Buongiorno a tutti! Oggi vi presento la prima serie di domande per il nostro concorso "cignesco": La seconda parte del post è invece dedicata alla mia opinione sul Fantasy/Weid italico.
Questionario
Domanda uan: Cosa hanno in comune “Il Cigno” e “Sull’Oceano del Tempo”, ovvero le due storie che compongono “Alfa e Omega”?
a) Una maledizione a carattere magico
b) Il fatto di essere scritto da me (sissì, proprio da me!)
c) Due belle gnocche
d) Presentare caratteristiche sia Weird che Fantasy
Domanda ‘ttu: quale delle mie storie è presentata nel romanzo “Ultima Thule” come se fosse stata già scritta e pubblicata?
a) “Leyla”
b) “Logica di Mercato”
c) “Il Mare della Memoria”
d) “La melodia del cuore”
Domanda frii: Come si chiama il personaggio femminile cui il protagonista del romanzo suddetto chiede aiuto?
a) Angelykaa
b) Rita
c) Sue
d) Brenda
Domanda furr: Quale modello di macchina guida Liira, la protagonista di “Sull’Oceano del Tempo”?
a) Oper Vectra
b) G. M. Saturn
c) Chevrolet Corvette
d) BMW serie 3
Avete una settimana di tempo per rispondere. Ricordate che i termini scadono il prossimo venerdi 8 luglio. Poiché il premio è uno solo questo è un gioco a eliminazione. Infatti solo chi avrà risposto bene a tutte e quattro le domande (i nomi appariranno nel prossimo post) potrà continuare questo gioco (al massacro) fino alla quarta e ultima puntata. Nel caso in cui i sopravvissuti siano più di uno si procederà a eliminazione secondo uno schema a logica casuale.
La (non) consistenza del Fantasy italiano
So di averlo già trattato, il Fantasy, magari recensendo pessimi libri come “Gli eroi del crepuscolo” (della Strazzulla) o “Nihal nella Terra del vento” (della Troisi) ma dato che spesso nei vostri commenti si legge il desiderio di capire quale sia il mio punto di vista su questa branca del Fantasy mondiale vi dirò, senza mezzi termini: non mi piace affatto il Fantasy italiano. Lo trovo noioso, ripetitivo, nient’affatto verosimile e scritto coi piedi. Il solo Fantasy che prediligo è quello di ben altri autori e NON SONO QUELLI DI MODA OGGI, sia ben chiaro. Se devo leggere Fantasy senza sbadigliare o incazzarmi come una jena preferisco rivolgermi a R. E. Howard, Marion Z. Bradley, M. Ende e pochi, pochissimi altri.
E non ricordo con piacere neanche Tolkien. Di quest’ultimo, sebbene apprezzi la serietà espositiva, non apprezzo però la storia. Una mera questione di gusti, non di tecnica sbagliata. Con questo non dico che il Fantasy italico sia una schifezza mentre quello estero rasenti la perfezione. Dico però che troppe volte, qui da noi, ci sono editori che se ne impippano della qualità, così come troppe recensioni trasudano di ipocrita accondiscendenza rilasciando articoli e/o interviste che sanno di veri e propri comunicati stampa. E questo non fa bene né al pubblico, quello che vuol leggere bene, né agli scrittori emergenti che si ritrovano frustrati a vedere in libreria pessime opere edite da grandi nomi, ma di qualità assai scadente. Lascerò da parte tali ovvietà perché qui intendo parlare della coniglietta Gughina (a destra) e del Weird.
No, non mi drogo, non fumo canne da una vita e sono il solo scrittore al mondo che ha un pessimo rapporto con l’alcol. Qui voglio solo riferire la fondamentale importanza della Fantasia e del Talento per scrivere opere di un certo spessore, anche e soprattutto quando ci cimentiamo col Weird (termine anglofono per definire il Fantastico) e il Fantasy. Se la fantasia è la materia prima cui attinge l’autore il talento è quello strumento che gli consente di tradurla in parole. Attenzione però: non basta scopiazzare Tolkien o essere minorenni per dar vita a un romanzo Fantasy degno di questo nome.
