Ed eccoci arrivati a un nuovo appuntamento! Questa volta vi parlerò di un altro romanzo di Matheson e, come già successo per Io sono leggenda, già che ci sono vi stilerò anche la recensione del film che ne è stato tratto. Prima però intendo ringraziarvi per l’affetto e la simpatia che non mancate mai di mostrarmi attraverso questo nostro spazio! E ora, signore e signori, cominciamo, và!
Io sono Helen Driscoll (romanzo)
Trama: Tom è un uomo come tanti con una moglie, un bambino di nome Richard e un altro figlio in arrivo. Una sera partecipa a una festicciola con i suoi soliti vicini e suo cognato Phil. Proprio lui, per dare uno scossone alla serata, dichiara di essere in grado di ipnotizzare chiunque per renderlo suo schiavo pronto a obbedirgli per qualsiasi cosa. E sarà Tom a essere scelto, anche se non proprio a cuor leggero. Dopo le prime scherzose schermaglie tra lui e Phil questi riesce a ipnotizzarlo, dando così il via al romanzo vero e proprio. Tom si risveglia tra l'ilarità generale e Anne, la moglie, gli rivela di essere stato protagonista di una serie di azioni grottesche e ridicole. Tornato a casa, ancora un po’ imbarazzato per l’accaduto, non riuscirà a dormire, ma ha l’impressione che in casa ci sia qualcuno, oltre a lui e alla sua famiglia. Alzatosi, va in soggiorno e vede la figura di una donna vestita di nero. Il giorno dopo racconta ciò che ha visto alla moglie, ma non è creduto e cerca di auto convincersi di aver vissuto solo un sogno straordinariamente vivido. La figura vestita di nero, però, è un autentico spettro, quello di Helen Driscoll il cui pensiero incrinerà pericolosamente i suoi rapporti con Anne prima e con gli amici poi, con il solo appoggio di un amico psicologo. Tom impara così a convivere col suo nuovo stato di medium capace di leggere sprazzi di pensieri, sensazioni e visioni del futuro. La notte non dorme e la paura di scorgere un’ombra lo assale, ma più passa il tempo più la patina di felicità che circonda la sua casa e il suo quartiere lascia il posto non all’orrore sepolcrale dell’oltretomba ma dell’ipocrisia umana. Tom scoprirà così che gli amici tanto amici non sono, che chi credeva fragile e in balìa di un marito violento ed egoista non è esattamente una vittima e lo stesso spettro, quello che in apparenza è una donna che lo guarda con occhi tristi, non è mai stata una persona ineccepibile. Il romanzo termina con la risoluzione del mistero e con la nascita della bambina che riporterà la vita di Tom e di Anne sui binari della semplice tranquillità familiare.
Recensione: La versione italiana di questo romanzo vede come titolo quello del presente post, ma fu solo un’operazione commerciale in quanto, come vi avevo già riferito, il titolo originale è A Stir of Echoes, cioè Un miscuglio di echi, assai più azzeccato con l’atmosfera del testo. Il titolo italiano si deve, come sapete, al successo di Io sono Leggenda dello stesso autore, romanzo del 1954, mentre la versione italiana di Io sono Helen Driscoll è del 1959 (precisamente era uno dei titoli Urania, il 206, poi ristampato di nuovo nel 1968). Attualmente il libro è edito dalla Fanucci. Come stile si nota subito un guazzabuglio non bellissimo da leggere a livello dei dialoghi al primo capitolo; vi confesso che all’inizio la mia impressione fu di cocente delusione. Mi riferisco al fatto che il primo capitolo, quello che vede il dialogo tra Tom e gli amiconi della combriccola, sembra davvero scritto da un autore alle prime armi. Cosa impossibile, ovviamente, ma tant’è! Continuando a leggere, però, ci si accorge che dialoghi e stile sono notevolmente buoni e a questo punto penso si sia trattato solo di una piccola carenza della traduzione. La trama si dipana in maniera lineare e senza bruschi salti temporali. A Matheson non interessa scrivere un racconto horror e si vede. Ciò che vuole è descrivere invece l’orrore celato dal perbenismo della società americana degli anni ’50 e ’60 e la trovata del fantasma di Helen è un escamotage per