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sabato 9 aprile 2011

"L'Isola della paura" recensione film e romanzo



Parliamo di un romanzoscritto molto, molto bene. La vicenda si apre con un prologo dove l’autore accenna a una scena infantile del protagonista che, ancora ragazzetto, esce in mare insieme al padre, un povero pescatore, e alla sua filosofia di vita. Proprio il prologo, non presentando apparentemente alcun elemento probatorio, appare fuori luogo rispetto al resto del romanzo. Lehane non vi farà alcuna accenno e credo sia la sola pecca principale di un romanzo che per il resto scorre via molto velocemente. La storia è caratterizzata da colpi di scena e una certa dose di umorismo nero che non guasta. Alcune scene, come quella dell’uragano, sono rese molto bene con gli elementi che imperversano sulla protagonista assoluta di questo libro, l’isola. E’ questa la vera protagonista, folle come i pazienti custoditi dal formidabile istituto psichiatrico dove Teddy Daniels, agente federale, si reca con un collega, per indagare sulla sparizione di una paziente. Daniels non è solo un agente, è anche un eroe di guerra e all’Ashecliffe Hospital, il manicomio dove si troverà a indagare, porterà oltre se stesso anche i suoi fantasmi privati. Anche la paziente scomparsa sembra un fantasma: Rachel Solando è infatti misteriosa come un’entità disincarnata e nonostante le attenzioni quasi morbose del direttore che collabora con i federali per ritrovarla non si vede. O meglio si vede, ma non sarà la stessa persona di cui il direttore ha parlato a Teddy. Perché? Per chi non lo avesse mai letto e non avesse neanche visto il film preferisco non raccontare la trama, ma vi assicuro che è molto buona e avvincente. Tre sono i temi di fondo del romanzo: la fragilità della mente umana che diventa porosa e sempre sul punto di disgregarsi, soprattutto quando ha conosciuto la guerra sulla propria pelle, le pratiche psichiatriche spesso violente praticate sui pazienti psicotici e la società americana con i suoi perversi meccanismi di autodifesa che annega i suoi fantasmi nell’alcool moralista del patriottismo. Lehane usa uno stile asciutto, equilibrato, tagliente come una lama affilata, ma non per questo privo di una certa poesia di fondo. D’altra parte, come per ogni buon bestseller d’azione di questo tipo, non mancano gli enigmi in cui Rachel Solando sembra eccellere. Una certa meccanicità narrativa è avvertibile, peraltro soprattutto dal lettore esperto, ma comunque non tale da annoiare o deludere. Lehane confeziona con un certo spessore i personaggi e nonostante Daniels non sia poi l’uomo senza macchia che sembra essere all’inizio del libro, non si può non patteggiare per lui, un uomo che si trova a dover combattere ogni secondo, pagina dopo pagina contro un nemico più perverso di qualsiasi guerra, il suo passato. L’amore è presente ma non si tratta di sesso, quanto di ricordi che il protagonista ha della moglie, morta un paio di anni prima. Anche arrivati al 60% del romanzo è difficile indovinare come prosegue la trama specie per un lettore avvezzo ai finali da happy ending. Questo non è un romanzo sentimentale né il solito giallo di azione, questo è un thriller psicologico. Lehane descrive ogni dettaglio dei sentimenti che vivono nella mente di Teddy, esplora il suo, e insieme l’animo umano nel suo complesso, con maestria. Le informazioni di carattere neurologico sono corrette e l’autore costruisce sulla base di queste una storia di sicuro effetto. Forse il limite più evidente, prologo a parte, è la secchezza stilistica di fondo che abbiamo già osservato ma questo è il limite di qualsiasi bestseller. Nel post precedente abbiamo parlato, tra gli altri, anche di Faletti che se vogliamo è lo scrittore di thriller più noto da noi. Se facciamo un rapido confronto vedremo una differenza abissale tra Faletti e Lehane. Entrambi sono commerciali, entrambi usano descrivere gialli con una certa dose di azione e umorismo noir. Ma il livello di esecuzione tecnica di Lehane è inarrivabile per i libri, piuttosto scialbi dell’italiano.