Occorre tradurre la fantasia in emozioni e poi queste in parole. E, mi spiace dal più profondo del cuore ma questa forma d’arte, lo scrivere narrativa, non necessita di adolescenti che secondo certi pseudoesperti disporrebbero di fantasia da vendere (come sembra di moda dire oggi) né di cliché su cliché come quelli imbastiti da tantissimi, troppi editori necessari perché i lettori capiscano quelle storie. Necessita invece di talento, fantasia e umiltà. Nessuno nasce genio ma il genio cresce: ciò non è possibile se si continua a preferire robaccia commerciale dipinta d’oro per un pubblico di fregnoni. Quando si dice che un bravo scrittore deve far vivere il romanzo ai propri lettori non è cosa da poco. Significa che il lettore si amalgama a ciò che legge, come se quelle parole fossero la calamita e la sua mente il ferro. Così, se il personaggio si sposta da un ambiente all’altro ciò induce i neuroni del cervello di chi legge ad attivarsi come se anche il lettore stesso si sposti. Non succede sempre: succede solo quando i dettagli sono sufficientemente vividi.
L’astratto non genera questo stesso tipo di reazione. Per attrarre chi legge è dunque necessario che lo scrittore descriva particolari tangibili, situazioni chiare e quasi istintive. Tantissimi scrittori di casa nostra hanno problemi a scrivere in questo modo e a conti fatti sono anche mirabilmente incapaci di farlo. Tantissimi, insomma, sono solo scribacchini e questo è quanto! E qui veniamo alla coniglietta Gughina. Sarebbe possibile immaginare un coniglietto senziente come una persona? Trovare ossa di drago in una zona desertica e dare vita a tali esseri per farli evolvere e, un giorno, diventare simili a uccelli piumati? Si può ambientare un romanzo nella propria mente e delineare i caratteri dei vari neuroni come se fossero altrettanti personaggi della storia? E possiamo svegliarci con la consapevolezza che il nostro mondo sia sbagliato, consumare i pasti e scoprire che possiamo mangiare solo roba risalente al Settecento perché noi siamo morti in quel periodo? Bene. Se avete in testa qualcuna di queste idee NON scrivetela.
Nessuno ve la pubblicherà, dovesse essere composta nel migliore dei modi. Perché? Perché non sarebbero commerciali, cioè adatte al pubblico becero che legge solo quel che vede in Tv, legge sui siti, legge quel che le consiglia la sua migliore amica. E ovviamente le varie cavolate che si trovano sul web, anche in siti notissimi, diventano la classica ciliegina su una torta stantìa. Spesso si dice che:
Il pubblico è stupido/non compra abbastanza libri!
Il fantasy non è narrativa per ragazzini!
Verosimiglianza è qualcosa che non va bene in un Fantasy!
Qualsiasi cosa descriva un Fantasy ovrà mostrare sempre: EROI, EROINE, MALE & BENE, DRAGHI, ORCHI, ELFI, SPADE!
Il Fantastico è un genere non commerciale, cioè non vendibile!
Ciò che mi fa pensare è che tantissimi credono davvero alle frasi di cui sopra. Curioso, perché non si può sghignazzare di un coniglietto gigante, di cellule cerebrali senzienti, di mondi alla rovescia ma dotati di logica e poi credere davvero che adolescenti anoressiche abbiano grossi seni, che combattano benissimo con armi considerate ESOTICHE (Leggete una qualsiasi delle opere di Licia Troisi, della Strazzulla, di D'Andrea, di Ghirardi e capirete) come gli archi e le frecce senza lo straccio di un valido allenamento, che il cattivo sia o Bello & Dannato o Brutto & Deficiente. O credere che un drago non divori il primo essere umano che gli capiti a tiro invece di parlarci per intessere discussioni filosofiche allucinanti. O ancora che la magia sia vera! E dire che io ho sempre pensato che Fantasia e Talento servano proprio a occuparsi di cose innovative, diverse, forse anche folli, ma coraggiose. E invece no: qui da noi si definiscono innovative storielle che altro non sono se non il solito polpettone Fantasy trito e ritrito.