parlarne. Chi si aspetta sangue e rivelazioni paranormali ne resterà deluso e anzi, se lo si legge in tal senso, il libro in questione rischia di sembrare noioso; un giudizio che però sarebbe superficiale, se non guardiamo ai personaggi con l’occhio disincantato dell’autore. Tom è un uomo fondamentalmente onesto, ligio verso la moglie e il figlio, padre amorevole che riesce a non tradire Anne con la vicina sensuale e sfacciata, nonché amica di famiglia. Ma Tom è anche un ingenuo e grazie al fantasma riuscirà a scoprire le ipocrisie di una società che già allora appariva fasulla, se solo si indagava oltre il velo delle apparenze. Gli anni ’60, prima della conquista della Luna o la rivoluzione sessuale, erano “congelati” col mito del buon padre di famiglia, della brava e onesta moglie, del figliolo diligente ed educato, dei vicini socievoli e ben disposti. Tutti sapevano, in realtà, che spesso i buoni padri di famiglia arrivavano in casa e picchiavano mogli e figli, e tutti sapevano con quale gioia la vicina così virtuosa, tutta casa e Chiesa, era solita abbandonarsi ad attività sconosciute al marito. E anche l’altra protagonista femminile, Helen Driscoll, è una donna colpevole di un rapporto incestuoso col cognato e di un appetito sessuale inarrestabile. L’etica e la morale di quegli anni esigevano che il comportamento in pubblico fosse senza macchia, ipocrisia denunciata volentieri da moltissimi letterati e artisti dell’epoca, prima tra tutti Philip K Dick! Come tutti i precursori, direi che la trama di Matheson è perfetta anche per i tempi odierni. Come fantasma, Matheson ha condannato Helen Driscoll a pagare per le proprie colpe, uccisa da quella che agli occhi del lettore potrebbe sembrare una colomba innocente e che invece è un mostro animato sì dalla tristezza, ma anche dall’istinto di vendetta proprio di chi cerca di distruggere la felicità altrui. Un mostro ho detto, ed è vero, ma anche una vittima del sistema e che pertanto non è mai condannata dallo scrittore, neanche dopo la follia che termina il romanzo. Matheson confeziona con questo libro un meccanismo a orologeria perfetto, forse un po’ lento, ma comunque efficiente. “Siamo tutti mostri”, farà dire a Tom a un certo punto, ed è questo il senso della storia: l’idea che, al di là delle apparenze di brave persone, ottime mogli e buoni mariti basta davvero poco per scoprire ciò che cela il candido velo dell’innocenza.
Echi Mortali (film, titolo originale: Stir of Echoes)
Trama: Girato nel 1999 da David Koepp e interpretato da Kevin Bacon fu tratto, come testimonia il titolo, da Io sono Helen Driscoll. Comincio subito col dirvi che mi è sembrato un buon film, anche se non molto fedele al romanzo. Vincitore del festival del film fantastico di Gérardmer, ha visto anche un secondo episodio nel 2007, non distribuito qui da noi (Stir of Echoes: The Homecoming) Tom Witzky (Kevin Bacon) è un operaio, marito e padre che vive una vita come tante, magari un po’ noiosa. Diversamente dal romanzo che è ambientato in California, Tom/Kevin vive a Chicago con la moglie Maggie e il figlioletto Jack. A una festicciola si farà ipnotizzare dalla cognata Lisa per dimostrarle quanto non creda al paranormale. La seduta funziona e Tom comincia a vedere inquietante visioni di una ragazza il cui aspetto non gli sembra essere quello di una persona normale. Ne parla alla moglie ma non è creduto ma non si da per vinto e continua a cercare indizi sull’identità della giovane. Jack, suo figlio, sembra vedere anche lui qualcosa del fantasma ma rispetto al padre mostra un’assoluta calma, come se quel che vede sia una cosa del tutto normale. Pian piano le tracce lasciate dal fantasma consentono a Tom di ricostruire la sua storia. La ragazza è Samantha Kozac, una giovane ritardata scomparsa tempo prima, ma Tom scopre che il suo destino non l’ha portata lontana: il suo corpo è infatti sepolto nella sua cantina. E saranno proprio i suoi vicini e amici, Frank ed Harry, a rivelarsi meno innocenti del previsto.
