Ieri era domenica e me ne stavo mollemente disteso sulla sabbia della rinomata Citrarium Beach, insieme ad Anto. Davanti a noi il mare, in verità un tantino incavolato, una scogliera sbrindellata sulla sinistra e una brezza che aveva il sentore di un uragano col singhiozzo. Accanto a me, fedele come un agente della tasse, il mio smarphone. Sì, uno di quegli aggeggi che ti collegano a internet, ti fanno il caffè, ti danno la ricevuta fiscale, ti mostrano i tuoi contatti su FB, ti inviano gli sms verso Proxima Centauri e ti consentono di vedere a duemila metri un topo che fa la ola.
Ora, con gli occhi chiusi, pensavo ai fatti miei e ai due libri che sto scrivendo attualmente, vale a dire il nuovo romanzo e il Saggio. Dovete sapere che gli scrittori sono gente strana: amano guardare il mondo come se avessero accesso ad altre, e più remote, sfere d’esistenza. Ma questo atteggiamento non va bene quando ti siedi davanti alla dannata sedia del pc né quando hai a che fare con uno smarphone. Almeno nel mio caso.
La mia gioia davanti ai capricci del pc |
La cosa si ripete con gli smarphone. Chissà perché perdono sempre la connessione quando ti serve. Non so se a voi capita, ma quelli che compro io tendono a disintegrarsi al minimo tocco quando invece cellulari da 20 euro funzionano dopo essere stati espulsi da un tritadocumenti... mistero!
A volte penso che dovrei chiamare Giacobbo, ma poi penso che lui darebbe la colpa solo a Templari e Alieni dimenticando Android e Microsoft, quindi ci rinuncio.
Consapevole della cosa me ne sto beato, intento a pensare ai fatti miei. In effetti stavo pensando a una scena importante del romanzo che vede un manipolo di tizi inseguire il protagonista nel bel mezzo di un deserto, mentre alcuni pezzi di bip gli volteggiano sulla testa in elicottero. Se ancora non lo aveste capito io amo molto i miei protagonisti.
Così, quando Anto mi chiede di controllare il blog io le rispondo di no. Perché no? Perché detesto usare quel coso per fare il lavoro di un computer vero. Troppo piccolo lo schermo, preferisco usarlo per navigare, ascoltare musica e fare telefonate (quando le fa). Bene. Ovviamente lei insiste, le chiedo di aspettare. Vince lei e dopo qualche secondo eccoci lì a smanettare con il maledetto schermo touch che una volta entrato nel blog mi mostra una pletora di commenti.
Il riflesso del sole non ci consente di vedere bene che diavolo stiamo facendo quindi pensiamo semplicemente a svuotare tutto e a ricontrollare le statistiche del blog. Cancella cancella, finalmente Anto ipotizza che forse NON sto facendo la cosa giusta. Perfetto, cancellato tutti i commenti di ben tre post e quasi tutti quelli di un quarto! E in questo caso l'anello debole ero stato io, non l'aggeggio.
Ora, io lo so che vorreste appendere il sottoscritto come un cotechino e carezzarlo con un gatto a nove code, ma a mia discolpa posso portarvi il riflesso del sole, lo schermo di quell’affare luciferino e la mia totale incapacità di intendere e di volere quando si tratta di pensare a qualcosa di diverso dal romanzo che sto scrivendo. Perciò commentate qui, e scusate se ho cancellato ben 189 commenti senza volerlo. La cosa non si ripeterà col prossimo post, garantito. Quanto allo smartphone, viste le mie capacità elettroniche, lo cambierò al più presto con un telefono a manovella ma, soprattutto NON lo porterò in spiaggia!
Il riflesso del sole non ci consente di vedere bene che diavolo stiamo facendo quindi pensiamo semplicemente a svuotare tutto e a ricontrollare le statistiche del blog. Cancella cancella, finalmente Anto ipotizza che forse NON sto facendo la cosa giusta. Perfetto, cancellato tutti i commenti di ben tre post e quasi tutti quelli di un quarto! E in questo caso l'anello debole ero stato io, non l'aggeggio.
Ora, io lo so che vorreste appendere il sottoscritto come un cotechino e carezzarlo con un gatto a nove code, ma a mia discolpa posso portarvi il riflesso del sole, lo schermo di quell’affare luciferino e la mia totale incapacità di intendere e di volere quando si tratta di pensare a qualcosa di diverso dal romanzo che sto scrivendo. Perciò commentate qui, e scusate se ho cancellato ben 189 commenti senza volerlo. La cosa non si ripeterà col prossimo post, garantito. Quanto allo smartphone, viste le mie capacità elettroniche, lo cambierò al più presto con un telefono a manovella ma, soprattutto NON lo porterò in spiaggia!
Massimo Valentini
Mmmm, mi spiace per i commenti! Neanch'io però sono molto brava con il pc!
RispondiEliminaLinda
Mi spiace per i commenti! Interessante la scena del romanzo che descrive. Ma è "Sensum"?
RispondiEliminaGiada
Beh, può capitare!!
