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mercoledì 9 dicembre 2009

"Se solo fosse vero", recensione





Avevo pensato di scrivere la recensione di "Twilight" anche per venire incontro a quanti tra voi cattivelli vorrebbero a gran voce il mio punto di vista su uno dei romanzi più venduti del momento. In effetti, però, dato che il capostipite della saga vampiresca non riscuote una grande ammirazione da parte mia, ho pensato di alternare la recensione di un altro volume e fare così recensioni positive e negative. Ecco perchè ho scelto di parlarvi di  "Se solo fosse vero" di Marc Levy, un libro delizioso che ho letto pochi giorni fa. Sapete, a me non piace la Francia e neanche lo sciovinismo tipico dei cugini d'Oltralpe però questo romanzo mi è piaciuto in modo particolare sia per le ambientazioni (è ambientato a San Francisco e non nella douce France) sia per lo stile davvero coinvolgente. Sitratta di un romanzo breve, non più di 220 pagine, peraltro scritte anche con un carattere abbastanza leggibile e questo può essere solo un bene. Il vino buono non ha bisogno sempre di una botte da mille pagine, non vi pare? La trama è narrata in terza persona e apparentemente potrebbe sembrare fantastica, ma è soltanto a un'analisi più approfondita che si scopre che tutto il testo appartiene alla cosidetta narrativa classica. E andiamo a incominciare...


Trama

Lauren è una giovane dottoressa trentenne che abita da sola in compagnia di una cagnetta che adora e del suo lavoro. Dopo una serie di estenuanti notti trascorse al pronto soccorso a destreggiarsi tra pazienti ed emergenze varie, ottiene finalmente un paio di giorni tutti per sè. Decide di regalarsi un weekend di vacanza e parte a bordo della sua vecchia spider inglese. Ma il destino è dietro l'angolo e la sua auto sbanda, andandosi a spiaccicare contro la vetrina di un negozio. Nonostante il pronto intervento dei medici scesi da un'ambulanza, la donna cade in coma. Questa è la prima parte del romanzo che in effetti funziona come una sorta di prologo. Il terzo capitolo vede l'apparizione del vero protagonista, Artur, un uomo che andrà ad abitare proprio nella casa di Lauren che, dopo l'incidente, la madre aveva reso disponibile per l'affitto. Artur incontrerà la donna sotto forma di fantasma, che gli pone mille domande sulla sua vita e sul motivo che lo ha spinto ad abitare proprio casa sua. Passanoi giorni e Lauren, abituatsi all'idea che uno sconosciuto possa abitare nella casa che era stata sua, comincerà a legarsi affettivamente a lui. La storia prosegue senza troppi buchi di narrazione fino all'abbastanza inevitabile innamoramento tra i due con Artur che sarà visto da amici e semplici conoscenti abbracciato a una figura invisibile susciando a volte l'ilarità generale. Dopo una serie di piccole e grandi vicissitudini il corpo di Lauren verrà dichiarato dai responsabili dell'ospedale come non più supportabile e quindi verrà deciso di staccare la spina. Intanto Artur cerca di conoscere di più di lei ed entra in contatto con la madre alla quale rivelerà che la figlia, in un certo senso, è ancora viva. A questo punto la trama corre verso il finale con l'ultima scena in cui Lauren gli rivelerà di essere prossima a scomparire e gli chiede quindi un ultimo abbraccio. Artur, sconvolto dal dolore, va  in ospedale e decide di far visita tutti i giorni alla donna che ama. Il romanzo finisce con il risveglio di lei che non riconosce in Artur l'uomo con cui ha trascorso gli ultimi mesi della propria esistenza e con la frase del protagonista che recita pressappoco così:

"Quello che sto per dirle, signorina, riguarda molto da vicino la sua vita e la mia e mi creda se le giuro che soltanto lei potrebbe capire il mio stato d'animo".

Questo romanzo è scritto con uno stile agile e gradevole, capace di catturare il lettore dall'inizio alla fine, trasportandolo in un'atmosfera colma di delicatezza, nonostante il tema rischi di essere eccessivamente banale. Levy confeziona qui una versione sofisticata e frizzante della classica storia d'amore che potrebbe sembrare fantastica o comunque surreale, ma che invece è una metafora evidente dell'amore che supera le difficoltà relazionali tra gli individui. I capitoli sono molto brevi, tre/quattro pagine, ma la descrizione delle scene, degli ambienti e le motivazioni dei protagonisti sono ben tratteggiati.
    