Polpettone al sapore di Tolkien, ovviamente, chè solo lui ha tracciato la strada del Fantasy mondiale. Gli altri scrittori non esistono. No, no e no! E infatti si vedono i risultati: romanzi senza uno straccio di trama, descrizione, coerenza e leggibilità. E il fatto che milioni di copie si vendano ha un senso per chi vende e guadagna, ma non dovrebbe averlo per chi legge davvero. Molti autori bravi non sono mai stati riconosciuti in vita. Ciò non vuol dire che chiunque sia un genio incompreso: vuol dire però che Talento e Fantasia autenticamente innovativa sono roba rara e non basta una copertina patinata a farla riconoscere, quale che sia la Casa Editrice!
Polpettone al sapore di Tolkien, ovviamente, chè solo lui ha tracciato la strada del Fantasy mondiale. Gli altri scrittori non esistono. No, no e no! E infatti si vedono i risultati: romanzi senza uno straccio di trama, descrizione, coerenza e leggibilità. E il fatto che milioni di copie si vendano ha un senso per chi vende e guadagna, ma non dovrebbe averlo per chi legge davvero. Molti autori bravi non sono mai stati riconosciuti in vita. Ciò non vuol dire che chiunque sia un genio incompreso: vuol dire però che Talento e Fantasia autenticamente innovativa sono roba rara e non basta una copertina patinata a farla riconoscere, quale che sia la Casa Editrice!
Il vero Fantasy non è indicato solo da una copertina accattivante
Il Fantasy italico manca della capacità di tratteggiare i dettagli, di saper donare aspetti tangibili alla fantasia sia a livello di stile che di prospettiva. La mia è una considerazione di carattere generale ma è quel che credo. Non leggerò mai più libretti insulsi come quelli che vanno per la maggiore e conserverò con affetto quei pochi nomi italiani (uno di questi è senz’altro Zuddas) che abbiano raccontato qualcosa di nuovo. Senza ovviamente trascurare i grandi di sempre.
Massimo Valentini
Parole sacrosante! Quando leggo certe ipocrite recensioni mi vengono i brividi.
RispondiEliminaSerena
PS: 1: a
RispondiElimina2: c
3: c
4: b
Serena :-)
Post che a tratti mi appare molto amaro ma che condivido. Io non posso partecipare al gioco perche' non ho mai letto i suoi primi due libri, ma solo gli altri tre! Le sue impressioni cmq le condivido!
RispondiEliminaFranco
Allora, la risposta mia alle domande e' identica quelle di Serena!!!!
RispondiEliminaIo apprezzo Tolkien ma nom il Fantasy italiano che fa abbastanza schifo x me. Capisco le aue affermazioni, ma vorrei scrivesse almeno le recensioni caustiche su di esse!
Sonia
Lei ha ragione. Io non leggo fantAsy e meno che meno nostrano. Lo considero abbastanza scialbo
RispondiEliminaRiccardo
Adoro Howard... Benche' sia uno scrittore di tanti anni fa' e' superiore a qualsiasi frociata fantasy. Quell'uomo sapeva scrivere di questo genere. Gli autori che vanno oggi, sinceramente...
RispondiEliminaMarcello
Le sue argomentazioni mi sembrano valide. Mi piacerebbe cmq leggere altri suoi post su questi argomenti.
RispondiEliminaFabio
Fantasy? No, grazie!
RispondiEliminaPaolo
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire che non gli e' piaciuto Tolkien!!!! Se lo dici ti scambiano per pazzo, quasi, incredibile! Come sempre concordo con lei. Anch'io trovo imbarazzante il Fantasy del Bel Paese perche' mieloso, ripetitivo niente affatto nuovo. E poi questi libroni noiosamente estesi.... Migliaia di pagine come se piu' fossero le pagine piu' fossero artistiche. E chi lo ha detto?