Recensione: Film ben girato e ottimamente interpretato da un Bacon che appare in ottima forma. Rispetto al romanzo, la pellicola perde un po’ l’intento provocatorio e sociale, ma acquista in rapidità di azione, cosa poi abbastanza ovvia, trattandosi di una trasposizione cinematografica. Nel 1999 il tema del fantasma che indica a un essere umano vivo dettagli sulla propria morte non era così comune come oggi e quindi la pellicola deve essere vista in tale ottica. Il tema dell’abuso sessuale, al contrario, cominciava già a essere letto riletto sulle pagine dei quotidiani ed ecco che la ragazza uccisa diventa la vittima innocente, per di più autistica, della cattiveria dei “normali”, cioè quelli che dovrebbero proteggerla. Che il film non sia provocatorio come il romanzo si evince già dalle prime scene, ma riesce comunque a conquistare lo spettatore grazie alla buona fotografia e a una regia che non appare mai fiacca. Ben girato e ottimamente sceneggiato, questo Stir of Echoes è un valido prodotto, forse non molto “nobile”, ma certamente non privo di una certa genuina dose di humour nero che non potrà non piacere.
Massimo Valentini
Bella recensione, bravissimo. Quanto al romanzo mi fido del suo giudizio!
RispondiEliminaSandra
Piacevole recensione,bella e gradevolissima
RispondiEliminaLina
Quando leggo le sue recensioni resto sempre incantata.
RispondiEliminaIvane
E sia, comprerò anche questo! :-)
RispondiEliminaMartha
Affascinante la sua recensione, molto buona e valida. Sbaglio o si è concentrato su questo scrittore ?
RispondiEliminaCarmen
Bella recensione, da brividi! Lei è sempre bravo!
RispondiEliminaMaria Pia
Il film lo vidi al cinema col mio ex ragazzo :-)
RispondiEliminaHo ocmprato Io sono leggenda e lo sto leggendo. Secondo me è meglio quello a livello di trama.
Mirella
Carina la copertina della prima edizione. Trovo bellissime le vecchie copertine, sanno di vintage!
RispondiEliminaKatia
Me gusta!
RispondiEliminaGiada
Sono andata a cercarlo questa mattina ma non ho trovato nulla!
RispondiEliminaSara
Bella rece!
RispondiEliminaSerena
Ho già letto questo bellissimo romanzo e confermo la sua valutazione.
RispondiEliminaEliana
Man mano che la seguo mi rendo conto che esistono tantissimi libri di un certo fascino in giro. E non necessariamente sono i nomi più conosciuti
RispondiEliminaMara
La trama sembra appassionante. E poi io detesto lo splatter!
RispondiEliminaLara
Il romanzo sembra carino, ma io voglio leggere il suo nuovo libro e spero che questo momento arrivi presto.
RispondiEliminaAngela
Letto Io sono leggenda: molto carino, forse un po’ datato come personaggi.
RispondiEliminaMarica
Sembra ok!
RispondiEliminaMarcello e
Sembra ok II! :-)
RispondiEliminaFrancesca
Mmm, bellissima recensione. A quanto quella di “Primus”? Curiosaaaa!
RispondiEliminaViviana
Bel libro. Letto e divorato
RispondiEliminaFranco
Il film con Kevin Bacon l’ho visto su Sky: carino davvero. Il libro invece non l’ho mai letto. Ma non sapevo che quel film fosse tratto da un romanzo.
RispondiEliminaGabriella
Ma quanti ne leggi?
RispondiEliminaE. Stefanin
Bello!
RispondiEliminaLorenzo
Di Matheson non ho mai letto nulla e a dire la verità non conoscevo i suoi libri. Una cosa… se è un classico, e non ho motivo di dubitare delle sue parole, perché mai non è proposto alle librerie? Voglio dire… ho cercato l’altro che ha recensito due settimane fa e non ne ho trovato traccia…
RispondiEliminaSonia
Ok!
RispondiEliminaPaolo
Bella copertina. Chissà come sarà quella del suo nuovo romanzo!
RispondiEliminaLea
Se lo consiglia lo comprerò
RispondiEliminaElena
Carinissimo. Ma non ho ancora trovato l’altro!
RispondiEliminaGrazia
Lo compro con la paghetta
RispondiEliminaSilvietta
Posso chiederle quanti libri legge al mese?
RispondiEliminaGrazie
Federica
Ho letto Io sono leggenda e mi è piaciuto. Leggerò anche questo
RispondiEliminaFranca
Grazie della recensione, molto ben scritta, o dovrei dire doppia recensione! Una cosa: si può ancora chiedere cosa recensire? Mi piacerebbe sapere che ne pensa di un certo Silverbeg o Silverberger… il mio ragazzo dice che è uno scrittore vecchio, cioè “antico” ma uno dei grandi della Sf. Lei che ne pensa?