RispondiEliminaCristina
Almeno non ci sono più i commenti di Bimbadolce '81! :-)
RispondiEliminaElisa
Io sono negata con gli strumenti elettronici e infatti il mio cell è un Nokia di sei anni fa! Carino però questo spaccato di vita "scrittoria"...
RispondiEliminaAnna
Fà niente! L'importante è non cancellare i post! :-)
RispondiEliminaChiara
Va bene può capitare a chiunque!!
RispondiEliminaMarika
A me capita spesso!
RispondiEliminaFranco
Peccato per i commenti! In effetti con il sole a picco è difficile vedere lo schermo, però mi fa piacere che controlliate spesso il blog...
RispondiEliminaEleonora
Adoro questi post naif!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaEliana
Come si dice, nessuno è perfetto!!! E poi ciò che conta è non cancellare i manoscritti! Quelli no!!!!
RispondiEliminaSara
Io ero anch'io al mare!!!!!!!
RispondiEliminaViviana
Beh, li ho visti. Li ho visti, li ho visti!
RispondiEliminaSandra
Computers e telefonini spesso sono utili ma a volte capricciosi. Mi spiace molto per i commenti ma apprezzo che li controlliate sempre. Sono curiosa sul romanzo e sulla scena. Parlarne?
RispondiEliminaSerena
Mannaggia!!! I commenti no! :-) M qual è il romanzo di cui parla? "Sensum"?
RispondiEliminaMarcella
Il romanzo di cui accenna non è "Primus", vero?
RispondiEliminaGrazia
Capita anke a me a volte!
RispondiEliminaSilvietta
Divertentissimo questo post, ma guardi che poi vogliamo leggere quello sul Saggio (e pure questo nuovo romanzo!)
RispondiEliminaMaria Pia
Carino il post! Oh, non si preoccupi tanto cpita a chiunque una cosa del genere. Comunque le macchine elettroniche fanno le bizze quasi come le persone.
RispondiEliminaFederica
A me capita spesso di fare casini con i computer. Mia sorella mi chiama miss disastro!
RispondiEliminaAngela
Vabbè la perdoniamo.
RispondiEliminaLei scriva sempre, però! :-)
Laura
Davvero carino questo mini-post... uno spaccato di vita reale che mi fa piacere abbia condiviso con noi lettori..
RispondiEliminaCredo però che la scena di cui parla il Nostro non sia di Primus se non altro perchè mi è parso di capire che Primus sia finito mentre questo episodio immaginario si riferisca a qualcosa in divenire. Però non so!
Per Sandra: dove li hai visti, li ha ìi visti, li hai visti?
Il tuo commento è davvero entusiasta :-)
Veronica
Beh voi scrittori sarete anche strani pero' mostrate anche un entusiasmo particolare x cio'che fate e soprattutto siete... Grazie di questo scorcio simpatico!
RispondiEliminaViviana
Io rispetto moltissimo voi artisti e sono consapevole della vostra genuina diversita', in senso buono intendo. Prego x i commenti, l importante e' che resti sempre un modello per molti di noi fan
RispondiEliminaMara
Bel post, molto carino!!!!!
RispondiEliminaBarbara
Molto piacevole compli
RispondiEliminaIsabella
Simpatico ;-)
RispondiEliminaLaura
Beh mi spiace x i commenti ma mi piace questo post.... Carinissimo
RispondiEliminaDiana
vabbe' puo' capitare, no? Cio' che conta e' che questo spazio sia sempre cristallino come effettivamente e'. ;-)
RispondiEliminaMargherita
Meglio cancellare commenti che post!
RispondiEliminaFranca
Carinissimooooooooooo e poi adoro Garfield
RispondiEliminaSamantha
Al proprio scrittore preferito si perdona tutto!
RispondiEliminaSonia
Tranquillo Max, e poi eri a Citrarium Beah
RispondiEliminaE. Stefanin
Ma questo post e' spettacolare. Ancora rido, figo!!!!!!
RispondiEliminaRiccardo
Cioe' lei va a Cetraro oppure e' stata solo una scelta casuale? Io vado sempre li ad Agosto
RispondiEliminaKatia
Super super super sto post...
RispondiEliminaMarcella
X Veronica
RispondiEliminaSulla spiaggia!
Sandra
Io adorooooo Garfield. Era il mio cartone preferito al liceo e compravo sempre i sioi diari.... Mitico gatto bastardo
RispondiEliminaFederica
Bellissimo questo post, divertente
RispondiEliminaSofia
Piu' lo leggo piu' mi diverte!
RispondiEliminaCristina
Io adoro
RispondiEliminail mare....
Vanessa
Come gli altri fan anch'io penso che possa succedere, ma tanto capita a tutti... Cio' che conta e' che i manoscritti sono salvi!!!!!!!
RispondiEliminaStefania
Ma scusi e' Sensum? Ed e' ambientato in un deserto oppure parliamo di un romanzo fantasy?
RispondiEliminaSimona
Non vedo l ora di leggere i suooi nuovi libri... Curiosa!
RispondiEliminaSerena