RispondiEliminaLorenzo
Assolutamente d'accordo. Io adoro Tolkien ma devo comunque essere obiettiva: il suo discorso non fa una grinza anche se mi sembra, mi corregga se sbaglio, generale sul Fantasy all'italiana. Mi piacerebbe spiegasse in modo più approfondito la sua posizione anche perché la sua opinione mi piacerebbe molto leggerla. I libri Fantasy sono ormai tutti uguali, fatti davvero con lo stampino come dice nel "Cigno". A questo stato di cose non sono certamente estranee le C.E! Tolkien è il modello da seguire? Pubblichiamo solo roba simile. Lasciamo da parte altre cose, altre soluzioni, altre storie perchè il pubblico dei più, quelli che fanno la ola alle mode e quindi consentono guadagni enormi, non le capirebbero. Licia Troisi è da molti considerata la regina del fantasy nostrano. Vero: e infatti lo stile di D'Andrea pare quasi uguale, almeno a me. Questo è un fenomeno negativo. Già ispirarsi a Tolkien non è sempre una scelta valida perché invece di una copia sarebbe bene fare qualcosa di nuovo. Ma ispirarsi a qualcuno di meno valido cosa produce? Mi piacerebbe recensisse Bryan del Bosco Quieto o qualcuno dei libri della Troisi. Giusto per spiegare meglio questi concetti. Oltre a questo c'è anche il modo di pensare italico sulle varie questioni: amore, ammore, ammmore, ammmmore, dolcezza, siam tutti buoni... La vita vera però è crudele e questo dovrebbe fare un artista: riflettere la realtà e sublimarla con l'arte. Lei ha citato Howard... cavoli, dice bene: cosa c'è di simile nella potente, vigorosa, eccitante penna del Maestro e una Troisi qualsiasi? Niente!
RispondiEliminaMargherita
1: a
2: c
3: c
4: b
Questo post è da applauso! Bravissimo, concordo!!
RispondiElimina1: a
2: c
3: b
4: a
Eliana
A me il Fantasy piace e ho letto qualche titolo, anche se non tantissimo. Trovo infatti che i libri, a partire dalle copertine, hanno tutti lo stesso sapore. Sembrano prodotti. Poi la tendenza che il Fantasy dovrebbe presentare anche un carattere sociale mi sembra ridicola. Capire la SF, l'Ucronia, lo Steampunk ma il Fantasy? Diciamo che non sanno più cosa inventare per far comprare ai gonzi la solita minestra riscaldata.
RispondiEliminaVanessa
Ecco le risposte:
1: a
2: c
3: c
4: b
Una domanda: ma idee tipo quelle del coniglietto sono altrettante trame dei suoi prossimi romanzi?
RispondiEliminaViviana
N.B: ecco le mie risposte!!!!!!!!!!!!
1: a
2: c
3: c
4: b
Aaaahhhhhhhhh! Voglio la mia copia!
RispondiElimina1: a
2: c
3: c
4: b
Lea
Che bello!!!!!!! Dire che non piace Tolkien sembra davvero essere una specie di anatema! Anche a me non è mai piaciuto l'idea di leggerlo, figuriamoci di farlo davvero! Vivo tranquillamente senza leggere Fantasy che non mi è mai piaciuto! E da quel che dice faccio anche bene!
RispondiEliminaSamuele
Ho letto "Brian di Boscoquieto".... Orrore!!!!! Un finto fantasy praticamente porno dove le scene erotiche dovrebbero ovviare all'assenza assoluta della trama. "Eragon" di Paolini fa pieta'. "La ragazza drago" fa ridere in modo involontario. La strazzulla non l'ho letta grazie a una sua recensione negativa. Ha ragione lei: gli italiani i fantasy li distruggono. Talento zero!!!
RispondiEliminaMarco
A me piace molto la Troisi ma diciamo che non scrive propri questi gran capolavori. Sono libri da spiaggia.
