Per rispondere alle vostre domande relative al mio modo di scrivere il Saggio per conto del Giornale dei Misteri, ho deciso di presentarvi oggi alcune delle linee guida da me scelte per tale progetto. Ricordate che scrivere un saggio può essere esasperante e molto meno divertente di quanto si creda rispetto a un romanzo sebbene, se sappiamo il fatto nostro, possa comunque rivelarsi un’esperienza quasi divertente. Avrete già capito che con questo 116esimo post intendo parlarvi del Saggio (come vi anticipai qualche post fa…) e delle mie piccole noie e soddisfazioni che comporta scriverlo. E’ un modo per parlare con voi come se foste vecchi amici e raccontarvi una mia esperienza. Quando arrivai all’idea di scrivere questo libro non pensavo potesse rivelarsi così complesso; credevo, in verità piuttosto ingenuamente, di potermi basare sulle conoscenze già acquisite per integrarle con nuovo materiale ed eventualmente con immagini il più possibile chiare ed esplicative.
Tanto, mi dicevo, per scrivere un saggio non è necessaria l’ispirazione tipica per comporre un romanzo di un certo profilo, non serve trascorrere ore insonni davanti allo schermo, le idee sono già pronte, le cognizioni di base esistono già… Poi ho visto la luce (del giorno) e la cruda realtà: sia per l’argomento scelto, sia per la necessaria ricerca dello stile semplice ma allo stesso tempo preciso del testo, scrivere questo saggio non è affatto uno scherzo! L’ispirazione, sebbene diversa da quella necessaria per un’opera di narrativa serve sempre, la ricerca per evitare di scrivere cavolate è ovviamente più difficile poiché un romanzo, per quanto verosimile, non necessita di una precisione assoluta. Invece, se vuoi parlare della biogenesi, per esempio, DEVI conoscere l’argomento, devi aver letto e LEGGERE tanti altri libri, devi esporre le tue idee in merito che non siano né trite né raffazzonate.
La morale di tutto ciò è che sono circa sei mesi che sono impegnato con questo libro e ancora non è affatto finito. E’ proprio vero che nella vita non si finisce mai di imparare e questo è anche più vero quando devi scrivere qualcosa del genere. Però, come ogni esperienza che si rispetti, anche questa ti insegna diverse cose, la prima delle quali è l’umiltà che devi adottare quando ti avvicini al mondo dei libri. Eccovi pertanto caratteristiche, pagine e argomento del mio primo Saggio:
Titolo: “Il Soffio Vitale” (sarà previsto un sottotitolo, ovviamente!)
Pagine: orientativamente 160
Casa Editrice: I Libri del Casato Editore
Genere: Saggistica
Argomenti: cosmologia, neurofisiologia, filosofia della mente, biogenesi, esperienze di pre-morte, astrofisica
Idea centrale: il sorgere e la nascita della coscienza e i tentativi di capirne la possibile esistenza attraverso gli argomenti già esposti.
Sono dieci i piccoli passi necessari che sono riuscito a individuare per scrivere un saggio. Eccoveli sinteticamente
Ricerca degli argomenti:
Quando parliamo di Saggi la parola ricerca è ovviamente superflua. Inizialmente pensavo che sarebbe stata sufficiente la mia collezione libresca, anche se debitamente aggiornata, ma invece mi sono convinto a contattare anche voci più autorevoli della mia che potessero offrirmi una visione chiara dei ragionamenti più complicati. Tutti voi conoscete la mia predilezione per i libri cartacei; la cosa è vera anche quando si tratta di fare ricerca, anche se non disdegno la rete. Attenzione però: chi pensa che per scrivere un Saggio “vero” (quindi non un documento scolastico che ha scopi ben diversi di un libro vero e proprio) il ricorrere a internet può essere utile per le fonti, la scelta dei testi da esaminare e in qualche caso per estratti (a volte anche notevoli!) pubblicati su siti affidabili. Ma il materiale per antonomasia che andremo a esaminare è sempre cartaceo. Quando poi capita che di buttare l'occhio su qualche estratto scaricato dalla rete dobbiamo sempre verificarlo per non scrivere sciocchezze. Per esempio, esistono siti medici dove le informazioni riportate sono errate. Un esempio per tutti: l’invito a consumare 50 g di fibra vegetali al giorno, presente su un certo sito medico che, per ovvie ragioni, non riferirò, quando invece la misura corretta si attesta sui 30/35 g. Quindi va bene Internet, ma solo fino a un certo punto!