RispondiEliminaVincenza
Alle volte mi chiedo se ci sia qualcosa che le sfugga…
RispondiEliminaRiccardo
Io non leggo tantissimo perché non ho molto tempo, ma questa sembra un buon romanzo.
RispondiEliminaMarco
Ma quanti libri legge?
RispondiEliminaEleonora
Grazie della rece, sembra un bel romanzo
RispondiEliminaAzzurra
Domanda agli altri fan: sono di Cosenza, chi ha trovato il libro "Io sono leggenda" può dirmi dove? O lo avete ordinato? Grazie
RispondiEliminaSamuele
Comprato, comprato... Ora lo leggiamo al club!
RispondiEliminaJessica
Lei ha davvero ottimi gusti!
RispondiEliminaMargherita
Bella copertina. La trama non è proprio horror, vero?
RispondiEliminaStella
X Samuele
RispondiEliminaIo sono di Rende. Guarda, i libri di Matheson vanno ordinati. Io sono andata alla Giunti del Metropolis e nulla. L'ho trovato alla Domus ma anche li ho dovuto attendere una settimana
Marica
X Stella...
RispondiEliminaMa no e' un thriller!!!!!
Monia
Finalmente visto anch'io al Mc di Quattromiglia, con Anto!!!!!
RispondiEliminaElisa
Visto film e letto Io sono leggenda... Bel libro altro che Twilight!
RispondiEliminaVanessa
Le storie di fantasmi mi sono sempre piaciute...
RispondiEliminaChiara
Ti quoto, Mara.
RispondiEliminaUna cosa sono i classici e un'altra i libri di moda. Purtroppo anche i classici son limitati mel senso che non si considerano i classici della fantascienza x esempio!
Margherita (CS)
Ordinato!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaSofia
Bellissima la recensione... Ma il libro non so... Vabbe che se dice che e' bello andrei sul sicuro
RispondiEliminaMaria
Bella recensione, grazie!
RispondiEliminaLaura
Mica male questo libro... concordo pienamente con il suo giudizio.
RispondiEliminaVeronica
Un libro piacevole come la sua recensione che e' bellissima
RispondiEliminaGiada
Mi piaceeeeeee
RispondiEliminaLea
Al club ne abbiamo qualche copia ma aspettiamo anche noi Primus...
RispondiEliminaChiara
Salve a tutti. I miei complimenti per Gabbiani delle Stelle. Stupendo
RispondiEliminaValeria
Bello, pare bello
RispondiEliminaMarcello, Cosenza
Letto qualche anno fa. Bellino e intelligente. Adesso pero' pure io come altri fan vorrei leggere il suo nuovo romanzo!
RispondiEliminaEleonora
Eccomi! Bel film, visto qualche anno fa al cine, ma non sapevo fosse tratto da un romanzo. Bellissima recensione
RispondiEliminaRiccardo
Le recensioni suggestive come questa fanno sempre bene alla curiosita' del lettore o lettrice,nel mio caso!
RispondiEliminaVincenza
Mmm scusate ma son sempre io... Qualcuno sa chi e' Silverberg? Prof Margherita?
RispondiEliminaVincenza
Beh non l'ho mai letto ma non saprei dove trovarlo. Sono andata alla Domus ma nulla uff
RispondiEliminaSimona
Per chi volesse questo libro: si deve ordinare. Alla Giunti del metropolis arriva in quattro giorni!!!
RispondiEliminaSara
Comprato su Ebay per quattro euro!!!!!
RispondiEliminaMargherita, Rende
Bella recensione, complimenti!!!!
RispondiEliminaGaia
Che ne direbbe di stilare una lista di scrittori che le piacciono? Cosi' sapremmo quali sono i suoi consigli!
RispondiEliminaAnna
Recensione stupendaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaMaria
Una delle piu' belle storie di fantasmi di sempre. Letto in casa dei miei nonni quando ero una scricciola di undici anni.
RispondiEliminaLoredana
Rece number one...
RispondiEliminaCristina
Eh, ragazzi, qui si parla di questo non del nuovo romanzo del nostro. Se ancora non ne parla si vede che non ci sono novita', no?
RispondiEliminaLina
Ottima recensione!
RispondiEliminaMarcella
Brava Valeria!
RispondiEliminaFederica
Bel romanzo e perfetta recensione... Complimenti.
RispondiEliminaMirella
Ciao Valeria, ottima scelta!
RispondiEliminaSonia