RispondiEliminaLinda
1: a
2: c
3: c
4: b
La situazione letteraria qui da noi sembra la stessa di quella cinematografica dove i film davvero coraggiosi sono pochi e si preferisce girare pellicole con standard televisivi spacciandole poi per film veri e propri. Non è sempre così ma diciamo che è la norma, con qualche rara eccezione. Idem con patate per il settore librario. Libri-fotocopia e non solo Fantasy. Casi umani o inventati tali solo per solleticare le velleità vouyeristiche dei più, libri-verità e poco altro. E poi non dimentichiamo i vari decerebrati dei reality che pubblicano, ORRORE! con grandissimi nomi. Io non so scrivere affatto ma se leggo il romanzo di tale Fabrizio Corona (giuro: esiste!) sono certa che saprei scrivere meglio. E questo senza mai averlo sfogliato!
RispondiElimina1: a
2: c
3: c
4: b
Diana
Domanda 1: b
RispondiEliminaDomanda 2: a
Domanda 3: c
Domanda 4: c
Considero noiosissimo il Fantasy, anche Tolkien. E x quanto riguarda quello nostrano mi appare patetico, mieloso e spudoratamente debitore a Tolkien, come dice anche lei. Ho letto Gli eroi del crepuscolo della Strazzulla, ma solo xke' fu un regalo di compleanno... Un orrore. 800 pagine di fuffa. Tra l'altro i due Eterni protagonisti erano descritti in modo imbarazzante. Facevano persino una specie di bagno con le bolle insieme... Ci mancavano anche gli Elfi gay. Il piu' brutto romanzo che abbia mai letto e la pubblica Einaudi!!!!!!
Elisa
Domanda 1: a
RispondiEliminaDomanda 2: a
Domanda 3: c
Domanda 4: c
Non è un genere che mi sia mai piaciuto!
Francesca
Credo che ormai anche i libri sono solo prodotti. Ed è un peccato non leggere storie più curiose solo perché si debbano seguire degli stereotipi.
RispondiEliminaKatia
Domanda 1: a
Domanda 2: b
Domanda 3: c
Domanda 4: c
Vero, anzi no: verissimo!
RispondiEliminaE. Stefanin
Ho pochi libri Fantasy e nessuno italiano. E sto bene così! Fantasy italico? No, grazie!
RispondiEliminaCarmen
Questa tendenza non è solo del genere Fantasy ma di ogni genere pubblicato oggi. Ormai anche i libri sono prodotti a tavolino e sembrano tutti sterili.
RispondiEliminaDomanda 1: a
Domanda 2: b
Domanda 3: c
Domanda 4: a
Azzurra
Non leggo Fantasy!!!! E poi mi sembra un genere troppo aleatorio per i miei gusti.
RispondiEliminaRiccardo
le mie risposte sono:
RispondiEliminaPrima domanda: d
Seconda: c
Terza: c
Quarta: b
Fin da bambina sono sempre stata un'appassionata di Fantasy e ricordo che le peregrinazioni di Ulisse mi piacevano tantissimo a scuola! Beh anche Omero e' Fantasy! Ho letto Ende, ho visto La storia infinita, bellissima, e molti altri titoli. Non ho mai letto libri italiani pero'. Quando li sfoglio in libreria non mi convincono.non so
Perche... Comunque ieri e' stato un sabato da avvistamenti. Lavoro da molti anni presso una realta' commerciale e a volte mi capita di vederli, i nostri. Questo x rispondere a chi mi chiede dove compia gli avvistamenti, ovviamente. Saluti e buona domenica a gli altri fan!
Simona
D, c,c b...
RispondiEliminaFantasy e divertimento non sono un binomio assurdo a patto che, come dice lei, lo scrittore sia bravo. Quello italico mi annoia terribilmente ma anche molti libri inglesi sono noiosissimi
Elena
Verissimo!!!!! Non capisco davvero chi dice che il Fantasy e' bello... Titoli uguali sembrano fiction... Ecchedupalle!
