La figura del vampiro è una delle più comuni sia per quanto riguarda la narrativa che la cinematografia, assieme a quelle di uomini-lupo, mostri composti a partire da pezzi di cadaveri e mummie egizie, e oggi che impazza la narrativa per adolescenti non potevano mancare libri ispirati a questi personaggi. Non fa eccezione Stephenie Meyer che confeziona una saga gradevole dal punto di vista della forma, con uno stile scorrevole e leggibile, adatto a una vastissima cerchia di lettori. Ho finito di leggere questo libro in circa un’oretta perché non è eccessivamente lungo né complicato. Come alcuni di voi sapranno, sono un uomo cinico ma non per questo disdegno le storie romantiche, specie quelle di ambientazione fantastica, ma sono rimasto perplesso di fronte a una storia basato su vampiri adolescenti che vanno al college, e per di più innamorati. Se non ci fosse stato il nome Meyer sopra avrei pensato a una storia di Geronimo Stilton e sinceramente non intendo leggere gli altri capitoli della saga, convinto come sono che spesso le buone idee sono quelle del primo libro con gli altri capitoli che servono solo a battere cassa. Ma andiamo con ordine e presentiamo la recensione di questo romanzo.
Trama:
La signora Swan si è risposata con un giocatore di baseball ma invece di seguire il nuovo marito rimane a casa ad accudire la figlia Isabella, ‘Bella’ per gli amici, che per venire incontro alla madre va a vivere con Charlie, il padre naturale, in una cittadina di poche anime, tale Forks. Questo posto è, come si direbbe dalle mie parti, composto da “quattro case e un forno”. E naturalmente la nostra Bella si deprime. Bella è una ragazza graziosa, goffa, non ricca ma neanche povera. È una persona qualunque. Insomma, una teenager come tante che come tante ha però già spasimanti a iosa nella scuola che frequenta. Quando incontrerà Edward Cullen, bellissimo ragazzo dagli occhi languidi e sfuggenti, se ne innamorerà come mai nella sua vita. Inizia così la love story tra lei ed Edward che si scoprirà presto essere un vampiro.
Recensione:
L’aspetto cardine di ogni buon romanzo dovrebbe essere l’originalità soprattutto se si sfrutta una trama ormai nota come quella sui vampiri ma questo non sembra essere un tratto distintivo della signora Meyer, dal momento che non ha nulla di meglio che far innamorare il più figo della classe di Bella. L’originalità a quanto pare sta nel fatto che Ed sia un vampiro. Sia Bella che Edward appaiono come personaggi stereotipati e privi di uno spessore caratteriale importante. Così come Edward appare di una bellezza “sconvolgente” Agli occhi di Bella, così la storia appare molto poco verosimile perché l’Autrice non ricorre a nessun espediente per spiegare le caratteristiche dei vampiri. Per lei è normale che essi abbiano immortalità, forza e agilità superiori a quelle umane. Rispetto a quelli classici, i vampirelli della Meyer non temono neanche la luce del sole, l’aglio, croci… sanno predire il futuro e leggono la mente delle persone. Peccato però che Ed legga la mente di chiunque ma, guarda caso, NON QUELLA DI BELLA! Espediente a buon mercato chiaramente fatto ad hoc dalla Meyer per non cercare una spiegazione alternativa. La Meyer s’inventa anche la tendenza dei vampiri a consumare sangue animale. Comunque, se per caso sono in astinenza da sangue, i superbononi vampiri meyeriani subiscono qualcosa di simile alla crisi di astinenza di un accanito bevitore di grappa ma, volendo, sanno controllarsi. Altra falla grande quanto una casa è l’aspetto temporale del protagonista gnokko del romanzo: Edward è nato nel 1901 ed è diventato vampiro nel 1918 però la Meyer ambienta il suo capolavoro nel 2005. Sembra curioso che un tizio centenario vada ancora a liceo. Per fare cosa? Per nutrirsi di povere e indifese fanciulle liceali? Assoggettare ai suoi arcani poteri i responsabili della scuola per oscuri propositi? Affatto: sembra proprio che Edward frequenti la classe di Bella per aspettare il grande amore della sua vita. Edward, inoltre, parla poco ma nonostante la Meyer continui a sciorinare quanto sia bello Edward non fa nulla di che. Ha solo macchine costose, sembra di famiglia molto benestante, è bello. Ed è bello. Ma bello davvero, eh! E anche Bella non sembra proprio un genio come personaggio. Quando lo vede per la prima volta mormora, con la bava alla bocca: “Come sei bello!” e poi sviene di continuo. Ho paura che abbia la pressione bassa visto che basta una corsa, un bacetto, respirare perfino. Quando finalmente capiscono di essere attratti uno dall’altra la loro storia non ha nulla, il vuoto assoluto. Non parlano, non discutono del futuro, non fanno sesso, non fanno un cavolaccio di niente. Bella dà anche prova di una spiccata intelligenza (si fa per dire) quando decide di gironzolare tutta sola per quartieri poco raccomandabili ed anche questo è il solito, squallido artifizio dell’Autrice per mostrare alla lettrice quanto sia bravo il suo Ed. Infatti quando quattro deficienti vogliono violentarla Ed sgomina i kattivi senza noie. Una sorta di Super Eroe in versione Vampiro. Curiosamente davanti alle intenzioni dei quattro disgraziati, Bella NON SVIENE. Una scelta curiosa, visto che la ragazza non sa fare altro che svenire se lui le da un bacio, se è emozionata e roba del