Vi avevo detto che sarei stato disponibile a recensire Moccia ed eccoci arrivati alla recensione che avete chiesto, quella di “Amore 14”. Detto tra noi, non capisco perché non abbiate chiesto quella de “L’uomo che non voleva amare”, ovvero l’ultima fatica (fatica?) del teen-writer per eccellenza ma tant’è. Quando il rospo va ingoiato va ingoiato e mosca. So di avervi abituati a leggere recensioni doppie, nel caso avessero tratto anche un film dal libro da recensire del momento ma in questo caso, perdonatemi, proprio non ho avuto il coraggio di guardare anche l’insulso filmetto recitato da decerebrati tratti da questo abominio cartaceo. Porca miseria, ragazzi, non sono mica Rambo! Quindi eccovi solo la recensione del libro che, credetemi, ha richiesto tutta la mia buona volontà per non gettarlo in pasto alle tarme dopo aver letto la prima pagina. Che Moccia pubblichi libri di larghissima diffusione è un dato di fatto, che questo voglia dire che è anche uno scrittore avrei qualche piccolissimo dubbio. Adesso voi direte che Moccia è uno scrittore specializzato in libri per ragazzi. Beh lo era anche Jack London. eccovi un paragone:
scrittore per ragazzi secondo alcuni |
Scrittore per ragazzi secondo il resto del mondo |
Essì che oggi, complici orrendi trashate televisive, s’improvvisano scrittori/trici i classici dogs and pigs (trad. cani & porci) magari provenienti dai reality per cui perfino questo “Amore 14” potrebbe essere definito un romanzo anche se, in verità, solo dopo una sbronza colossale. Ma andiamo a recensire e che Santo Dick abbia pietà di noi.
Amore 14: trama
Carolina detta “Caro” è il prototipo della ragazzina moderna, semplice e ingenua, che dovrebbe essere all’oscuro di tutto ciò che ruota intorno al sesso ( non conosce neppure il petting…) . Come tutte le ragazzine della sua età anche lei ha tantissime amichette con le quali scambia le sue esperienze di vita e la sua visione del mondo. Essendo la protagonista del libro è lei la figura attraverso la quale ruota la storia e la vediamo trascorrere il proprio tempo a confidarsi con le sue amiche, raccontarsi i primi, timidi baci, le prime esperienze di vita e, ovviamente, anche il difficile rapporto con i genitori che, a quell’età, è sempre molto delicato. Come in tutti i romanzi mainstream dedicato a un certo tipo di storie ecco che nella vita di Caro arriva l’amore e, di lì, una serie di piccoli, grandi scoperte che le spianeranno la transizione verso l’età adulta. Fine della trama.
Amore 14: recensione
Ormai sono trascorse “enti” primavere dai miei 14 anni ma, devo dirlo, anche a quell’età non avrei avuto il minimo dubbio su cosa pensare di questo libro: il bagno, come rotolo della carta igienica. Non è possibile pensarla diversamente perché l’autore dimostra di non aver affatto presente il reale mondo dei quattordicenni di oggi (molto più complesso di quel che afferma su queste pagine) di cui presenta stereotipi privi della benché minima credibilità anche per un libro destinato a un pubblico di giovanissimi. Questo libro, che io sia dannato se ne leggerò un altro, è un vero e proprio guazzabuglio di stucchevoli scemenze scritte con uno stile semplicistico (non semplice, attenzione. Perché semplice sarebbe stato quello indicato per un libro con la pretesa di descrivere il mondo giovanile, ma semplicistico che poi è l’apoteosi del Io sò lo scrittore moderno e bbbravissimo ma non so una cippa!) un distillato delle più becere fiction televisive oggi di moda, di luoghi comuni tanto sdolcinati quanto irrealistici, di assurde ignoranze sessuali, salvo poi scoprire in un battibaleno, toh!, sesso & roccherolle a go-go, e robetta simil spot televisivi per deficienti. Per esempio, Moccia a quanto pare crede sia plausibile che una ragazzina come Caro non sappia niente, ma proprio niente del sesso. Un esempio per tutti è quando, poverina, si dichiara ignorante dei baci alla francese, si quelli con la lingua ohmioddio!, e afferma, apriti cielo, che Basic Instinct sarebbe: “un corso video di lotta greco-romana”. A questo punto devo pensare che Caro sia:
a) Scema come una campana
b) Bugiarda patologica
c) Un’aliena dalle sembianze umane appena atterrata sulla Terra per errore.
E quanto alle sue nozioni sul sesso? Eccovi un assaggio del suo primo bacio...
“Cosa succede? Sento qualcosa di strano nella bocca. E’ la sua lingua! Ma aiuto… Però… non mi dà fastidio. Meno male! Che bello.”
“Cosa succede? Sento qualcosa di strano nella bocca. E’ la sua lingua! Ma aiuto… Però… non mi dà fastidio. Meno male! Che bello.”
Ovviamente Caro ha anche una schiera di amichette più scafate di lei che un bel giorno decidono di fare una vera e propria lezioncina di sesso, con tanto di lavagna con la quale descrivere “pisello” e “pisella”. Una lezioncina tanto mielosa quanto, secondo il Sommo, realistica tanto è vero che pisello & pisella fanno svanire all’istante il virgineo candore catto-cristiano di Caro per trasformarla in una lussuriosa sexy doll poiché, appena a casa, la nostra amica esplora la sua prima masturbazione nella vasca da bagno. Quando poi conosce Massi, cioè Massimiliano (sì, questi diminuitivi idioti solo Moccia li sa trovare. Dev’essere un suo marchio di fabbrica) ecco che Caro è già pronta per il fisting:
“Il mio respiro si fa più corto, affannato, affamato di lui, dei suoi baci, della sua mano, che continua a muoversi dentro di me…”
Caro prima della lezione sul Pisello e Pisella |
Caro una volta fatto il suo primo |
Leggere un libro del genere comporta seri rischi per la propria pressione arteriosa. Perché ti viene voglia di afferrare per le palle quei geni delle C.E. coinvolte in questi squallidi libretti per sbatterli su una rotaia in attesa del treno. Che Moccia non sia un must in nulla credo sia assodato. Ma il fatto è che secondo lui i quattordicenni di oggi sarebbero assolutamente candidi, leggi CAPRE, in merito a qualsiasi cosa. Quando si dice il romanzo autobiografico… Già perché mi pare evidente che una scemenza del genere esca pari pari dalla vita dell’autore:
“La cosa assurda è che ormai con questi telefonini si fa tutto. Cioè, prima servivano solo per comunicare. Ora sono degli iPod, delle tele camerine e chissà quante altre cose che sinceramente io non so fare.”