RispondiEliminaDomande: 1: c, 2: b, 3:c e 4: c
Mirella
Le mie risposte sono in modo consecutivo: c, b,a, c.
RispondiEliminaPer il Fantasy italico la penso come lei. Ma non solo quello nostrano. La qualita' e' andata a zonzo ormai. Tutti a sputaresentenze di cult,ura e dicono sempre le solite frasi fatte. Diro' di piu': io detesto il buonismo che x me significa ipocrisia. Basta con ste menate. Gli elfi sono diventaty gay o emo, eroine assurde, adolescenti che saprebbero scrivere. Come no? Fra poco faranno comr in tv con quelle orribili spettacolarizzazioni dei bambini canterini... A quanto scrittori di fantasy di dieci anni?
Maria
Amo il Fantasy ma quello vero. Detesto i titoli cloni di Tolkien, nel modo piu' assoluto!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaVincenza
Per noi che amiamo i libri autentici non possiamo che essere d'accordissime con lei. Per quanto riguarda le risposte ci piacerebbe vincere il manoscritto da esporre al club. Pertanto le nostre risposte sono identiche a quelle della prof Margherita.
RispondiEliminaChiara, Monia, Jessica, Gabriella, Samantha, Loredana, Giada, Isabella, Anna, Eleonora, Carmen, Sandra, Franca, Lara
Non trovo il Fantasy un genere piacevole. Questione di gusti, ovvio poiche' non penso esista un genere meglio di altri. Solo che a me annoia
RispondiEliminaVincenzo
Ogni tanto parliamo degli editori che pensano solo al guadagno. Magari! Il fatto è che si tratta anche di certi scrittorini che pensano di essere dei in Terra perché sono pubblicati da Mondadori. Andiamo, lo sanno tutti che ormai i libri sono prodotti commerciali. Non devono essere di qualità ma commerciali, termine schifoso per indicare robaccia. Penso che lei non scriva commerciale e infatti si vede. I suoi libri mi piacciono tantissimo. Ma non vorrei il manoscritto, vorrei solo che lei scriva e pubblichi sempre. Sarebbe bello per chi come me ama i bei libri.
RispondiEliminaGiada
Sono anni che è così. Una volta nessuno pubblicherebbe certe schifezze. Vedi le varie mocciate, ad esempio.
RispondiEliminaMarica
Vergognoso. Una vera e propria epidemia di incompetenza in Italia moltissimi “scrittori” che producono aborti di narrativa, editori che non riconoscono la merda dall’argento. Oppure, è la cosa fa ancora più schifo, si definiscono capolavori libretti da quattro soldi magari scritti da un politico, un comico di cabaret o un imbecille 17enne che, come dice lei, siccome è adolescente ha una fantasia migliore di un 30enne. Ma dico, ci volete insegnare che gli asini volano? Lei ha ragione: l’arte vera non è da tutti però lei è uno dei pochi. Parla anche di certe recensioni che sembrano comunicati stampa. Le credo: Sposini non parla forse sempre bene di qualsiasi film di merda prodotto qui da noi? E perché mai non dovrebbe essere lo stesso per il mondo editoriale? Peccato che una volta chi lo faceva si vergognava: oggi no, oggi è un vanto. Come quei pezzi di m che avevano truccatoil concorso per essere selezionati da una famosa università italica per Medicina. “Questo è il paese dei furbi…” disse uno di costoro. Bella faccia di bronzo! Colpa dei politicanti inetti e bunga-bungeschi di casa nostra? O di quelli che predicano peace & love e poi fanno schifo allo stesso modo?