Pregi

 Sono senza dubbio uno stile energico che non lascia al lettore il tempo di riprendere fiato tra una situazione e l'altra, l'aver dato a una storia per certi versi non proprio originale quella patina di leggerezza e insieme dolcezza senza mai farla scadere nel già visto. (Un rischio non tanto lontano dato il tema scelto dall'autore). Inoltre non si fa uso di situazioni ai limiti del porno o dell'esagerazione lessicale (non ci sono eccessive scene di sesso o comunque a base di parolacce) per descrivere gli stati d'animo che attraversano i personaggi.

Punti negativi

Una certa confusione tra descrizioni in prima che poi scadono in terza persona, l'incontro un po' scontato tra il protagonista e Lauren che avviene nell'armadio della camera da letto (sic!) e alcune situazioni emotive descritte a mio parere in modo un un po' troppo superficiale. Anche il finale, pure gradevole, poteva essere scritto in modo più intenso. Nel complesso però il romanzo si regge su gambe ben salde e merita senz'altro un 10 non tanto per l'originalità della trama, ma per il modo delicato e tenero (ma non mieloso o politicamente corretto) con cui viene tratteggiata una storia che nelle mani di altri scrittori troppo avvezzi al marketing poteva riuscire scontata e che qui diventa invece di una sublime dolcezza. Piccola curiosità: come stile, come tratteggio, lunghezza complessiva e scelta sintattica questo libro mi ricorda il mio romanzo "Ultima Thule" sebbene tra i due libri esista un abisso come trama, ambientazioni e motivazione del protagonista. Diciamo, però, che  si somigliano come atmosfere. Sono immodesto lo so! In conclusione vi invito a leggerlo e vi saluto come direbbe la cara vecchia Sofia Loren... accattativillo!


Massimo Valentini

76 commenti:

  1. Sig. Valentini mi fido molto del Suo parere... Sicuramente leggerò questo libro e Le farò sapere :-)

    Paola

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  2. Ho letto questo romanzo qualche tempo fa. Sebbene io consideri superiore il bellissimo Ultima Thule, sono d'accordo nel dare un bel voto al romanzo in questione. Delicato come una farfalla, anche se non raggiunge la vetta emotiva del soave romanzo valentiniano.

    Marcello

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  3. A parte il fatto che concordo moltissimo su Twilight, non ho mai letto questo libro. Ci farò un pensiero e magari ne farò un dono natalizio per il mio ragazzo.

    Elena

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  4. Una volta l'ho visto in libreria ma non l'ho comprato. Però se il nostro autore dice che è bello sranno soldi ben spesi. Vedrò di comprarlo


    Samuele

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  5. Twilight è un tipico romanzo per ragazzi. Secondo me è descritto in modo grazioso ma si rivolge a quel pubblico. Il brutto è che none isstono più limiti di età ma molti all'intelligenza. La mia prof di storia ne va matta e si è andata a vedere tutti i film (per New Moon è uscita di senno). Peccato che a me non piaccia e che abbia quasi 18 anni mentre lei ne ha 54. Qualcosa non quadra, allora!

    Samantha

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  6. Ho letto Twilight... a metà. Nel senso che ogni sera la noia mi ha atterrata e mi sono assopita. Non ho visto il film né gli altri. SOno troppo vecchia (42 anni) per farlo. Ma concordo con Samantha.

    Lea

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  7. Twilight? Per favore! Non bastano le dolci eroine tutte charme e spade fantasy? Ci mancano anche i vampirelli tornati al college! Non capisco, dico davvero, come faccia a piacere certa roba.

    Riccardo

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  8. Sono contento che a Valentini non brillino gli occhi per Twilight. Così potrò continuare a seguire il forum!

    Franco

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  9. "Se solo fosse vero" è bellissimo e dolce. Valentini ha ragione. Non ho mai visto somiglianze con "Ultima Thule" però, anche se è evidente che quelle indicate da Valentini siano strutturali e non di argomento. Non saprei accostarli ma sono d'accordo anche sul fatto che nons erve un libro da 1.000 pagine per leggere buona letturatura. Al contrario, a me i mattoni dalle 600 pagne in su annoiano tantissimo.

    Giada

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  10. Ho comprato stamattina questo romanzo. Lo leggerò e poi vi dirò!