Lo dico perché esistono quattordicenni in grado di crackare computer ben superiori a un telefonino. Certo, magari poi non sanno neanche dove stia l’Italia sulla cartina geografica, ma quella è un altro paio di maniche. Per quello dobbiamo ringraziare Sua Sapienza Mariastella Gelmini. Quanto poi i libri di Moccia sia intrisi di quella becera forma di ipocrisia benpensante è evidente da perle, si fa per dire, tipo questa che vede Caro e le sue amichette decerebrate ma taaaaanto brave andare in discoteca:
“Ed è follia, e sono risate, senza bere, senza sigarette, senza nessun altro tipo di aiuto, così pazze e naturali, con il coraggio di essere vivi.”
E poi, al gabbi-cesso, eccole in preda a innocenti ma sagge elucubrazioni sui pericoli della droga:
“Ma che c’hai la droga?” “Ma che!” Alis alza le spalle “Al massimo vuole fare una di quelle scritte sfigate che ogni tanto qualcuno fa.”
Sua Saggezza Letteraria Moccia ha sciorinato anche il buonismo italico contro la droga e le scritte volgarotte sui muri di ogni bagno pubblico che si rispetti perché, altrimenti, le ggiovani menti dei ggiovani d’oggi, così dolci, implumi e delicate, sarebbero di sicuro fuorviate dal sapere simili cose, poffarbacco! (a quanto pare Moccia ignora la presenza della TELEVISIONE. Per non parlare di Internet, eh!) E ovviamente non poteva mancare anche un’occhiatina di svenevole dolcezza verso gli immigrati visti non come persone come tutte le altre con i propri pregi e difetti, ma come angioletti zuccherosi pronti a versare qualche lacrimuccia per il destino avverso di una minorata mentale come è descritta Caro. Eccola che va da un tale Jamiro per le sue questioncelle di cuore, e cioè su come sarebbe andata a finire la storia tra lei e Massi:
“Jamiro scuote la testa. Guarda il telefono chiuso. Poi quelle carte. Ecco, ora vedo. Non era la pioggia. Jamiro si sente stringere il cuore. Sono lacrime.”
Da non dormirci la notte, vero? Un’altra delle sciocchezze propinate in questo… romanzo (bah!) è la palese ignoranza dell’autore in merito a cose decisamente comuni. Quando Caro decide di andare a giocare a Tennis va a un negozio per comprarsi l’equipaggiamento. Ed ecco, a parte la pubblicità occulta onnipresente nei libretti di Moccia, come l’autore non sappia un’acca di quanto costino certi capi griffati odierni:
“…Scarpe da tennis, calzettoni, gonna con sotto pantaloncino Adidas, maglietta Fila, tuta Nike, racchetta da tennis e due polsini…”
Per 81 eurozzi... Seee, manco al mercato cinese trovi quella roba a quel prezzo. Insomma, si dice che uno scrittore, un VERO scrittore, scusate perché qui m’incazzo e di brutto, debba sporcarsi le mani per conoscere il mondo o, almeno, conoscere bene l’argomento di cui desidera parlare, ma Moccia non capisce niente della vita. Per esempio, nei negozi accade di tutto e di più, neanche fossero il Parlamento Italiano. Ci sono addetti pronti a farti schede SIM a nome di qualcun altro se minacci di non comprargli il nuovo telefonino della Nokia, librerie dove ti danno con la più assoluta non chalance i dati delle carte di credito dei clienti che ti piacciono da morire perché te ne sei innamorata. Da tutto ciò si evince che Moccia è abituato evidentemente a una vita fatta di coccole e carezze ai piani alti, anzi, altissimi, del bel mondo dove puoi parlare con la erre moscia e sciorinare stronzate sul tuo ultimo Ferrari comprato dal Papi. Altrimenti non si spiegherebbe, un esempio tra i tanti, l’assoluta mancanza di erudizione musicale che il Nostro Sommo Autore dimostra quando Caro & le sue amichette vanno in disco ad ascoltare i Tokio Hotel che secondo il Maestro sarebbero un gruppo discotecaro:
“il titolo della festa è Tokio Hotel!” “E allora?” “E allora dobbiamo essere delle cubiste scatenate!”
E poi, apice della sindrome Io sono figlio di Papi e ho la super-mega-ultra-iper-bat-mobile-attenta-all’inquinamento-ma-che-va-da-dio, cioè quei quadricicli passibili di essere guidati anche senza patente, moderna evoluzione dei tricicli motorizzati per disabili degli anni '70, che secondo Moccia diventano qualcosa che Fast and furios gli fa nà pippa:
“…blu scura metallizzata con “delle strisce bianche e celesti che partono dalle ruote davanti e arrivano fino a dietro”, apertura telecomandata, antifurto, “luci di illuminazione azzurro ghiaccio che illuminano da sotto la macchina” …“due casse piccole davanti e un subwoofer enorme dietro”…“si apre un cassettino da sotto il cruscotto con pentolino, acqua, piastra elettrica.”
Secondo alcuni i libri di Moccia e gli orribili film da essi tratti sarebbero educativi e anche questo non farebbe differenza. E infatti il Sommo descrive un pirla scolastico che si butta dalla finestra del secondo piano, nel bel mezzo di una lezione, senza motivo. Nel mondo reale il deficiente di cui sopra sarebbe in prognosi riservata in qualche ospedale, il professore sotto shock con la paura di andare in galera e i compagni di classe che si prodigano in urla isteriche. E in quello di Moccia? Una gamba rotta, una piccola, piccola eh, ramanzina, e i compagni che ridono come pazzi per la simpaticissima azione del coglionaccio in questione. Ma è quando il Sommo descrive l'incontro tra Caro e Massi che sfiora il sublime della trash-narrativa per deficienti:
“…vedo un tipo riflesso nello specchio che mi guarda. Ha gli occhi azzurro intensi, i capelli scuri, è alto e magro ed è più grande di me. Poi improvvisamente mi sorride. E allora ho un tuffo al cuore…”
E poi:
“una voce che mi sorride. “E’ questo vero?” Compare davanti a me il CD di James Blunt. E sento anche la musica, sembra quasi una magia.”