RispondiEliminaMargherita (CS)
Quel che penso leggendo questo ed altri post simili che ha scritto è che la funzione dell’editoria sta cambiando. Appurato che una CE non è il tempo del Sapere in quanto impresa commerciale, legittima ma Non votata al Sapere ma al guadagno, resta però il fatto che esistono buone, ottime case editrici che pubblicano roba di qualità. Resta però il fatto che a larghissima maggioranza i libri di oggi sono delle autentiche ciofeche e non solo quelli fantasy. Non so se questa cosa sia tipica dell’Italia o se riguardi il mondo, ma propendo per la seconda ipotesi. Tuttavia trovo semplicemente vergognoso che case editrici con un pezzo di Storia come l’Einaudi, per esempio, mi pubblichino l’ultimo aborto della Melissa P e neanche mi piacciono le affermazioni di Elido Fazi contro la stessa P dopo che questa lo aveva accusato di averle fatto guadagnare di meno. Un’intervista che si trova tranquillamente in Rete (basta digitare Elido Fazi/Melissa P) e che tra l’altro illumina sul fatto che le fascette del romanzo Cento colpi di spazzola ecc”, quelle che ammiccavano con 3 milioni di copie vendute fossero una specie di giochino. E poi leggere diFazi che dice di una sua stessa ex autrice che i suoi libri sono delle ca@@ate non è bellissimo. Perché dici chiaro e tondo che l’hai pubblicata solo per motivi commerciali. Non sono un’ingenua e so che queste cose accadono ovunque. Ma poi non possiamo lamentarci se gli italiani non leggono. Oddio già si leggono un sacco di porcherie. Faletti, la P, Troisi, Moccia… Cosa dovrebbero leggere ancora? Bei libri non mi pare se ne scrivano tantissimi in Italia. A me piace Valentini ma ho letto solo questo “Gabbiani delle Stelle” per caso e seguo questo forum da una vita, ma certo non è pubblicato dalla Mondadori. Mi piace Volo, che so non essere un genio ma almeno è piacevole. Detesto il Fantasy come molti su questo forum. Lo detesto dal cuore! Inutile, stupido oltre ogni dire. Quello italiota è davvero così, proprio come certi filmetti da quattro soldi tipo “L’ultimo Bacio”, l’immondo “Baciami ancora”, “Vacanze a X” “Gomorra” e l’ultimissimo carrozzone di Bertolucci. Che fine hanno fatto libri come “Il nome della Rosa”? E i film davvero belli, di un tempo? Tutti a dire o recensire le stesse idiozie, le stesse coglionate spacciate per arte. Ma andiamo!
RispondiEliminaBianca
Bianca, benvenuta da noi e... Ottimissimo commento!
RispondiEliminaLea
Ps: le mie risposte: 1: a, 2: c, 3: c, 4: a
Faccio mie le risp della prof Margherita
RispondiEliminaSilvietta
Allora: 1: a 2:c 3:c 4: a
RispondiEliminaLa penso allo stesso modo ma aggiungo che la colpa e' soprattutto dei media che seguono le solite direttive 'alte'! Non possiamo essere tutti letterati o esperti come lei o la professoressa di Pisa, ma questo non vuol dire che non ci piaccia leggere. Sappiamo tutti chr la pubblicita' e' ingannevole di suo. Le case editrici potrebbero guadagnare lo stesso se selezionassero titoli migliori invece di certe sciocchezze. E magari anche il sapere generico della persona della strada ne gioverebbe
Maria Pia
A,c,c,b sono le mie risposte. Sul Fantasy che dire? Non e' uno dei generi a me piu' congeniali. Mai letto nulla ne' ho mai visto i film di Jackson al cinema tratti dai libri di Tolkien so che qualcuno gridera' allo scandalo ma a me maghi e draghi annoiano. E se i libri di oggi son tutti piu' o meno debitori di Tolkien o anche insulsi mi guardero' bene dal comprarli. E un' altra cosa: odio i vampiri!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaGrazia
Grazie Lea
RispondiEliminaBianca
A,c,c,b for me, tanks!
RispondiEliminaNon e' mia intenzione polemizzare inutilmente con nessuno ma io adoro il Fantasy anche,se nihal nella terra del vento non mi fa impazzire...