    Lina

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  11. Adoro Twilight. Voi che non lo avete letto e lo snobbate non capite niente.

    Micaela

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  12. Non ho intenzione di leggere Twilight perché ci tengo ai pochi neuroni che ancora mi funzionano nella testa, ma terrei invece alla recensione del nostro autore. Quanto a Se solo fosse vero non l'ho mai letto però si può sempre provvedere!

    Elisa

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  13. Twilight? Nooooooooooooooooooooooooooo!

    Sonia

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  14. Concordo sulla recensione del Sig. Valentini; l’ho letto anch’io e mi è piaciuto.^^ Però credo che Ultima Thule non sia simile a questo romanzo... bensì molto superiore!
    Un saluto a tutti :-)

    Ivan

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  15. Suvvia, non critichiamo troppo uno dei bestsellers degli ultimi tempi! Twilight vanta moltissime fan e ben tre film all'attivo, mi pare, tutti grandi successi al botteghino. Certo, la storia è carina ed è facile per una teen riconoscersi in Bella, così come vedere nel ragazzo-vampiro il belloccio della classe. Più difficile è credere che le quarantenni apprezzino tanto il soggetto e vadano pazze per il merchandising connesso. Ma succede anche questo. Ergo... si tratta di un grandissimo successo secondo solo ai vari film/libri di Moccia in Italia (ma non in U.K. e tantomeno in America dove Moccia non lo considerano affatto). Però Samantha ha la mia approvazione! A me non capiterà mai di leggerlo perché non è proprio di mio interesse. La potenza del marketing ha una grossa responsabilità in fenomeni come questo, e non solo questo. Certo, meglio Twilight che cosucce italiane che fanno rima con "scuse e amore" ;-) però è indice anche di un mondo che cambia. Altrimenti lo stesso mondo vedrebbe che la storia non è per donne oltre gli anta...

    Margherita

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  16. Per Micaela... magnato pesante?

    Mi scusi il signor Valentini ed è abbastanza scontato che i fan di un'opera siano molto "sensibili" quando qualcuno NON FAN possa pensare che l'opera stessa sia poco interessante. Terrei a precisare però una sola cosa e cioè che non sta scritto da nessuna parte che quel che la folla osanna non debba avere anche chi non la vuole osannare. E' una questione di civiltà. Posso anche non capire nulla, posso non essere come Valentini o Dick e su questo non ci piove, ma posso anche essere assolutamente divertita da libri così. Infatti a me Twilight fa ridere.

    Elena

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  17. Mi spiace Micaela, questo blog non è fatto per i libri fatti su campione!


    Lea

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  18. E' un bellissimo romanzo anche secondo me. Come al solito il nostro Valentini ha occhio per le cose belle.

    Stefano

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  19. Sembra una storia interessante. Anch'io mi sono un attimino scocciata con tutte queste trilogie e romanzi che non finiscono mai. Sembrano telefilm. Sinceramente alla fine ne pecca molto sia l'originalità che la fantasia. Comunque comprerò certamente "Se solo fosse vero". M'intriga e poi se lo dice Valentini deve essere bello.


    Maria Pia

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  20. Già letto e anche consigliato alle amiche. Storia dolcissima! Bravo Valentini. Ma questo è scontato ;-)

    Sandra

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  21. Se Valentini lo paragona a un romanzo dei suoi gli darò certamente un'occhiata, anche perché poi vorrei fare i paragoni. Quanto a Micaela, vai su qualche altro blog, chi te lo vieta? Di gente che segue i soliti romanzi ne conosco tanta.

    Marzia

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  22. La storia sembra banale, in effetti. Però se com'è stata scritta rende bene i personaggi vedrò di sfogliarlo la prossima volta che capiterò in libreria.


    Paolo

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  23. Letto e approvato! Valentini rules! ;-)


    Angela

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  24. Non mi è piaciuto ;-( "Ultima Thule" invece... capolavoro!


    Erica

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  25. Scusa Micaela, forse qualche commento che hai letto qui potrà forse sembrarti esagerato nei riguardi di Twilight ma ciascuno ha le proprie opinioni. Non è detto che noi capiamo tutto e tu no ma neanche il contrario. E poi scusa, ma tu hai letto "Ultima Thule"? Immagino di no. Leggilo, e poi mi dici!

    Margherita

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  26. Ok leggerò questo romanzo. Tra pochi giorni è il mio compleanno e mi farò questo pensiero! Grazie per la recensione!