Cavoli che magia. Di quelle che in meno di un paio di giorni ti ritrovi a far sesso con una santerellina che prima non sapeva nulla di un bacetto con la lingua e poi ti si concede per un fisting, però! E da quel pirla che è Massi non trova di meglio, dopo aver scritto il proprio numero sulla vetrina di un negozio a uso e consumo della cretinetta Caro, che scomparire in una nuvola di broom bromm a bordo della sua potentissima moto:
“…Monta su una moto poco più lontano. Si gira un’ultima volta e poi quel sorriso, bellissimo…”
Notate la somiglianza tra questo libro-fotocopia e gli altri, a partire da “Ho voglia di te” per arrivare a “Scusa ma ti chiamo amore”. E poi, ehilà, il Sommo fa anche una virile, ma delicata (non sia mai!) auto-citazione del più classico degli stereotipi sugli scrittori. Essì perché il fratello di Caro, artista vero, artista nel’animo ma coglione fuori, Giovanni (detto Rusty James) pirlotto ovviamente alto, bello, artisticamente trasandato ma dal grande talento nonché scrittore in erba, scappa di casa per andare a vivere su un barcone sul Tevere. E il primo libro di costui, intitolato “Nuvole” è pari pari identico a una qualsiasi delle boiate di Moccia. Eccone una frase:
“E poi l’abbraccio stretta. E lei mi guarda negli occhi. “Ma…” “Shhh…” Le metto un dito sulla bocca. “Silenzio… Non senti il mio amore?” Lei allora sorride. Anche io. “Non andartene mai più”.
E Caro-la-sorellina-scema, dice al fratellino alto, bello e intelligente come una cozza appena svuotata del mollusco:
Roba che Dylan Thomas si rivolterebbe nella tomba se le avesse anche solo guardate da quattro chilometri di distanza. Ma già, Rusty-lo-scemo sarebbe un poeta...
Per farla breve:
Francamente credo che sia un mistero sapere come la mente di Moccia possa generare tali assolute nefandezze. Dialoghi da scuola elementare, concetti distorti e un senso del ritmo sconosciuto fanno di questo libro l’apoteosi del trash. E la cosa brutta è che “Amore 14” non è una storia ironica, una versione romanzata alla scary movie, insomma, ma vuole seriamente essere uno spaccato del mondo dei teenagers moderni. Sapete che vi dico? Penso che Moccia non abbia mai letto i libri di Terry Pratchett, tanto per citare solo uno dei tantissimi autori la cui narrativa è dedicata a un pubblico di giovanissimi. Adesso voi direte che quelli son Fantasy per ragazzi mentre questo non lo è. Eppure...
Eppure un libro come "Amore 14" che descrive come complicatissimi e degni di un drago i mobili IKEA quando l'IKEA fa mobili a prova di deficiente (ma evidentemente non a prova di Moccia) comincio a pensare davvero di definirlo Fantasy, ma nel senso dispregiativo del termine. Perché non si possono descrivere adolescenti candidissimi ma pronti a fare fisting in cinque minuti, imbecilli che si gettano dal secondo piano tra le risate e le affettuose ramanzine degli insegnanti, perle su quanto sia brutta la droga, l’alcol e le scritte porno sui muri in un modo che descriverebbe solo un chierichetto alla domenica, far credere che sia semplicissimo in un negozio di telefonia affibbiare una scheda sim a un altro o in una libreria ottenere informazioni riservate solo perché ti innamori di un tizio! Se non è fantasia (distorta) questa, non saprei come definirla.
Ma ecco spiegato il mistero: "Amore 14" e altre pubblicazioni come questa sono in realtà tentativi di una civiltà aliena per controllare il mondo partendo dalle menti più fragili, quelle dei giovanissimi. Alieni scemotti, però, digiuni di vita terrestre, col cervello in panne e con manie di grandezza!
Eppure un libro come "Amore 14" che descrive come complicatissimi e degni di un drago i mobili IKEA quando l'IKEA fa mobili a prova di deficiente (ma evidentemente non a prova di Moccia) comincio a pensare davvero di definirlo Fantasy, ma nel senso dispregiativo del termine. Perché non si possono descrivere adolescenti candidissimi ma pronti a fare fisting in cinque minuti, imbecilli che si gettano dal secondo piano tra le risate e le affettuose ramanzine degli insegnanti, perle su quanto sia brutta la droga, l’alcol e le scritte porno sui muri in un modo che descriverebbe solo un chierichetto alla domenica, far credere che sia semplicissimo in un negozio di telefonia affibbiare una scheda sim a un altro o in una libreria ottenere informazioni riservate solo perché ti innamori di un tizio! Se non è fantasia (distorta) questa, non saprei come definirla.
Ma ecco spiegato il mistero: "Amore 14" e altre pubblicazioni come questa sono in realtà tentativi di una civiltà aliena per controllare il mondo partendo dalle menti più fragili, quelle dei giovanissimi. Alieni scemotti, però, digiuni di vita terrestre, col cervello in panne e con manie di grandezza!
Massimo Valentini
Bellissima rece, madò ancora rido!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaAngela
Muahahahahahaha!!! Troppo figo, voto recensione: 100 cum laude
RispondiEliminaMarcello
Dire che Moccia sia uno scrittore equivale a dire che gli asini volano! Ottima rece
RispondiEliminaFranco
Non farà piacere alla mia sorellina, fan di F.M. e Scamarcio ma...
RispondiEliminaahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahaha
Marica
Non posso non leggerla e rileggerla e ridere come una pazza! Grande Val
RispondiEliminaElena
Vabbè dai Caro-lina è il prototipo delle bimbominkie, però. In uqesto il buon Federico ha involontariamente ragione!
RispondiEliminaLea
Grazie, grazie grazie grazie grazie grazie di essersi sorbitio tale scempio e di averne fatto una rece per noi!!!!!
RispondiEliminaMa il film no, lo capisco. Il film no!!!!!!!!
Sandra
Terrificante sto libro. E pensare che c'è gente che ci sogna con quel che scrive questo tizio.
RispondiEliminaMarco
Grazie di cuore, Val. Sei un mito per noi fun-girls!!!
RispondiEliminaChiara, Monia, Elisa, Jessica, Linda, Caterina, e le altre...
Val sei un mito!!!!! Grandissima rece!
RispondiEliminaMaria Pia
Ancora rido e l'ho letta sei volte!!! Bravissimo
RispondiEliminaAnna
Goduria megagalattica!!!!!
RispondiEliminaCristina
Divertentissima!!! Anche se noi ci ridiamo ma esistono tantissime bimbominkia persuase che tale tizio sappia scrivere...
RispondiEliminaGrazia
E non oso immaginare che dev'essere Scusa ma ti chiamo amore o quello schifido del seguito!
RispondiEliminaOrnella
Beh, tanto dopo i carciofolavori di Melissa P non mi stupisco più di nulla!
RispondiEliminaLorenzo
Letta, riletta e straletta! Spelndida. Grazie Val
RispondiEliminaDiana
Propongo di nominare Val il nostro eroe! Chi di noi si sarebbe sciroppato tale obbrobbrio?
RispondiEliminaGrazie, grazie, grazie! Erano secoli che non ridevo così. Moccia... come direbbe Pino Scotto, datte focooooooo!
Riccardo
Io ho saputo che "Scusa ma ti voglio sposare" quando uscì vide il Sommo (hihihihi) con Raul Bova e Quattro-faccia-da-paresi-ciocche ospiti in una scuola di Roma attorniati da alunni e... insegnanti in visibilio.