Esame:
Leggere il materiale occorrente per seguire passo passo il proprio pensiero. Scrivere questo saggio mi ha fatto capire quanto, delle molte delle cose che sappiamo, facciamo, pensiamo ecc, dipenda dai libri. Faccio un esempio idiota: diamo per scontato che in Giappone si mangi sushi, che la radice quadrata di quattro è due e che uno squalo balena sia un innocuo filtratore. Così se domani andremo in Giappone, se risolveremo un Integrale, se faremo spinning in Messico sappiamo già cose potenzialmente utili. Ma per conoscerle qualcuno deve averle osservate, scoperte, ci ha perso la vita, compilate, esaminate, pensate. Ed è sulle spalle di questo qualcuno che noi tutti, scienziati, curiosi e semplici profani, facciamo i nostri conti. Se risolviamo un’equazione è il nostro pc si scassa sappiamo già cos’è una radice quadrata, per esempio. E queste come tutte le altre informazioni le dobbiamo a chi prima di noi ha scritto, studiato, esaminato. Le nostre conoscenze sono comode: scoprirle è meno comodo!
Leggere il materiale occorrente per seguire passo passo il proprio pensiero. Scrivere questo saggio mi ha fatto capire quanto, delle molte delle cose che sappiamo, facciamo, pensiamo ecc, dipenda dai libri. Faccio un esempio idiota: diamo per scontato che in Giappone si mangi sushi, che la radice quadrata di quattro è due e che uno squalo balena sia un innocuo filtratore. Così se domani andremo in Giappone, se risolveremo un Integrale, se faremo spinning in Messico sappiamo già cose potenzialmente utili. Ma per conoscerle qualcuno deve averle osservate, scoperte, ci ha perso la vita, compilate, esaminate, pensate. Ed è sulle spalle di questo qualcuno che noi tutti, scienziati, curiosi e semplici profani, facciamo i nostri conti. Se risolviamo un’equazione è il nostro pc si scassa sappiamo già cos’è una radice quadrata, per esempio. E queste come tutte le altre informazioni le dobbiamo a chi prima di noi ha scritto, studiato, esaminato. Le nostre conoscenze sono comode: scoprirle è meno comodo!
Brainstorming:
Questa è la fase che più si avvicina a quella, più artistica, dell’ispirazione necessaria a scrivere un romanzo. Come nel romanzo, anche per il Saggio sono lì a fare disegnini, schemi, pensare, ri-ri-ri-ri-pensare (e gettare via!), cercare di capire perché il tizio A ha detto che F è uguale a G se G non sembra affatto dello stesso tipo di F! E magari capire anche che ciò che io pensavo su un certo argomento era errato e che sarebbe più utile cercare un altro Autore che abbia pubblicato sullo stesso argomento in modo da eseguire un confronto tra le varie versioni… Ok, direte voi, dove sta l’ispirazione? Beh, non certo in questo processo. L’ispirazione si verifica quando cerchi di pensare all’idea che vuoi esprimere e, sulla base di ciò che hai studiato e che sai, cercare di esprimerla al meglio!
Idea centrale del Saggio:
Per sapere davvero cosa dire quando si scrive un Saggio è necessario che la nostra idea ci sia chiara al 1000 x 1000. E’ praticamente impossibile pretendere di scrivere un Saggio se non sappiamo esattamente cosa dire. La stessa cosa non necessariamente vale anche per il romanzo. Molti Grandi non sapevano dove sarebbe andato a finire quel racconto o quel romanzo: lo hanno scoperto continuando a scrivere. Ciò che conta, in arte, è l’ispirazione che però non si presenta con calcoli e diagrammi ma con un’idea, magari una sensazione, che vuoi in qualche modo scrivere sulla carta. Un Saggio è diverso: ciò che scrivi deve sempre essere a un tempo rigoroso e ben calibrato altrimenti il testo non avrà alcun valore!
Prefazione:
Non è la fase più semplice, per niente! La prefazione ideale dovrebbe servire per catalizzare l’attenzione, presentare l’argomento e accennare il pensiero dell’autore. Somiglia, se vogliamo, alla sinossi del romanzo.
Ultimo capitolo:
Non è affatto di un riassunto, non è un tema né un saggio breve scolastico. A livello di concetto è forse il capitolo più difficile perché devi presentare non solo il tuo pensiero circa gli studi e i pareri degli altri autori da te citati ma anche una tua teoria, possibilmente “fresca” e non una sterile scopiazzata di quella di qualcun altro!