    Mirella

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  27. Sig. Valentini, faccia qualcosa! Questo blog è sempre più infestato dal virus-twilight! Oggi al mio portatile sono spuntate le ali da pipistrello e ho dovuto infilargli un paletto di legno nel pentium. Suggerisco, come antivirus, una bella recensione al vetriolo!

    No, seriamente: da un certo punto di vista io stimo coloro che hanno letto il libro... nel senso che stimo quelli che hanno avuto il coraggio di leggerlo fino alla fine e sono riusciti a stare svegli per tutto il film! Io non ce l’ho fatta, ho cercato disperatamente di andare avanti ma... mai visto niente di più banale e noioso... ma badate bene, io non sparo affatto alla cieca sui vampiri: a me non dispiacciono, e se anche a voi piacciono QUELLI VERI, allora leggete la grande Anne Rice e i suoi romanzi immensi, poetici, mai banali, mai scontati, una scrittrice straordinaria, una vera maestra. Altro che la Meyer!

    Un saluto e uno spicchio d’aglio a tutti!

    Ivan

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  28. Buondì a tutti!!!
    Innanzitutto... Ivan concordo!!! :-)
    Poi volevo dire che i gusti in fatto di libri (come del resto anche in fatto di musica e tant'altro) sono molto individuali quindi nessuno ci deve rimanere male se ad altri piace un libro piuttosto che un altro :-) Io l'unica certezza che ho è che il mix di emozioni che provo quando leggo i Libri del sig. Valentini non l'ho provato con nessun libro letto finora... :-)
    Ho appena votato il sig. Valentini sul sito dei Baci, i voti sono 408 ma noi sappiamo che possiamo dare di più... Io sto votando tutti i giorni, ormai è il mio impegno quotidiano :-) Continuate a votare mi raccomando!!!!
    E' il nostro modo per ringraziare il sig. Valentini delle meraviglie che scrive ;-)
    Buon week end a tutti :-)

    Paola

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  29. Io non sono molto pro vampiri e neanche pro fatine se devo essere sincera. Capisco il punto di vista di Micaela anche perché, a una certa età, devi scegliere se essere una teenager o una donna oltre gli -anta-! E in entrambi i casi proprio lucidissima non sei! Io considero vera letteratura quella che mi sembra verosimile nel contesto narrato. Se per esempio Valentini scrivesse racconti o romanzi classici (narrativamente parlando) ma pretendesse di farmi credere all'esistenza di fantasmi o individui leggendari non lo leggerei. Ma se, come in effetti fa, usa il fantastico oppure la fantascienza per dare vita a personaggi e situazioni e lo fa con garbo e maestria mi piace. Ecco il vero limite di Twilight e affini: ma come si può pretendere da un lettore fornito di neuroni ben oliati e funzionanti di credere a un vampiro, nel ventunesimo sec, che va al college e s'innamora di una squinzietta che appena lo vede sviene? Va bene, di ragazze pon-pon tanto belline quanto scemotte ne vediamo tante (specie ai reality) e di maschietti in atteggiamento da bullo altrettanti ma qui si pretende di far passare una storia che non fa acqua... E' AFFONDATA! D'accordo, in Italy Country abbiamo romanzi anche più assurdi che riguardano sempre ragazzini con quarantenni - e non faccio nomi - ma le cose restano per come le ho dette all'inizio di questo commento. Hai sedici anni? Ok, leggiti Twilight. Ne hai sessanta e vuoi essere alla moda? Leggilo. Hai un'età compresa tra questi due valori? Beh, allora leggi davvero, cavolo!

    Eliana

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  30. Micaela secondo me dovrebbe scrivre da un'altra parte. Qui non si cerca di leggere, qui si legge, please!


    Anna

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  31. Ho comprato ieri questo libro e lo sto leggendo con gusto. Sembra molto bellino. Consigliato. Un grazie a Valentini per la recensione.



    Martha

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  32. Ho letto questo romanzo e confermo sostanzialmente il parere del nostro Autore preferito incluse i pregi e difetti. Però non gli darei dieci ma un otto, anche se meritato. Questo perché ho letto racconti, di Valentini, che come intensità sono ben superiori. Comunque è bello.


    Lina

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  33. Più che leggere Twilight preferirei altri tipi di romanzi. A me non è affatto piaciuto e sono contento mi sia stato regalato per i compleanno e non ci abbia speso soldi. Davvero, non capisco il perché di tutto questo chiasso.