RispondiEliminaSon contenta di essere alla laurea, sinceramente! Il mondo è alla rovescia ma a me viene il rovescio. Scusate il gioco di parole
Sara
Adoro queste recensioni, Val!!!!!
RispondiEliminaNon è che ne farebbe altre? CHe so, della De Blank? Nà bomba, sarebbe!!!!
Vanessa
Certo che F. M. paragonato a London fa proprio ride. Quella cravatta e l'onnipresente cappelletto. Gli manca l'elica! Perché? Perchééééééé? :-)
RispondiEliminaFederica
Bellissima, bellissima, bellissima recensione!
RispondiEliminaMartha
Ho riso come una pazza per tutta la giornata!!!!
RispondiEliminaEliana
Eppure Moccia a me è simpatico. SE non fosse per quella mania di scrivere...
RispondiEliminaMarzia
Dicono che l'ultimo sia migliore. Ma dicono anche che è la solita sbobba. Nel dubbio NON lo compro
RispondiEliminaViviana
Adoro queste recensioni al vetriolo! Val, Val, Val... un solo Val!!!!!! WWW.Val.genio.it!!!!
RispondiEliminaLaura
Condivido, un fenomeno di recensione! Spettacolo!
RispondiEliminaLara
La rece è carinissima, non si può dire di no. Strano che le moccio-fan non si siano fatte vive, però. Di solito sono agguerrite. Beh, meglio così... più spazio per noi! Hi Hi Hi
RispondiEliminaEleonora
Mi mancavano quattro risate goliardo-style-narrativ-piacerose! ;-)
RispondiEliminaStella
In effetti non capisco ocme facciano certi libri a piacere. Conosco diversa gente disposta a giurare di apprezzare certe trame, non solo di Moccia, che a be vedere sono... illegibili. Eppure ne parlano e si danno arie da intellutali finto-chic. E purtroppo ci devo convivere in quanto uno di questi esseri è mia sorella. Di 30 anni! Se non è un mistero questo!
RispondiEliminaLina
Mai letto Moccia. E mai lo leggerò!
RispondiEliminaMariella
Io di London ho letto "Il richiamo della foresta". Mai "Zanna bianca", però...
RispondiEliminaSerena
Moccia è uno dei principali artefici dell'imbarbarimento dei teenagers italioti. Non credo sia "colpa" sua in quanto tale, però, ma del sistema che predilige certi libri privi di trame e fuorvianti. Vi siete mai chiesti perché la gente apprezza non solo i libri ma anche iprogrammi, i film, gli spettacoli stupidi? Perché non pensa, Non fa alcuna fatica a pensare alle tette della gnocca del momento, al gioco di gambe del calciatore, alle stronzate letterarie che parlano di mare, cuore e ammore. Non pensare e vivrai meglio. Questo è il motto della maggioranza delle persone. E non è unfenomeno solo italiano. Chi ha inventato il "Grande freatello2? Nonc erto gli italioti, no? Meditate gente, meditate
RispondiEliminaBianca
Secondo me uno così andrebbe filato a lavorare in miniera, altro che ai piani altissimi del Papi. Che poi "Papi", mi ricorda un'altra decerebrata, tale Noemi... Sarà un caso? E quella non ha scritto un libro? Non mi stupirei se lo avesse fatto anzi no: SE glielo avessero scritto.
RispondiEliminaMara
Wow!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaFranca
"Amore 14" non parla comunque di un maggiorenne con una minorenne? Massimiliano, lui, non dovrebbe essere almeno un diciottenne?
RispondiEliminaSilvietta
Rece fantastica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaAzzurra
Bella recensione, complimenti. Come al solito del resto! :-)
RispondiEliminaSofia
Viviana, un consiglio da amica. Lascia perdere l ultimo di Moccia. Io l'ho letto, un giorno l'ho trovato a casa di una mia amica e me lo ha prestato. Secondo lei, anche se non era eccellente pero' sarebbe buono. Secondo me? Meglio lasciar perdere.
RispondiEliminaSamantha
Mai visto o flm o letti i libri di Mocciolo. Preferisco vedere le parodie su you tube o leggere i commenti isterici delle bimbominkia fan su NON CICLOPEDIA. quelli si da non perdersi. Ma non oso immaginare che devono essere i film, da sui ci di o
RispondiEliminaFabio
Detesto quest'uomo. Il suo sorriso a meta' tra un ebete e un essere luciferino non mi piace x nulla. Men che mai leggerei i suoi libri!
RispondiEliminaVincenza
Secondo me siete un po' esagerati!! Al bagno e' utilissimo!
RispondiEliminaStella
Siete dei co####i. Nn cpt proprio nt degli adolescenti. Io ho 16 anni e nn sn certo una kretina kome dite voi. I libri diMoccia deskrivono davvero il mondo di noi teens. Forse xke' nn avete idea di ke fanno i vstr fratelli e sorelle? Kredete lo dicono a voi?
RispondiEliminaFede
MOCCIA non e' certamente il responsabile dei gusti letterari che sono andati giu' a picco. Pensate ai libri della P a quelli dei fenomeni da baraccone televisivi, a quei patetici libretti delle veline. E' la societa' che consente ka pubblicazione di libri del genere. Una cosa mi ha attratta piu' di altre di questa recensione. L'accenno che Valentini fa al perbenismo rilevato su quelle pagine. Avete mai fatto caso a quanti patetici vip italici predicano di essere credenti ostentando una fede che di certo non provano? Io la trovo indegna questa cosa e proprio nei confronti della fede. Intendiamoci ciascuno e' libero di essere cattolico, ebreo, ateo non e' questo il punto. Il punto e' la strumentalizzazione anche di un concetto che dovrebbe per certi versi essere privato e che invece e' strombazzato ai quattro venti per motivi di immagine. Che bello. E che squallido!
RispondiEliminaMargherita
A me non piacciono neanche i libri di Faletti. Pretestusi. E parecchio
RispondiEliminaGaia
Semmai io mi chiedo perche' Bova si sia prestato a recitare in scusa ma ti chiamo amore e scusa ma ti voglio sposare. Piccolo ot... Ma quanto sono brutti i titoli di Moccia?
RispondiEliminaMaria
Comunqie col cappllino e' proprio comico. Ma non sa di aver superato da un pezzo i sedici anni? Mi s a di no, con quello che scrive...
RispondiEliminaMirella
Cambiando film solo io considero la Quattrociocche perfetta per i film di Moccia? Espressiva come una lastra di metallo.
RispondiEliminaMauro
Davvero i libri ormai sono prodotti di consumo. Almeno titoli come questo. Ma perche'?
RispondiEliminaSandra
Quoto Margherita.