Bibliografia:
Questa è semplice: l’elenco di libri che hai studiato per scrivere il Saggio… Evvai!
Note dell’Autore:
Come probabilmente saprete, il metodo standard è quello noto come Chicago che, semplificato, spiega come le idee di altri e le citazioni dai loro libri devono essere citate con precisione dal testo, secondo uno schema ormai noto: cognome, nome, titolo, casa editrice, luogo e anno di pubblicazione, eventuale numero di pagina.
Stile:
Non è allo stesso livello di un romanzo come sofisticazione ma questo non vuol dire che sia di importanza secondaria. Proprio perché è un saggio non dobbiamo (se è un libro divulgativo come il mio…) anche annoiare chi legge con formule, diagrammi e frasi sibilline e ampollose. Il saggio non è la palestra delle dame mostracosce della tv o dei politicanti che devono raccattare i voti dai cittadini. Il Saggio è qualcosa di concreto, verificabile, affidabile, leggibile. Lo stile deve essere sì senza fronzoli, ma anche piacevole da leggere.
Esempi:
Prima di cominciare materialmente a scrivere un libro del genere serve SEMPRE eseguire schemi sintetici, elenchi, argomenti, descrizioni che ogni paragrafo deve mostrare a chi legge. E assicurarci che ciascuno di quei paragrafi mostra un ragionamento ben definito. Il difficile sta nel fatto che ogni paragrafo E’ un ragionamento finito ma deve collegarsi agli altri…
Prima di cominciare materialmente a scrivere un libro del genere serve SEMPRE eseguire schemi sintetici, elenchi, argomenti, descrizioni che ogni paragrafo deve mostrare a chi legge. E assicurarci che ciascuno di quei paragrafi mostra un ragionamento ben definito. Il difficile sta nel fatto che ogni paragrafo E’ un ragionamento finito ma deve collegarsi agli altri…
Prefazione:
Non è la fase più semplice, per niente! La prefazione ideale dovrebbe servire per catalizzare l’attenzione, presentare l’argomento e accennare il pensiero dell’autore. Somiglia, se vogliamo, alla sinossi del romanzo.
Ultimo capitolo:
Non è affatto di un riassunto, non è un tema né un saggio breve scolastico. A livello di concetto è forse il capitolo più difficile perché devi presentare non solo il tuo pensiero circa gli studi e i pareri degli altri autori da te citati ma anche una tua teoria, possibilmente “fresca” e non una sterile scopiazzata di quella di qualcun altro!
Bibliografia:
Questa è semplice: l’elenco di libri che hai studiato per scrivere il Saggio… Evvai!
Note dell’Autore:
Come probabilmente saprete, il metodo standard è quello noto come Chicago che, semplificato, spiega come le idee di altri e le citazioni dai loro libri devono essere citate con precisione dal testo, secondo uno schema ormai noto: cognome, nome, titolo, casa editrice, luogo e anno di pubblicazione, eventuale numero di pagina.
Stile:
Non è allo stesso livello di un romanzo come sofisticazione ma questo non vuol dire che sia di importanza secondaria. Proprio perché è un saggio non dobbiamo (se è un libro divulgativo come il mio…) anche annoiare chi legge con formule, diagrammi e frasi sibilline e ampollose. Il saggio non è la palestra delle dame mostracosce della tv o dei politicanti che devono raccattare i voti dai cittadini. Il Saggio è qualcosa di concreto, verificabile, affidabile, leggibile. Lo stile deve essere sì senza fronzoli, ma anche piacevole da leggere.
Massimo Valentini
Complimenti per il dossier... ci farò un pensierino!
RispondiEliminaBello il Saggio: sembra bello difficile, però!!! Grande! :-)
Gabriella
Il saggio è sicuramente molto impegnativo ma sono sicura che del risultato resteremo tutti più che soddisfatti :-)Non può essere diversamente :-) Non vedo l'ora di poterlo leggere :-) Oggi andrò in edicola a comprare il Giornale dei Misteri!!!! Curiosa!!!!!
RispondiEliminaPaola
Argomenti complicati ma suggestivi quelli del saggio. Sono molto curiosa di scopire come ha adattato il suo stile narrativo alla complilazione di un libro come questo. Sicuramente ne comprerò diverse copie. Complimenti, comunque, scrivere un saggio non è roba da tutti (non diversamente da un romanzo di eccellente composizone!) se poi parliamo di argomenti complessi ocme quelli di cui accenna allora devo farle tanto di cappello. Bene anche per il dossier sulla rivista: sono curiosa. Un plauso!