    Monica

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  34. L'ho letto ma non mi è piaciuto tantissimo. Però è gradevol come libro di evasione.


    Marcello (Cosenza)

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  35. Ho letto Twilight e anche gli altri libri della Meyer. Sono leggibili e scorrevoli, ma nulla di più. Lggerli non mi ha arricchita né mi ha fatto sognare. Però penso siano migliori ti tanti romanzetti italici che parlino di adolescenti alle prese con lucchetti e discoteche.

    Stella

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  36. Buondì a tutti. Volevo fare i miei complimenti all'autore per Quattro ombre azzurre che ho letto solo oggi. Molto belli tutti i racconti anche se quelli che mi sono piaciuti di più sono stati il secondo e il terzo. Sono molto incuriosità dal nuovo libr che uscirà e penso lo comprerò.

    Simona

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  37. Benvenuta Simona! Sono contenta come immagino tutti i lettori di questo blog e Valentini stesso che ti sei aggiunta a noi. Sono convinta che anche tu presto sarai fan del Nostro scrittore preferito come già noi lo siamo. Ti consiglio di comprare "Sulle ali di Althaira" perchè anche se non l'ho letto... beh, Valentini non ha mai deluso. Non so se sai ma ha già pubblicato altri due libri oltre a "Quattro ombre azzurre"... "Alfa e Omega" e "Ultima Thule" sono capolavori quindi se ti va leggili... Non ti pentirai...
    Scusa la curiosità... di dove sei?
    Un saluto a tutti e buon fine settimana.
    Veronica
    Ps. Eliana sei grande!

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  38. Ciao Veronica! Sono di Castrolibero e ho avuto modo di leggere Quattro ombre azzurre perché consigliatomi da un'amica. Incuriosita ho cercato qualcosa di più sull'autore e ho trovato questo blog. Molto grazioso, forse un pochino scarno rispetto ad altri ma a me piace perché si nota che non si fa nulla per "accalappiare" la gente. Comunque ho visto che ha scritto anche altro e probabilmente comprerò il nuovo libro. Aspetto però che esca anche Il cigno perché a questo punto sono curiosa. Buona domenica a tutti!

    Simona

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  39. Grazie, grazie ;-)

    Eliana

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  40. Ho trovato questo libro alla e l'ho comprato ieri. Credo che oggi passerò il pomeriggio a leggerlo. Grazie a Valentini per la recensione.

    Ps: a me Twilight è piaciuto ma per fortuna ho 18 anni :-)

    Margherita (Cosenza)

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  41. Benvenuta, Simona!

    Sandra

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  42. Bellissimo libro. Un grazie a Valentini per la recensione!



    Francesca

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  43. Questo romanzo è molto bello e piacevole. Sono assolutamente d'accordo con l'autore sul fatto che non necessariamente un libro debba essere di 1.000 pagine per essere un capolavoro o comunque gradevole. Direi, anzi, che spesso ho trovato libri di tantissime pagine difficili da leggere. Molta gente pensa che i racconti siano troppo brevi perché ci si possa "legare" alle vicende dei protagonisti. Forse è vero ma dipende, eppure io credo che quando le vicende si accavallano le une dopo le altre, quando ti serve un mese per finire un romanzo, alla fine mi annoio e passo ad altro. Mi è capitato con tutti i "libroni" che ho comprato, pochi in verità, e davvero non capisco il senso delle trilogie. Addirittura, molte di queste ultime non sono altro che romanzi a puntate, quasi delle telenovele su carta. E molte volte il secondo volume è solo un intermezzo tra il primo e il terzo con l'ovvia finalità di indurre il lettore a comprare anche l'ultimo se vuole arrivare alla fine. Beh, sarò una voce fuori dal coro ma per me questo è sinonimo di noia.

    Stefano

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  44. Ma come fate a criticare così uno dei romanzi più belli di sempre che parla dell'eterno amore tra una ragazza ingenua e innamorata e un ragazzo che rifiuta le proprie origini, addirittura la propria specie!!!!, per lei? Non ho letto nulla di Valentini ma non penso scriva meglio sinceramente! Twilight è un capolavoro e voi proprio non capite nulla!

    Lady Daphne

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  45. In questo blog ci si firma con il nome, è una questione di educazione e rispetto. Le opinioni possono anche cambiare ma il tono dovrebbe essere immutabile. E nessuno vi obbliga a scrivere su questo spazio!

