che molte persone tra voi la pensano come me e viste le richieste sulla sua produzione inedita e conoscendo bene l'argomento vi darò qualche indiscrezione su "Gabbiani delle stelle". So che avreste preferito che l'autore stesso scrivesse della sua Opera, ma Massimo Valentini non ama parlare di se stesso. Preferisce piuttosto siano gli altri a farlo affinché il giudizio possa essere il più possibile obiettivo. Da qui la proposta condivisa che sia io a scrivere un commento che mi auguro possa soddisfare parte della vostra legittima quanto gratificante curiosità. Premetto che non potrò svelare troppo, perchè "Gabbiani delle Stelle" è inedito e capirete che potrebbe essere controproducente e, noi amanti della sua narrativa, non possiamo permettere che la curiosità impedisca il buon fine di un contatto serio.Si tratta di un testo di narrativa fantastica (diverso dalla fantascienza di "Quattro Ombre Azzurre", ma sulla falsa riga di "Alfa e Omega" e "Ultima Thule") composto da racconti molto intensi e scorrevolissimi. Il primo di essi è quasi il testamento spirituale del Nostro e condensa in sé una formidabile storia fantastica, il fascino che l'oceano esercita sull'animo umano e la tecnica narrativa del racconto nel racconto. Un racconto lungo, circa 38 pagine, ma eseguito con una lucidità tale che il lettore non potrà non provare un brivido nel leggerlo. Il secondo combina invece, qui per la prima volta nella produzione letteraria di Massimo, il Fantastico con la Fantascienza. Massimo lo considera, in effetti, un archetipo dell'altra produzione, quella che lui chiama di Nuova Generazione, attualmente in itinere. La storia è intensa, come ormai c'è da aspettarsi da ogni cosa scritta da lui, ed ha un impianto che definire onirico è certamente riduttivo. Davvero bella, poi, la macchina che l'autore descrive, capace di aprire varchi tra le diverse dimensioni. Nel complesso si tratta di racconti che amo definire "da pelle d'oca". Intensi dall'inizio alla fine, sanno emozionare Come solo Valentini può fare. Toccano, infatti, le corde del cuore ma non in modo melenso o banale; le accarezza e le fa vibrare. Non è escluso che i più sensibili possano versare qualche lacrima al termine di queste storie fatte di partenze e ritorni, di ricerca, di paura e disillusione. I mostri dell'Id, gli archetipi del nostro inconscio, qui si mostrano in tutta la loro potenza e rappresentano il punto di rottura di esistenze ancorate a preconcetti, egoismi e solitudini. Insomma quest'Opera non va solo letta, ma va assaporata, sentita, toccata, sfiorata con la timidezza con la quale si sfiora la mano della persona amata per la prima volta con la consapevolezza che è quella giusta. Va vissuta come si vive un grande amore... Se fosse pubblicato davvero, credetemi, varrà la pena leggerlo. Nel frattempo continuate a leggere i libri che il nostro Autore ha già dato alle stampe e se vi va lasciate tanti tanti commenti... Buona lettura a tutti voi!

Antonella