RispondiEliminaTutti i vippastri a dire che son credenti di questo o quel santo, ma sappiamo tutto come vanno le cose in questo Paese. Srano popolo gli Italiani. Son tutti credenti anche se ammazzano, fanno le baldracche o recitano da cani in tivvì. E magari anche se cantano... Tutti credenti ma nessuno con la fede. Curioso, no?
Francesca
Cara Fede ( Federica?) se leggi bene la recensione vedrai che Val non ha assolutamente critica in teenagers ma in un certo senso li difende. Semmai è Moccia che non sa descriverne il mondo. Se vorrai parlarne, noi siamo qui. Fermo restando che i gusti son gusti, è chiaro.
RispondiEliminaFranco
Ciao Fede. Io ho una sorellina di 14 anni che noon legge Moccia e sta benissimo senza leggerlo. Certo ha i suoi schizzi e usa le "k" come fai tu... Ma non necessariamente fa fisting con il primo coglione per di più maggiorenne (si, Silvietta, "Massi" lo è). E credimi lo so: con me si confida moltissimo, anche su quell'aspetto. Bye bye e... cresci
RispondiEliminaGiada
Fede, passavi da qui? Saluti e baci!
RispondiEliminaMarcello
"Semmai io mi chiedo perche' Bova si sia prestato a recitare in scusa ma ti chiamo amore e scusa ma ti voglio sposare. Piccolo ot... Ma quanto sono brutti i titoli di Moccia?"
RispondiEliminaTe lo dico io, Maria.
Il motivo per cui Bova ha prestato il suo volto per due film di Moccia è un bell'assegno. Pecunia non olet per nessuno!!!
Marica
Mauro che dire? Confermo quanto da te espresso. Se quella è un'attrice io sono Zanetti!
RispondiEliminaElisa
Fede ma nn ke ti piacciono Kosta e Dany di "Troppo belli"? Viste le tue konvinzioni... Ma perché usate ste abbreviazioni del cavolo? A che servono, per capirvi tra voi? O non avete argomenti e quindi le parole stesse, quelle vere, non servono. Boh!
RispondiEliminaChiara
Fede leggi qualcosa di meglio sui giovani. Tranqui esistono un casino di libri. al limiti anche quelli che vedono Geronimo Stilton son meglio di Moccia. Fidati
RispondiEliminaMonia
La Quattrociocche recita? Non me ne ero mai accorta ma è anche vero che non ho visto quel film. Comunque, Mauro, hai ragione, ma paragonarla a una lastra di metallo è un paragone sofisticato.
RispondiEliminaMarcello (CS)
Io adoro questa receeeeeeeeee!!!!
RispondiEliminaIvane
Lina, credimi ti capisco. Anch'io sono circondata da fan di Scamarcio, Bova (e Quattrociocche!!!!!!) Edward e Twilight. Anzi, una volta mi hanno trascinata pure a vedere Ho voglia di tè. Allucinante, poi, è ascoltare i loro discorsi. Tutte a sbavare per gli occhi azzurri di Scamarcy e a lanciare epiteti poco carini verso l'altra cretina del film, tutte pazze. Alle volte mi sento fuori posto, sul serio! Adesso ti chiederai perché le frequento? Bè, perchè sono le mie compagne di classe. Per Fede, o chiunque tu sia, guarda, per me puoi leggere tutto ciò che vuoi, anche i libri di Moccia. Non è vietato da nessuno. Però, sii sincera, perchè farsi piacere una storia come questa? A me non sembra nulla di chè. Esistono tantissimi altri film più belli tipo Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, per esempio, Guarda quelli. Sono migliori, te lo garantisco.
RispondiEliminaPs: anche io ho sedici anni.
Sonia
Maria, mi pare di capire che apprezzi Bova come attore. Io no, ma non è mia intenzione quella di contestare i tuoi gusti. A me Bova sta anche simpatico, in fondo. Ma è vero quel che dicono altri, per i soldi!!! Del resto fior di attorri assai migliori di lui si sono prestate ad autentiche porcate, vedi De Niro con Manuale D'amore 3... Cose da pazzi!
RispondiEliminaJessica
Beh, io seguo Val e solo Val!!!! :-)
RispondiEliminaAngela
Primo: perdonate il mio precedente commento. Scrivevo dal cell ed è difficile con le unghie lunghe lo schermo touch! Ora però sono col mio pc e l'ho acceso giusto in tempo per leggere il commento di Fede. Ragazzi io non sono politicamente corretta perché esserlo non significa essere anche educati e rispettosi ma ipocriti. Io sono per pane al pane e vino al vino e quindi, mia cara fede, o come diavolo ti chiami, usa quei pochi neuroni che ancora ti restano per capire come va il mondo. Perchè mi pare che tu non ci abbia capito un emerito c!
RispondiEliminaBianca
Muhahahahaha Bianca, ti ammiro, sorella. O, per dirla alla Fede, ti lovvo tanto!!!!!!
RispondiEliminaMarcello
Quoto Bianca!!!!
RispondiEliminaSofia
Beh, direi che Bianca ha distrutto il bersaglio. Quanto a me odio profondamente gli orridi libri mocciosi, deleteri x i neuroni di chiunque, anche dei deficienti! E i film, se possibile, sono anche piu' brutti. Terrificante Bova nei panni di un quarantenne (alter ego di Moccia?) Che va appresso a quella zoc@@@@@a che affogherei all'istante x quanto e' finta. Moccia non ha la piu' pallida idea del mondo reale!
RispondiEliminaRoberta
E dire che questo libretto sarebbe educativo x la mia prof di italiano... Ho sedici anni ma non mi sento affatto come la quattordicenne Caro. E non leggo Moccia...
RispondiEliminaViky
Libro di luoghi comuni, buonista e grondante (finto) zucchero. Consigliato al posto del sonniferi
RispondiEliminaGiovanna
Ahahahahahah BIANCA SEI TUTTI NOI!
RispondiEliminaElena
Ti lovvo Bianca!!!!!!
RispondiEliminaMirella
Ma scusate.davvero una persona sana di mente potrebbe aspettarsi qualcosa di buono da un quarantenne che si veste come un diciottenne col cappellino e il sorriso farlocco?
RispondiEliminaA Val i miei compli x il coraggio di aver letto sto castello di carta rovina foreste a Moccia... Bah, meglio non dire nulla!
Carla
Mi chiamo Valeria e seguo questo stupendo blog da un,bel po'. Per chi si chiede se L'uomo che nom voleva amare sia migliore di stupidissimi libretti come questo la risposta e' no. Il protagonista Tancredi e' uno stereotipo come Caro e altri personaggi di questo quarantenne col cappellino che crede di essere uno scrittore. Bellissimo, ville, aerei privati una vera isola solo sua... Se, come no! Con questo ennesimo libro Moccia mi ricorda certe ridicole esagerazioni di Faletti (Io uccido, ma non solo) e continua a non descrivere fatti e persone realistici. La cosa pessima sono le ipocrite e sciacquettose recensioni di pseudocritici che osannano il vuoto assoluto di questi libri alla faccia di chi tenta da anni di pubblicare magari un piccolo capolavoro senza pagare.