“Shutter Island” (film)

Passando alla pellicola di Scorsese devo dire che sembra fatta anche meglio del romanzo da cui è tratto, il che è davvero raro. Che Scorsese sia un buon regista è cosa ovvia: in effetti dipana assai meglio di Lehane la trama a sua disposizione e, per esigenze sceniche modifica leggermente il finale che così risulta anche più vigoroso e imprevedibile rispetto al romanzo (che pure non è scritto da poco!) La tecnica usata dal regista per descrivere i confusi stati d’animo di Teddy è quasi simile a un Fantasy o a un Fantastico puro, tanto che all’inizio lo spettatore non si rende conto di quale sia il genere del film.

Una scena del film


Molto buone le scene dove compare la moglie, una sorta di fantasma che accompagna il protagonista per tutto il film lanciandogli messaggi criptici ma struggenti. Buoni i flashback emotivi di Teddy e ottima l’interpretazione di Di Caprio. La scena della tempesta e del ritrovamento di Rachel Solando nella grotta, verso la fine del film, sembrano all’inizio spiegare il mistero di certe visioni che Teddy sperimenta, forse dovuto all’uso di farmaci psicotropi usati su di lui, quasi fosse una cavia da laboratorio, dal direttore dell’istituto, ma non è così. Non c’è che dire: Scorsese confeziona un ottimo esempio di regia che in un panorama desolato dell’Hollywood odierna, sempre a corto di idee e affamata di remake inutili e senz’anima è di certo una boccata di ossigeno piacevolissima. Bellissima, ma altrettanto amaro, la scena che risolve con poche e semplici immagini il mistero del protagonista che lancia anche un messaggio morale allo spettatore. Forse è solo la consapevolezza che i mostri non sono sempre cattivi e neanche necessari. Forse è solo il bisogno di un uomo che vuole conservare la propria umanità anche davanti a situazioni ai limiti dell’autodistruzione, quando l’anima è sola e il passato ci ricorda le nostre debolezze e, allo stesso tempo, la nostra speranza di essere migliori.



Massimo Valentini



44 commenti:

  1. Ho visto e apprezzato il film ma non ho letto il romanzo. Condivido le sue prefernze circa gli autori non seriali.

    Margherita

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  2. Mmmm credo che acquisterò il romanzo. Grazie mille della recensione, anzi, della doppia recensione! :-)


    Sandra

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  3. Leonardo Di Caprio non è il mio attore preferito ma devo dire è migliorato molto come recitazione negli ultimi anni. Non ho ancora letto il romanzo ma ho visto il film e l'ho trovato molto bello.


    Gaia

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  4. Il film è strepitoso anche se molto amaro. Non sapevo però fosse tratta da un romanzo.
    Ottima recensione, grazie!

    Samantha

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  5. Non ho mai visto né film né letto il romanzo. Se lei dice che son belli magari acquisterò il libro!

    Maria

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  6. Come sua fan non posso che comprare almeno il romanzo! Sono certa sarà bello.

    Angela

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  7. Mmmm, sembrano belli entrambi! Thanks per la recensione! ;-)


    Marica

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  8. Grazie per la rencesione molto carina.

    PS: che Faletti non scriva un granché effettivamente è vero!

    Anna

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  9. Se è così comprerò il romanzo!!!

    Francesca

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  10. Faletti non mi piace e poi è anche borioso. Ho visto una sua intervista dove si paragonava, per quantità di copie vendute alla bibbia ignorando le critiche sui suoi libri.

    Giada

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  11. Ho visto il film al cinema e mi pi pare molto bello. La recensione è ottima come sempre. Lei dimostra un ottimo gusto per le cose. :-)

    Linda

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  12. I bestseller non sono libri molto originali, vero!!!!! Però se lei dice che questo è bello vuol dire che lo è. Vedrò di comprarlo!


    Lina

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  13. Non ho mai sentito nominare questo autore ma sapevo del film Mistic River. (che però non ho visto)La copertna sembra bella. Se dice che è bello lo compro. Grazie per la rece come al solito sempre ok!!!!

    Ivane

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  14. Adoro Lehane ho comprato tutti i suoi libri. Bella recensione!!!!!


    Mara

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  15. Quindi lo consiglia, ke dice? Ma di più il film o il libro?

    Silvia

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  16. Mi piacciono i thrillers anche se sono una ragazza impressionabile quando si tratta di argomenti come le psicosi e roba del genere. Magari il libro è meno spaventevole del film!

    Elena

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  17. Un film meglio di un libro? Però! Però mi piacerebbe vedere un film tratta dai SUOI libri!