Sara
Dunque:
RispondiElimina1:a
2:c
3:c
4:b
Il mercato editoriale italico accusa quello che potremmo chiamare 'sistema paese' e quindi non e' il solo settore asfittico. Non dubito che altrove non sia il Paradiso ma come al solito il Bel Paese si distingue in negativo. Anch'io come altri nomi su questo forum detesto che c.e. Come Einaudi, Piemme e altre pubblichino robetta come Tre o altri titoletti. Anch'io non leggo le fintissime recensioni propinate da siti e programmi televisivi compiacenti. Una recensione onesta e' fondamentale per dare al consumatore un parere oggettivo e quindi fargli spendere bene il proprio denaro. E non dimentichiamolo: anche per fargli acqui si re nuovi strumenti con cui orientarsi. Invece son tutti di parte o quasi. Quando fai una recensione oggettiva, NON DENIGRATORIA FINE A STESSA, tutti a darti dell'invidioso. Molti non hanno la piu' pallida idea di cosa sia il libero pensiero!
Mara
Ciao Bianca!
RispondiEliminaDunque: 1:a, 2:c, 3:c, 4:b
La penso come Bianca.
Maria
Per Margherita di Cosenza:
RispondiEliminaLa causa e' di una classe.politica inetta e fregaiola. Di qualsiasi finto colore
Marcello, cs
Per Bianca:
RispondiEliminaHo riletto attentamente il tuo msg e devo francamente assentire parola per parola. Spero che non me ne voglia il Capo del Blog, Valentini, se parlo di cinema un attimo. Quando usci' la versione cinematografica del primo libro di Saviano, Gomorra, fu fatta una grande campagna mediatica. Non ricordo di aver letto di nessuno contrariato del fatto che alcuni degli attori avessero qualche noia con la delinquenza organizzata. Sono pronta a dire anch'io che cio' non inficia la qualita' del libro o del film ma suona ironica, molto
Ironica, per un film/libro CONTRO la mafia. Per quanto riguarda Bertolucci. Sempre da me ammirato come regista, autore di film memorabili e lontani anni luce da cera schifezza non solo italiota, mi ha invece delusa per la sua scelta. Ma come? Anche uno come lui si limita a rifare le stesse cose di sempre? Sempre seconda guerra mondiale, sempre soliti bambini (che hanno sinceramente rotto le,balle) sempre solite storielline strappa lacrime e sempre le solite location? Possibile che solo la Sicilia abbia conosciuto la S.G. Mondiale? Parlando di questi due film, il primo la copia di mille racconti di tantissimi film di mafia e l'altro la copia di tante pellicole italiche, non posso che concordare con l'assenza di premi e la cocente indifferenza che hanno riscosso all'estero. Un peccato per l'italia ma giusto per chi pensa che basti ravanare la solita zuppa.
Katia
Per Marcello:
RispondiEliminaSiamo d'accordo sui politici di nessun colore odierni. Se penso a certa sinistra penso che i vari Togliatti li avrebbero spediti in Siberia senza pieta', ma se colpe ci sono sono da addebbitare anche a un sistema scolastico ormai raso al suolo. Viva l'ignoranza, viva il qualunquismo!!!!!
Marco
Mara, tu hai ragione quando dici che oggi si da dell'invidioso a chiunque esprima il proprio dissenso. Ma anche questo e' ovvio in un mondo dove il vero sapere e il pensiero kibero hanno ttovato la morte per inedia sull'altare di calcio, fiction, reality e calendari di veline
RispondiEliminaMarica
Beh, quel che mi piace di questo forum e' che almeno non ci sono le solite fun di schifolavori alla Twilight!
RispondiEliminaChiara
Eviterei di parlare di politica, Marcello. Questo non e' il posto adatto
RispondiEliminaMargherita
Bianca, sei grande!!!!
RispondiEliminaSonia
Le mie risposte alle domande sono le stesse di quelle delle ragazze del fan club...
RispondiEliminaSofia
Allora:
RispondiElimina1: a,
2:c
3: c
4: b
Stefania
Bianca e Marcello:
RispondiEliminaLa penso proprio come voi!
Serena