    Paolo

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  46. Per Lady Daphne

    si, e gli asini volano!


    Stella

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  47. Credi male... proprio male...
    Noi abbiamo letto e dato solo un parere (non è colpa nostra se non ci piace come non è tua o di altri se piace), mentre tu ancora non hai letto Valentini. Fallo prima, poi il tuo commento avrà senso.
    Senza polemica...
    Veronica

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  48. Interessante sintesi di trama originale e non scontata. Lei, bella e intelligente (ho i miei dubbi) incontra Lui, bello e misterioso. Quale originalità, quale sogno ad occhi aperti! Lei ha una paresi perché sviene dalla mattina alla sera lui mangia la carne al sangue per non mordere lei. Ma che amore con la A in bella vista, che trama, che bello! Senti, Lady Daphne o cometichiami, cambia medico, va!

    Riccardo

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  49. Non credo si possa commentare ciò che ha scritto Lady Daphne. A me il miele non piace!


    Angela

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  50. Invito i lettori e i fan a concentrarsi sull'argomento del post, per favore, il che vuol dire, Ignorate le inutili e sterili parole!



    Margherita

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  51. Come no? A dirtela tutta, Daphne, credo tu abbia bisogno di leggere qualcosa di vero. Qui hai l'imbarazzo della scelta!


    Stefano

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  52. Salve a tutti! Volevo fare i miei complimenti all'autore per Quattro ombre azzurre. Questi racconti sono molto piacevoli, poetici e arguti.


    Vanessa

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  53. Non commento i recenti argomenti di Daphne per ovvie ragioni. Inviterei perciò gli altri lettori a tornare nei ranghi. Ricordatevi di dove siamo. Grazie

    Eleonora

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  54. Invito i lettori a postare le opinioni che vogliono purchè nel rispetto reciproco e questo vale anche per i commentatori occasionali. In merito alla recensione di "Twilight" così come di qualunque altro argomento è mia intenzione scriverla come al solito. Questo blog è stato infatti creato per dare spazio a qualunque aspetto del mondo letterario. Logico che non si possa andare incontro ai gusti di tutti, ma penso che un confronto civile sia sempre possibile.

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  55. Sante parole sig. Valentini...
    Ognuno ha i propri gusti e il diritto di dire la sua... Però sono d'accordo con Veronica... Prima di criticare una "cosa" bisogna conoscerla altrimenti non ha senso... Ma soprattutto bisogna saper criticare...

    Paola

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  56. Ha ragione l'Autore e spero vorrà scusarmi. Rientro nei ranghi, come del resto ha detto anche la nostra Margherita. Un saluto a Paola.


    Riccardo

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  57. Credo proprio che Valentini abbia ragione. Anch'io voglio dare il buon esempio!


    Elena

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  58. Le mie scuse, signor Valentini!


    Eleonora

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  59. In effetti l'argomento del post era un altro romanzo. Sono però curiosa, davvero, di leggere la recensione di Twilight così come di sapere nuove del prossimo libro dell'Autore appena saranno disponibili. In effetti mi chiedevo quando sarà possibile vedere la copertina del libro, insomma che aspetto avrà! Sono MOLTO curiosa ;-)

    Stefania

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  60. Spezzo una lancia in favore di Paola così come di Veronica. Quanto agli altri ha ragione Valentini. Questo blog è differente, vediamo di farlo restare tale e parliamo di libri!

    Margherita

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  61. Signor Valentini come non condividerla? Un appunto vorerei farlo, però! Twilight l'ho sfogliato e leggiucchiato in libreria perché incuriosita dalla pubblicità fattagli e dal film. Non mi è piaciuto ed esprimo la mia opinione. Ma chi osanna un libro dicendo di non apprezzare ciò che scrive lei senza neanche aver allungato le manine e sfogliato qualcosa di suo mi fa saltare i nervi. Comunque educazione e rispetto innanzi tutto e sono d'accordo. Certo che però, se leggo Ultima Thule e penso a Twilight... penso che alcune persone proprio non sanno leggere!

    Angela

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  62. A proposito... quoto Paoletta come al solito! E aggiungo pure che ho votato per il nostro autore anche oggi!