    Monia

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  18. Secondo me un film sarà sempre meno bello di un libro a meno che

    a) il libro sia brutto

    b) sia la classica eccezione che conferma la regola.

    La sua recensione è bella come sempre. Il film non l'ho mai visto ma penso non ci dovrebbero essere noie a trovare il romanzo!!!

    Azzurra

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  19. Bellissima recensione! Grazie

    Simona

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  20. Se dice che è un buon romanzo allora è vero. Grazie della recensione, lo comprerò :-)

    Serena

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  21. Ho visto Mystic River ma non questo film e non ho letto il romanzo. Sembra intrigante :-)

    Lara

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  22. Non conosco questo Lehane e non ho visto il film con Di Caprio. Se però lei dice che è bello e ne fa una buona recensione lo compro. Grazie mille :-)

    Sara

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  23. Il film è davvero bello! Ok, le mie finanze non mi consentono di comprare troppi libri però!!!

    Maria Pia

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  24. I soldini son pochi e i libri costano pure parecchio uff!

    Lea

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  25. Gli enigmi mi piacciono parecchio e io sono una grande "consumatrice" di rebus e parole crociate... Okkey, dài, mi compro stò romanzo!! :-)

    Cristina

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  26. Sembra ganzo il libro! Ottima recensione, come sempre ! Pollice decisamente su!

    Marcello

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  27. Visto il film e letto il romanzo :-)

    Bellissima recensione, sapevo ne avrebbe parlato bene!!!! Il libromerita anche se in giro ho visto recensioni negative di gente che secondo me non ha capito il libro in questione. Anche erc hé poi osannavano i libri della Meyer!!!!!

    Sofia

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  28. Comprerò presto il romanzo.

    Marco

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  29. Ho visto il film e lo giudico valido. Sul romanzo non so ma ovviamente mi fido del suo giudizio che in queste cose è più valido del mio. La sua rencesione mi piace per cui comprerò il libro.


    Lorenzo

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  30. Bella come sempre la sua recensione. Non ho visto il film ma vedrò di cercare il libro. Grazie :-)

    Sonia

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  31. Ho acquistato stamattina il libro anche se ho faticato a trovarlo, Non lo conosceva nessuno :-(

    Barbara

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  32. Sempre belle le sue recensioni, mi piacciono tanto. :-)

    Eleonora

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  33. Grazie della piacevole recensione! Compro il libro!!!

    Federica

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  34. Per Sofia:

    E ti stupisci che osannino la Meyer? Non dico nulla contro questa scrittrice perché per quanto mi riguarda è bravissima e quel che si vuole nona vendo io lettoi suoi libri. Perciò la mia è im'opinione privata quando dico che non amo i vampiri e sono un po' annoiata da queste figure declinate ormai in tutte le salse. Vorrei che fossero proposte anche altre cose.

    Marzia

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  35. Non amo molto i bestseller ma se dice che questo è bello lo comprerò. :-)

    Laura

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  36. Ho visto Mystic River ma non questo film e non consocevquesto libro. Ok, credo proprio che gli darò un'occhiata vista la sua recenzione. Grazie mille...

    Paolo

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  37. Grazie di essere sempre attentissimo verso noi fan :-) Bella recensione... se dice che è un buonromanzo lo comprerò anch'io, ma con la prossima paghetta.

    Stefania

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  38. Ho letto il libro e confermo quanto dice, ma non avevo dubbi!!!! :-) Un romanzo molto bello e poco facile da capire come va a finire. Amaro, anche, ma bello. Lo consiglio!

    Mirella

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  39. Mmm questo romanzo non si trova. Ho dovuto ordinarlo!!

    PS: x Silvia: io ho 13 anni e mezzo!


    Stella

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  40. Grazie per la bella recensione. Sull'argomento però passo, mi fanno paura i manicomi!!!


    Vanessa

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  41. Da brava fan ho acquistato il romanzo e adesso me lo leggo buona buona. Dalle prime pagine sembra scritto bene. :-)

    Katia

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  42. Notizie sul Saggio e su "Primus"? :-)


    Chiara

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  43. Il romanzo è bello ma preferisco anch'io il film!

    Grazia

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  44. Già che ci sono mi piacerebbe sapere qualcosa di più del saggio. curiosità varie... :-)


    Sonia

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