RispondiEliminaMargherita
Mirabile post. Sono... Curiosa del saggio e quoto l'amica Paola: curiosaaa!
RispondiEliminaLina
beh, lo devo dire, io lavoro presso un esercizio commerciale dove mi capita di veder il nostro... E sonoriuscita a dare la febbre "valemtini" a una collega che ora legge le mie copie (purtroppo!)!!!! Aaaaaaah dovevo dirlooooo!!!!!!
RispondiEliminaComunque leggerò anch'io il dossier!
Ivane
Libro della miseria!!!!!
RispondiEliminaGrazia
All'anima degli argomenti. Deve essere una bella gatta da pelare scriverle. Mi piacerebbe leggerlo
RispondiEliminaPaolo
Continuo a pensare che lei qui in Calabria è sprecato
RispondiEliminaMarco
Che dire? Sarò anch'io della partita, no? :-)
RispondiEliminaSonia
Leggerò dossier e saggio
RispondiEliminaE. Stefanin
Sarà un paicevole diversivo leggere il suo saggio!
RispondiEliminaElena
Sembrano molto belli dossier e saggio, ma anche complicati!
RispondiEliminaIsabella
Leggerò, leggerò! :-)
RispondiEliminaMaria
Esperienze di pre-morte? Wow!!!
RispondiEliminaMarcella
Che roba è la biogenesi?
RispondiEliminaVincenzo
Io ho fatto Scienze Biologice all'uni! Ma questo è un libro per universitaro? Si può comprare?
RispondiEliminaAngela
Leggerò il giornale dei Misteri!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaGiada
Leggerò l'articolo! Grande!!!!!!
RispondiEliminaMarica
figo sto' libro!
RispondiEliminaFrancesca
Ci sarebbero tante domande che vorrei fare, tipo le espeirenze di premorte, per esempio. Ma poi tutti quegli argomenti... E' un libro sull'anima? Sull'universo?
RispondiEliminaEleonora
Adesso mi pento di non dover preparare una tesi...
RispondiEliminaChiara
Il club MassiVal CLUB è pronto per le sue copie di Saggio e dossier!
RispondiEliminaJessica
Bene. Io vorrei tanto leggere il manoscritto. Magari presto!!!!!
RispondiEliminaFederica
E' già decisa la data di pubblicazione del libro?
RispondiEliminaDiana
Non ho mai letto un saggio in vita mia, ma non è importante: il suo lo leggerò
RispondiEliminaCristina
E' molto compli questo saggio? Da quanti anni si può leggere? Cioè anke a tredici?
RispondiEliminaSilvietta
Nessuna fan degna di questo nome potrebbe farsi scappare la possibilità di leggere questo libro!
RispondiEliminaKatia
I saggi non mi dispiacciono prorpio... ok una copia è mia eh!
RispondiEliminaSerena
Comprerò il GdM (e poi son di Siena come la rivista eh eh eh eh! :-)
RispondiEliminaE ovviamente anche il saggio!
Sofia
Neanch'io ho molta dimestichezza con questo genere di libri ma è un suo libro!!! E allora deve essere mio!
RispondiEliminaVanessa
Sono anch'io triste, forse avrei potuto fare la tesi utilizzando questo libro. Comunque dovremmo coprarne qualche copia per il club. Ad ogni modo la cosa vale anche per il dossier. qualsiasi cosa scritta da lei è... scritta da lei!
RispondiEliminaMonia
Sembra buono!
RispondiEliminaRiccardo
Ho letto il suo dossier e sono affascinata da quanto ha scritto. Un'altra prova di talento e capacità a tutto tondo. Complimenti davvero. E ora aspetto il saggio e ... i suoi romanzi :-)
RispondiEliminaVeronica
Ok!!! :-)
RispondiEliminaStella
X Silvietta
RispondiEliminaMah, lui ha detto con un altro post che sarebbe stato scritto in modo semplice ma preciso, però... non so!
Maria Pia
E' carino questo suo coinvolgere i suoi fan facendo loro dare un'occhiata ai suoi progetti. Quesyo libro dev'essere complicatissimo da scrivere
RispondiEliminaMirella
Libro figo,
RispondiEliminaDossier stra-figo
Marcello
Bello il titolo come uno dei suoi racconti... Mitico!!!!!
RispondiEliminaStefania
Mmmm ok quando si compra?