RispondiEliminaValeria
Ciao Valeria
RispondiEliminaCondivido quanto dici. Saluti
Gabriella
Bova e' un attore di punta Maria, ma x me accettando le boiate dei film di Mocci si e' sputtanato. E non capisco perche'...
RispondiEliminaMarzia
Non mi e' mai piaciuto come scrive Moccia. Ma non ho mai letto i suoi libri sul serio, solo sfogliati in libreria. Cmq sufficienti a farmi passare ad acquistare altri titoli
RispondiEliminaMarco
Bah se voglio leggere qualcosa di romantico e scritto bene io leggo Val!
RispondiEliminaSimona
Ma che ne parliamo a fare di ? Sarebbe un libro? Muahah ah ah ah ah!!!!
RispondiEliminaSonia
Adesso forse qualcuno potra' considerarmi infantile data la mia eta' (34) ma se voglio leggere poesia e amore leggo i libri Fantasy del nostro. E poi, scusate, ma «Gabbiani delle Stelle» non vede un sacco di nomi, altro che Moccia!
RispondiEliminaAngela
Angela sei grande! MA Val è Val, dai! :-)
RispondiEliminaMarica
Curioso che le fan mocciose abbiano disertato il post tranne quella Fede... melio così, però. A volte mi diverto a leggere certi commenti su alcuni siti e non so se piangere o ridere!
RispondiEliminaGrazia
Bova è bravino per essere italiano he he,non bravissimo ma bravino. Però, su, mica aveva perso soldi al poker! Con quei film. NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!il 40enne che corre dietro alle minorate muhahahahahahaha
RispondiEliminaSerena
Però che tristezza questi libretti! La storia di amore 14 è banale e dice bene il Nostro quando dice che alla fine non è neanche realistica. E poi il film è da brividi... Agghiacciante! Ma poi mi chiedo, se hai 14-15 o 16 anni segui pure queste cose (del resto qualche sciocchezza a quell'età è normale) ma quando rispondi alle persone che non la pensano come te perchè offenderle?
RispondiEliminaAlla faccia della maturità...
MaH!
Comunque per fortuna che pubblicano Primus!!!
Almeno qualcosa di veramente artistico e bello finalmente ce la propongono :-) Non vedo l'ora!!!!
Veronica
Beh Veronica, Val e' Val ed e' quindi fuori discussione! Quanto a me non vedo l'ora di leggere Primus!!! Io non ho ancora letto romanzi suoi ma solo i tre libri della 0111. Belli ma assai piu' corti di un bel romanzo. Poi son curiosa, per esempio sul comitato di lettura e dunque sui retroscena. Sospetto che le fun girl del comitato scrivono qui e immagino siano quelle che di tanto in tanto appaiono in compagnia di Val e Anto in giro. Ma chi sono? Come si chiamano? Insomma un po' di sano gossip libresco!!!!! La ragazza dai capelli corti che a volte e' stata avvistata con un manoscritto... Quella dagli occhi chiari al Mac... E poi chi e' quel tizio che a volte spunta? Li ho visti una volta tutti e quattro all'iperstanda. Ma il comitato non e' fatto solo da donne? Insomma, son curiosaaaaaa!
RispondiEliminaAngela
Very ti quoto. Ma se ci fai caso il nostro scrittore preferito e' molto geloso dei suoi dettagli artistici. Di Primus ne abbiamo parlato ma in realta' non sappiamo nulla della trama e neanche di come e' nato. Vista la segretezza forse non lo ha letto neanche Anto... E io vorrei leggere qualcosina, uff!!!!! Capisco che sia inedito ma almeno le novita', la ce, uno stralcio... Anto, dove sei????
RispondiEliminaSonia
Quelli che girano i vari Moccia, ma anche Baricco solo x restare ai writers nostrani che si improvvisano registi non dovrebbero essere chiamati film, ma fiction. E' una questione di tecnica, scelta delle luci, recitazione e anche target. Scusa ma ti chiamo amore e il suo seguito sono x esempio palesi fiction, recitazione assente, zucchero (finto) e perbenismo a profusione. Davvero, Bova mi piaciucchiava, ha fatto anche qualche comparsata in America e tutto sommato e' meglio dei vari Giurato, Garko e Muccino, soprattutto Muccino che NON mi piace x niente. Ok che il pubblico di pecore beve qualsiasi trashata senza dire "ah!" Ma e' anche vero che poteva evitarselo di recitare accanto a una attrice, diciamo cosi' per amore della patria, come oa Quattrociocche e poi con quel ruolo. A me non,sembra che Moccia faccia libri o film educativi. A meno che in quest'era di confusione su tutti i fronti avere venti anni di piu' di una scemetta e' un buon motivo prr costruirci una patetica storia d'amore.
RispondiEliminaAzzurra
La preadolescenza e' sempre un'eta' delicata e non credo che libri come questo possano rivelarsi validi. La cosa scema, se volete brutta, e' che tante frustrate di quarantanni leggano e sbavino per questi film e questi libri. A volte mi vergogno per loro!
RispondiEliminaLara
"Primus" lo attendo anch'io con ansia. Di,questo autore ho letto solo Sulle ali di Althaira" che mi e' piaciuto. Ora aspetto il nuovo romanzo.
RispondiEliminaViky
Ovvio, Veronica!!!
RispondiEliminaGabriella
Ma poi Moccia e' anche meglio di certi orrendi tizi che hanno pubblicato ultimamente... I tronisti per esempio... E quelli di Amici!!!!!
RispondiEliminaRoberta
Vero, vero. Ti quoto Veronica. Anche noi fun aspettiamo "Primus"!!!!!
RispondiEliminaChiara
Baldi giovani ma in questo caso sarebbe meglio dire baldanzose ragazze (la curiosità a quanto pare è donna!) eccomi qui. Bene, volevo solo rispondere brevemente a chi si chiedeva se avessi letto "Primus"... Ebbene sì, l'ho letto e anche più volte (vi prego non uccidetetemi :-)per questo). L'unica cosa che sono autorizzata a dire è cosa ne penso io. Purtroppo non posso essere troppo lunga perchè devo correre a lavoro ma vi posso assicurare che è un capolavoro. Per me è arte pura che trasuda innovazione e genio. Ok io sono coinvolta emotivamente, ma vi giuro che non sono un tipo buonista per cui dico sempre ciò che penso e "Primus" merita il grande palcoscenico. Ora c'è solo da aspettare, ma non credo ve ne pentirete. Per quanto diverso dal solito Val :-) vi assicuro che ne vale la pena. L'attesa sarà ripagata. In merito al comitato non puedo dire nulla, ma le persone che avvistate a volte sono molto vicine affettivamente a noi. Ora scappo se no mi licenziano....