    Mirella

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  63. Quoto tutti (noi)! Valentini ha ragione. Questo blog è come un'isola felice senza inutili commenti, senza frasi fatte e senza pubblicità autoincensatoria da due soldi. E' giusto farlo rimanere tale. "Se solo fosse vero" è un romanzo grazioso, molto leggibile che ho divorato in appena due giorni. Non è originalissimo ma scorrevole e non pretestuoso. Anche "Twilight" credo sia un romanzo "da spiaggia", cioè gradevole, senza per questo uscire di senno nè per l'uno né per l'altro. L'isteria è il lato dei fan che non condivido onestamente! Su tutti però una considerazione che confesso mia e quindi personale. Quando ho letto "Quattro ombre azzurre" non ho avuto solo la sensazione di un buon libro, ma di qualcosa che aveva smosso lati del mio essere che non conoscevo. Quei racconti mi hanno fatto pensare, fermarmi, capire che andavano letti un'altra volta prima di passare ad altro. Sono storie distopiche, ucroniane direi, metafore tanto sottili quanto evidenti. E dannatamente realistiche nonostante la maschera fantascientifica. Cose del genere possono accadere e in effetti accadono. Ecco cos'è Valentini per me. Uno scrittore realista che usa la tecnica della fantascienza pura per dire cose che altrimenti sarebbero messe forse all'indice dai soliti, inutili benpensanti da strapazzo. "Ultima Thule" è davvero una meraviglia. Intenso, struggente, con quelle descrizioni dei ghiacci che fanno tremare e desiderare di conoscere chi sia stato capace di scrivere con tale capacità espressiva. Chi scrive in questo modo ha davanti a sé due possibilità con la gente: ammirato e quindi amato oppure detestato perché invidiato o considerato scomodo. Davvero sublimi certe descrizioni, davvero delicato quell'amore rappresentato e poi solo suggerito. Ci sono frasi, in questo libro, che da sole meriterebbero l'oscar per la letteratura! Romanzo breve, alla faccia dei mattoni, come dite anche voi, da 1000 e più pagine ma perfetto ed equilibrato. Una gemma che non speravo di leggere e per di più composta da uno scrittore che non è nato a Roma o New York ma in una zona molto regionalistica che di regionalistico non ha nulla. Molte sono le parti meravigliose e che, se lo lascino dire i fani di qualunque romanzo da milioni di copie - e perciò commerciale, - non hanno davvero nulla a che vedere né con "Twilight" né con tutti gli altri. I racconti sono ugualmente belli anche se più taglienti e speso crudi. Eppure, solo in Poe ho letto cose del genere (Ligeia, Eleonora, L'appuntamento, Il pozzo e il pendolo ed altri) in Ursula Le Guin, in Simak (che ho comprato perché suggestionata da "Quattro ombre azzurre") e leggerò anche gli altri che via via Valentini citerà. Ma da quando ho letto le sue cose, ho gettato via tutti i libri commerciali che avevo. TUTTI. Quindi, mia cara Daphne,leggi bene e non commentare cose che non conosci ancora.

    Anna

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  64. "Se solo fosse vero" è un buon romanzo con un bell'epilogo e un ottimo inizio. Uno stile che ti assale e che si fa leggere che mi ricorda, in certi aspetti, alcune cose valentiniane. Confermo quindi che ha un certo non so che di "Ultima Thule" ma come stile e penso che Valentini parli di questo. Però il romanzo di Valentini, il solo finora pubblicato (in attesa dei "gioielli di famiglia" che, ne sono certo, saranno gli altri) è superiore senza alcun dubbio. Primo perché l'epilogo valentiniano è sempre intenso, struggente o comunque potente nel porre fine a una storia e secondo perché non stiamo parlando di uno scrittore commerciale da centinaia di migliaia di copie. Questo non vuol dire che tutti gli emergenti siano bravi solo perché non possono contare su elefantiache promozioni, vuol dire che una tantum salta fuori il talento che la massa non ha. E "Se solo fosse vero" è certamente un romanzo onesto e gradevole ma personalmente propenderei per un discreto non per un dieci. Comunque un buon libro e di avermelo fatto notare ringrazio il nostro scrittore.

    Marcello

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  65. Un romanzo bellino e sincero. Una bella storia che mi ha fatta rilassare per quasi dieci giorni, il tempo necessario a leggerlo. Però"Ultima Thule" è un'altra cosa!