RispondiEliminaAnna
Io non disegno i saggi, anche se questi argomenti un po' mi fanno paura!! Sarebbe bello pure se ne scrivesse uno sul Fantasy, magari semiserio!! :-)
RispondiEliminaSimona
A me piacciono i suoi libri quindi farò anch'io come gli altri fan e comprerò il saggio.
RispondiEliminaEliana
Per tutti: non c'è scritta da nessuna parte la data di pubblicazione, eh!
RispondiEliminaSara
Poi, quando sarà pronto il libro vorrei leggerne qualche stralcio, giusto per farmi un'idea. Ma questa è un'altra casa editrice, quindi...
RispondiEliminaElisa
Secondo me è un casino scrivere un libro come questo. Poi dalle spue spiegazioni forse non si capisce, che è difficile dico, ma credo sia complesso. Quante pagine ne scrive ogni giorno?
RispondiEliminaMara
Vabbè 160 pagine non sono tantissime... da leggere... quindi se anche sarà complesso come libro lo potrei anche comprare. Diciamo che so che lo scrive lei, altrimenti... mi avrebbe fatto paura... non ci sono tecnicismi, vero?
RispondiEliminaViviana
Praticamente un saggio sull'universo. Ho letto qualcosa...
RispondiEliminaSamuele
Se il dossier del GdM è sulle esperienze di pre morte anche il saggio lo sarà? Voglio dire: sarà lo stesso dossier quello che compare sul saggio o è una sua versione migliorata?
RispondiEliminaFranca
Ma no, Silvia, lo ha detto lui che è semplice...
RispondiEliminaLina
Bel libro! Chissà, non è che poi ne scriverà altri? Magari sullo scrivere o su qualche genere letterario?
RispondiEliminaLara
Sarebbe interessante da leggere. Acquisterò anche il GdM giacché mi intriga l'argomento
RispondiEliminaFranco
Grazie delle dritte... mmmm mi piace!!
RispondiEliminaErica
Per Samuele:
RispondiEliminanon mi sembra sull'universo, mi sembra sull'anima, credo. Non capisco però il collegamento tra tutti quegli argomenti e l'anima ma ovviamente mi fido dell'autore he he :-) La cosa curiosa è il titolo: come uno dei racconti di "Quattro ombre azzurre" che, guarda quando si dice il caso :-), proprio di anima parlava. L'argomento è bello e misterioso, mi piacerebbe parlarne. Magari un giorno quando farà una bella presentazione pubblica, potremmo parlarne tutti. Sarebbe bello!
Lea
Dev'essere mica uno scherzo un libro così!
RispondiEliminaMarcello (CS)
Mi sembra che la sua carriera sia bella e varia :-) Cominciare con "alfa e Omega" proseguire con un altro editore e ora questo saggio... mi piace! Non credo sia qualcosa che tutti possono fare, al di là deivari proclami che si leggono! :-)
RispondiEliminaMargherita (Rende)
Da ammirare la sua bravura... cinque libri e ora un saggio e un nuovo romanzo almeno proposto per la pubblicazione... wow!
RispondiEliminaIvane
Credo questo un libro abbastanza affascinante e per varie ragioni. Intanto perché è scritto da uno scrittore e forse sarà davvero semplice e allo stesso tempo rigoroso, come lei stesso dice. Poi perché gli argomenti sono complessi ma intriganti.
RispondiEliminaSonia
Scusa, Ivane, ma qual è l'esercizio commerciale dove lavori? Un bar?
RispondiEliminaIsabella
"Io ho fatto Scienze Biologice all'uni! Ma questo è un libro per universitaro? Si può comprare?
RispondiEliminaAngela "
No, non è un testo universitario. Se leggi i post vecchi lo spiega chiaramente. Credo sia alla portata dei profani!
Laura
anch'io con i saggi non ho molta dimestichezza ma è di Valentini, quindi credo che la mia collezione sarebbe monca se non lo avessi.
RispondiEliminaStella
A me le esperienze di pre morte sembrano sconvolgenti. Dev essere bello il dossier!
RispondiEliminaSerena
Mi piace il titolo...
RispondiEliminaCristina
Perché non postare qualche parte del materiale? Sarebbe carino!
RispondiEliminaKatia
Per Katia:
RispondiEliminaIl libro è inedito! Sarebbe un sucidio, secondo me! Poi chi lo compra?
Anna
A me queste cose fnno un po' paura!
RispondiEliminaGaia