RispondiEliminaSaluti
Antonella
Oh cavoli, che vuol dire vicine affettivamente a noi? Parenti o amici? Cmq grazie Anto x il tuo commento. Solo una cosa... Se almeno una di quelle ragazze legge i libri di Val sarebbe logico pensare che anche gli altri lo abbiano fatto. Ma sono loro il comitato? Non solo femminucce, allora, sebbere il ragazzo che a volte vedo sembri un amico dall'atteggiamento, ma non un lettore. Insomma la mia,manfrina serve a chiedere... Qualcosa del libro. E magari come funziona il comitato. fisicamente non mi paiono parenti, magari amici..
RispondiEliminaAngela
Grazie ad Anto per la tua disponibilita' ma sei furbetta, mia cara. Diciamo che vorremmo leggerne un paragrafo su... He he
RispondiEliminaLina
Cavoli ma io li vedo a volte. Anto e Val alla pizzeria dove lavoro, a Rende. Un paio di volte, l'ultima una decina di giorni fa, ho visto la ragazza e il ragazzo mangiare una pizza ma senza di loro. Allora devo pensare che sono una coppia. Quindi non hanno niente a che vedere col comitato... E dire che avrei voluto chiedere se lo conoscessero e che tipo e'. Ok come non... Pensato. Grazie Anto, ma illuminaci ok? E parlaci tu con lui, che noi siamo fannnnn!!!!
RispondiEliminaKatia
Coppia di amici? Insomma no comitato... Ok!
RispondiEliminaRomanzo: diverso? Mmmm... Golosa io!!!
Gaia
Piacerebbe anche a noi mangiare una pizza con voi...
RispondiEliminaJessica
Adesso si esagera e lo dico in amicizia! Ma saranno fatti loro di chi sono sti due, no? Li ho visti anch'io, a volte, tutti e quattro ed e' ovvio che Val scrive, si vede lontano un miglio, dall'atteggiamento. Anto e Anto e gli altri due saranno amici o conoscenti. Val e' un solitario, ricordate? Lo ha detto un casino di volte! E certo chi frequentano non sono ne' scrittori ne' lettori. Saranno piuttosto amici o parenti di Anto. Diverso il caso di quella girl che a volte aveva manoscritti. Ovvio che e' lei una del comitato. Io chiederei del romanzo, cmq, mica di tizi che non hanno nulla a che fare con esso, vi pare?
RispondiEliminaMarcello
Anto grazie.
RispondiEliminaMara
Ciaooooo Anto e grazie ke hai commentatoooo! Senti si puo' avere un autografo di Val anke sul nuovo libro?
RispondiEliminaSilvietta
Coppia di amici, dite? Beati loro
RispondiEliminaSara
Daje col gossip...
RispondiEliminaFranco
Io li vedo qualche volta al locale dove lavoro sia in due che in quattro. Sinceramente non mi sembrano affatto del comitato, non hanno l'atteggiamento giusto... Non so spiegarlo altrimenti... Poi Val e' fuori dagli schemi, si vede, una spanna diverso. Anto e lui son legati ma pare un tipo socievole ma con riserva. E' questo il motivo per cui non mi azzardo a chiedergli nulla, autografo, per esempio. Non voglio seccarlo. L'altro ragazzo non deve essere uno scrittore, assolutamente no. Non ha proprio lo sguardo, ecco. Comunque secondo me il segreto per vederlo e' lasciarlo tranquillo.
RispondiEliminaSimona
Ma non si parlava di Moccia?
RispondiEliminaFederica
Siamo out, io ve lo dico!
RispondiEliminaLaura
Ragazze l'argomento e altro. Non so se avete capito Anto!! E andiamo, basta giocare!
RispondiEliminaSerena
Certo che alcuni son proprio simpatici... Ma che vi frega di ste' cose, dico io!! Se Val si incavola? Non sarebbe vita privata questa?
RispondiEliminaLea
Una cosa, ma i libri si possono ordinare solo via editore? Ho provato con IBS ma l'attesa e' epocale uff e io non sono nordica per trovarli alle librerie. Consigli?
RispondiEliminaPs... Son nuova!
Roberta
Bravi, bravi, continuiamo a ragionare per luoghi comuni! Mi sembra curioso, no, che Val quando esce lo fa solo con quelli del comitato. Questi due saranno parenti, del resto Anto mi pare chiara. Parenti di lei, senza dubbio. Quindi basta cosi' e procediamo,no? Io voglio nuove dei Libri... Mi frega assai del resto!
RispondiEliminaLorenzo
quoto Simona!!!!
RispondiEliminaIvane
Val, un uomo, un artista, una leggenda!
RispondiEliminaAngela
Baldi giovani come va? Approfitto di questo spazio per chiarire un concetto anzi per proporre un patto. Trattandosi in effetti di vita privata non amiamo nè io nè Massimo esagerare con le parole, perchè le persone in questione non hanno scelto di essere riconosciute. Ovviamente concordo con chi dice che non c'è nulla di male a parlarne, ma è giusto che alcune cose restino private. Dunque io vi rispondo, ma poi non giriamoci troppo intorno. Bene, la "ragazza con il manoscritto" che di certo sorriderà dopo questa definizione è una cara amica prima di Massimo e poi mia, ma solo per questioni temporali. L'ha conosciuta prima di me. Possiamo dire che siamo molto legati tutti e tre e che lei fa parte del comitato, ma vi prego non fermatela per strada :-). Le altre due persone sono familiari. La "ragazza dagli occhi azzurri" è mia sorella. Nessuno è ovviamente uno scrittore. Del resto mi parrebbe un'idiozia se accanto hai il migliore! Io per prima ho capito che non faceva per me dopo aver letto ciò che scriveva Massimo sebbene lui stesso cerchi di invogliarmi a riprendere la penna e le mie idee "letterarie". Tranquilli, non lo farò :-).
RispondiEliminaA parte questo la questione avvistamenti è assai curiosa. Non ci si abitua mai nonostante almeno due o tre di voi vengono avvistati da noi prima che facciano loro il contrario. Diciamo che è una sorta di "io so che tu sai che io so". A ogni modo per quanto riguarda novità su "Primus" dovrete pazientare ancora un po'. E' giusto che sia l'Autore a darle in anteprima, quando e come vorrà e potrà. Del resto sono stati mesi difficili e impegnativi quelli di questo romanzo. Non è un'opera comune e a maggior ragione credo che spetti a Massimo piuttosto che a me dire qualsiasi cosa in più. Di certo, però, pare avviato un bel percorso distributivo che dovrebbe migliorare le cose. Spero di avervi chiarito qualche dubbio e di aver soddisfatto le piccole curiosità gossippare :-)
Grazie delle belle parole e della splendida e costante aprtecipazione.