    Elisa

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  66. A volte, la sera, è capitato che io e il mio adorato compagno parliamo di questo blog e allora ci piace sfogliare certi libri come, senza fare nomi, "Alfa e Omega, Ultima Thule e Quattro ombre azzurre" e anche comprarne altri. Penso che chi scriva in questo modo sia diverso dal resto del mondo. Non migliore ma davvero differente, lunatico, folle, ma comunque diverso. Fuori dagli schemi, uno che sembra tutto e il suo contrario, uno con negli occhi una luce che confina con la follia e il genio. Per quanto ne so, sono più i maschietti a poter essere in questo modo anche se sono una lettrice accanita della Rice, citata da Ivan, e non solo. Per come scrive, mi pare che Valentini sia una persona di queste. Capace di far sognare le cose di cui parla e mi è accaduto diverse volte. Spesso mi sono svegliata nel cuore della notte pensando a "Logica di Mercato", secondo me un capolavoro, e per "causa sua" ho letto "La vita oltre la vita". E' indubbio che un uomo del genere - o una donna del genere - piaccia. Io stessa amo un uomo che secondo me è artista e del resto, uno che ama Vasco, e che ne ha il carattere, non potrebbe non esserlo. Quando suona se ne sta lontano da me, dalla casa, spegne il telefonino (odia i messaggini e le telefonate fiume) e scrive le sue dannatissime ma bellissime canzoni in perfetta solitudine. Per diversi mesi ho avuto voglia di prenderlo a calci oppure ho temuto chissà cosa, ma poi ho capito che la sua natura è quella. Avventure o storielline non fanno per gente più interessata all'utopia che alle cose di tutti i giorni, anche se non ignoro il loro potenziale. Ma ho capito che costringendolo a fare altro lo avrei perso. Ci sono persone che non possono essere costrette, che vivono per come sono e che provano sensazioni che noi "normali" immaginiamo ma non sempre comprendiamo. Sono delicate e non lo sembrano, sono artisti. Voi vi chiederete che senso abbia questo commento. Nessuno. E' solo il mio modo per dire a mio marito quanto lo amo, quanto mi senta fortunata ad averlo incontrato, quanto so di non poterlo capire quando ha le sue manie e deve stare solo, anche quando cado vittima della gelosia. So che ha un amante, l'ispirazione, una donna troppo bella per essere vera e che questa è anche la mia fortuna. Chi canta l'arte non trova nel tran-tran quotidiano la propria bellezza. So che non andrà mai via da me se lo lascio vivere, e so che sono abbastanza matura da conviverci bene. E per questo che voglio dirlo anche agli altri. E lo faccio dal blog di un uomo che non conosco ma che leggo e che mi da le stesse sensazioni di assoluta follia creativa che fa tremare le donne e indignare tanti altri. Un altro artista, uno degli esponenti di una razza che non sempre è felice ma che arranca e che vede davvero dove gli altri non arrivano. Dove gli impiegati della vita, tutti assorti nei loro banali momenti quotidiani, non hanno mai il coraggio di guardare e spaventarsi raccontandolo. Per questo faccio i miei migliori auguri a Massimo Valentini per la sua bellezza descrittiva e la sua arte. Se è come Marcello è uno dei pochi. Gli auguro che non cambi mai ma che continui a scrivere in questo modo. Che non vada mai a un Reality o a un Talent Program per scrittori quando li inventeranno perché chi l'arte la usa al posto del sangue non ne ha bisogno. Quanto a Marcello, con tutto il mio cuore, Buon anniversario amore mio!

    Francesca

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  67. Wow che bella questa cosa! Auguroni a Francesca e Marcello!

    Mirella

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  68. A Francesca e Marcello (però!) i miei complimenti!


    Margherita

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  69. Ho votato anche oggi sul sito dei Baci Perugina!

    Auguronissimi a Francesca e Marcello!


    Marika

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  70. Capito Marcello! ;-) Complimenti e auguri anche da parte mia.

    Lea

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  71. Dolcissimo questo commento-dichiarazione di amore di Francesca. Quoto quel che ha detto anche su Valentini.

    Eleonora

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  72. Auguri a Francesca e Marcello! :-) :-) :-) :-)

    Sandra

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  73. Ho votato sul sito dei Baci per Valentini anche oggi. ;-)

    Per Francy e Marcello: auguriiiiii!


    Stella

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  74. Auguroni di cuore a Francesca e Marcello. Bella dichiarazione d'amore e belle le parole spese per il Nostro!
    Veronica

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  75. Auguroni a Francesca e Marcello!
    Un commento bellissimo :-)

    Ivan

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