Antonella
Ps. Per chi se lo stesse chiedendo: non si è arrabbiato nessuno per questa discussione tra amici :-)
Si... devo ammettere che la definizione "ragazza con il manoscritto" mi ha fatto sorridere :-) Per me è un grande onore poter leggere in anteprima le Opere del Grande Valentini :-) Non dirò niente in proposito (neanche sotto tortura :-)), perchè, come ha già scritto Anto, è giusto che sia Massimo a parlarne. L'unica cosa che posso dire è che finora tutto ciò che ho letto mi è piaciuto da impazzire! Non resta che attendere le pubblicazioni!!! :-) Ne vale la pena credetemi :-)
RispondiElimina"La ragazza con il manoscritto"
p.s. Vi Voglio Bene miei cari amici :-)
Ecco! Io cosa avevo detto? Ma braaaaaavi!
RispondiEliminaMarcello
Ciao Roberta. Allora, io le mie copie le ho ordinate tutte via ibs e sono arrivate. Se ti fai un giro su internet trovi tantissimi siti dove puoi ordinarli pero' se li ordini all'editore sono velocissimi.
RispondiEliminaChiara
Compli a tutti gli amanti del gossip. Sono estasiata ragazzi.
RispondiEliminaLea
Ok grazie per le dritte e... Sorry! Simpatica la definizione "ragazza col manoscritto"... Certo quanto a segretezza parete la loggia p 2 :-)
RispondiEliminaScusa Anto, non sapevo fosse tua sorella l'altra persona. Cmq e' vero non potevano essere scrittori, sembravano piu' amici, specie lei. Lui invece non lo definisco, non so. Cmq una cosa e' certa Val e' uno di famiglia. Ovviamente non chiedero' mai nulla di persona per non disturbare. Dico davvero
Un kiss
Simona
A nome del Fun Club ricambiamo l'affetto!!!!
RispondiEliminaMargherita
Cara beata teeeeeeeeee! Grazie x l'amicizia che ricambio
RispondiEliminaSilvietta
Anto e ragazza misteriosa :-) ciao e grazie delle spiegazioni. Mi spiace se abbiamo esagerato... La passione per i libri, sapete, fa fare questo e altro. Per i Val-libri, ovvio!
RispondiEliminaAngela
Anche noi vi vogliamo bene!
RispondiEliminaMariella
Quanto odio sapere di aver sempre ragione!
RispondiEliminaLorenzo
Grazie ad Anto e alla ragazza deo comitato delle dritte e... Della pazienza. Allora attendiamo con ansia Val...
RispondiEliminaStefania
Dev'essere bello pero' cenare con uno scrittore... Invidio tua sorella e l'altro. Chissa' quante domande...
RispondiEliminaLaura
Saremo brave!!!!
RispondiEliminaSofia
Tranquilli ragazzi non è successo nulla :-)
RispondiEliminaBuona giornata a tutti voi e continuate a scrivere.
Antonella
Senz per questo polemizzare con nessuno, primo tra tutti il comitato, volevo dire che secondo me e' normale voler sapere tutto del proprio idolo. Io credo moltissimo nella buona narrativa, leggo tanto e adoro i libri che fanno riflettere e danno sensazioni. Tutto questo l'ho trovato nei libri di Valentini splendidi splendidi splendidi a dire basta! Non ne ho uno preferito, sono tutti preferiti. A volte quando sono triste mi basta leggere qualcuna delle sue storie e vado avanti. Maximus, Leyla ma anche Donovan Steel sono personaggi che sarebbe bellissimo esistessero veramente. Ecco perche' credo sia normale per una fan sapere piu' cose possibili di chi ha fatto
RispondiEliminaQuesti sogni e li ha resi libri!!!!!
Viviana
Che poi ma scusate parliamo del nostro idolo sui commenti di un post su Moccia? Ma x favore...
RispondiEliminaAnna
A me sinceramente non importa nulla di chi lo accompagna. Il vero fan cerca di conoscere piu' cose possibili su persone straordinarie, no? Le altre persone vanno lasciate stare...
RispondiEliminaGrazia
Grazie Chiara. Sei un'amica
RispondiEliminaRoberta
Ciao.Anto e grazie. Un saluto alla tua sister!!!!!! Dev'essere bello avere uno come Val per cognato! Wow fossi in lei gli farei un sacco si domande.ed esigerei un mucchio di autografi!!!!!!!!
RispondiEliminaOrnella
Anto ma solo tu hai letto "Primus"? Il comitato non lo ha toccato?
RispondiEliminaSamantha
Cavoli, lo avessi io un cognato scrittore di questi livelli gli farei leggere tutte le mie storie!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaSandra
Ragazzi il gossip e' bello purche' non sia litigarello eh eh eh!
RispondiEliminaPaolo
Forse ho capito che intendi Anto... Ma credi e' difficile vedere un genio e non chiedergli qualcosa, anche stupida, perche' magari sei in soggezione!!!! A tua sorella e all'altro ragazzo la mia invidia x conoscerlo dal vivo e a te la mia ammirazione!!! Grazie x le dritte
RispondiEliminaSimona
Grazie Anto...
RispondiEliminaSerena
HO ORDINATO GABBIANI DELLE STELLE e mi han detto dovrebbe arrivarmi in dici giorni lavorativi. Bello!!!
RispondiEliminaRoberta
Sono felice che esista ancora gente amante dei buoni libri e non solo di certe porcate oggi di moda. A Massimo Valentini un augurio di continuare cosi'. Ho scoperto il suo blog su indicazione di alcune ragazze della seconda C del liceo classico B. T. di Cosenza. Avevo letto solo il suo primo libro, «Alfa e Omega» facente parte della biblioteca del nostro istituto, ma hanno portato in classe alcune copie di «Gabbiani delle Stelle». Davvero un altro bel libro. Complimenti
RispondiEliminaProf.ssa Mara F.
Servirebbe un nuovo post, Val. Noi siamo affamate di novita' valentiniane!!
RispondiEliminaStella
Adoro questo spazio non solo per i suoi splendidi libri ma anche per via della veridicita' delle recensioni. Lei e' uno di quei pochi che ha il coraggio di dire pane al pane e vino al vino. E poi le rece al veleno son troppo belle!!!
RispondiEliminaViky
siam brave fun!!!!!
RispondiEliminaSofia
Brave? Meravigliosamente brave! :-)
RispondiEliminaSerena