genere. Per quanto riguarda il sesso, semplicemente non è presente. Sappiamo tutti infatti quanto le teenagers non abbiano alcuna scossa degli ormoni. Non è importante che il sesso sia un ingrediente o meno di una storia ma se descrivi una relazione tra due persone qual cosina dovresti dirla. Qui, invece, viene fuori il pensiero mormone della Meyer che prescrive come il sesso, fuori dal matrimonio, sia cosa brutta e kattiva. E a quanto pare, Edward Cullen e Bella Swan sono entrambi mormoni. Se volete ridacchiare leggendo l’ennesima sciocchezza narrativa che si è inventata la Meyer per giustificare il divieto di sesso per questo libro sappiate che Ed, come tutti quelli della sua specie sarebbe superdotato, esuberantissimo, e troppo “focoso” quando fa sesso. Ora… Uno come me, cinico quanto volete ma pragmatico su certe cose, potrebbe anche pensare che il nostre Ed sia un perfetto imbecille anche per questo. Un altro punto oscuro è l’attrazione di Edward verso Bella: perché uno come lui sceglie una come lei? E non mi tirate in ballo l’amore tanto è questione di igiene personale: Bella odora di sangue lontano un miglio e tutti i vampirelli che incontra vorrebbero invitare qualcuno a cena con lei a fare… da cena. Per farla breve, “Twilight” è un romanzo scritto coi piedi che potrebbe stare benissimo tra le fila di una libreria mormone, forse, dove l’azione si riduce a descrivere il nulla più assoluto, senza una storia degna di questo nome, senza un qualsiasi elemento che possa rendere questo libro almeno valevole del prezzo di copertina. Praticamente è equivalente a una versione in salsa tartara di Candy Candy. Guardando il romanzo dal lato tecnico lo stile della Meyer è scorrevole e quindi si legge bene. E questo è una gran cosa visto che non descrive scene molto… sofisticate. Però i dialoghi sembrano quelli mocciani e non è un complimento. E tanto per parafrasare una notissima pubblicità televisiva di deve dire che scrivere vera narrativa è per molti, ma evidentemente non per Stephenie Meyer.
Massimo Valentini
Wow! Non ho scritto prima un commento perché troppo impegnata a ridere grazie alle sue esilarantissime battute. Bellissimo post come sempre e soprattutto "vetrioloso" quanto basta! Davvero interessante poi il suo invito finale a leggere di meglio. Altri al posto suo avrebbero elogiato la moda del momento, perché tale è, ma avrebbero anche aggiunto roba scritta da loro stessi come possibile "accompagnamento" al capolavoro. Lei, molto correttamente, presenta invece un altro romanzo. Che tra l'altro cercherò immediatamente. Perché non ne fa una recesione? Molto bravo!
RispondiEliminaEleonora
Bellissimo e divertentissimo. Le battute sui vampiri-avvocati, aulle vampire e le altre sono stupende. Finalmente una voce fuori dal coro che è anche competente!
RispondiEliminaFranco
Stupenda recensione! Divertente, poi!
RispondiEliminaMirella
Non credo che chiunque altro riuscirebbe ad essere cinico ma nello stesso tempo competente quanto lei. Complimenti!
RispondiEliminaMarika
Leggerò Rebecca, visto che lo consiglia a pieni voti. Bello anche questo post. Lei è sempre special one!
RispondiEliminaElena
I miei saluti a Massimo Valentini. A me Twilight non piace e neanche gran parte dei libri simili. Grande recensione!
RispondiEliminaEmanuele Stefanin
Meravigliaaaaaaaaaaaaa! Così impara la mia sorellina a farmi una testa così ogni volta che esce un film ispirata alle storie della Meyer!
RispondiEliminaMartha
Non posso che applaudire il nostro Autore per questo ennesimo post divertente, cinico e competente insieme! Lei dimostra una spiccata capacità di guardare ogni cosa ed esaminarla con la lente d'ingrandimento. Ma nello stesso tempo non è avaro di votazioni come è stato il caso di "Se solo fosse vero!". Penso però che le bimbemimkia non siano dello stesso parere ma come giustamente dice, "La vera letteratura è per molti ma non per tutti!".
RispondiEliminaAngela
Valentini come al solito non manca di deliziare il suo pubblico con post divertenti ma ineccepibili da ogni punto di vista. Come si può controbattere, con la logica, a questi assunti? Per uno come me che detesta nel modo più assoluto certi fantasy di infimo ordine, magari italiani, queste parole sono musica per le mie orecchie!
RispondiEliminaMarcello
Ho letto questo post quattro volte e ogni volta ho riso di più! Bravissimo!
RispondiEliminaElisa
W Valentini!
RispondiEliminaLea
Sia detto per inciso che a me Ed, (Valentini lei è il mio mito, ormai!) versione cinematografica, più che "grazioso" non mi è parso. Diciamoci la verità: questi libri sono commerciali e destinati ai ragazzi. Punto. Allora perché li leggono le madri di famiglia da cinquanta e passa anni? Non capisco queste manie. Forse perché non arrivano a capire storie più complesse? Mi sa che con tutti i reality a livello planetario la cultura ha fatto un bel tonfo all'indietro.
RispondiEliminaEliana
Corretta l'idea di concludere questo nuovo post con un consiglio di lettura di pregio come quello inerente "Rebecca". Un romanzo gotico scritto da una donna molto brava e che vinse quel che si poteva vincere ai suoi tempi. Una storia potente che dimostra che anche le donne, quando vogliono, competono alla pari con gli uomini scrittori. Il nostro Autore cita la Le Guin e non lo fa a caso: si tratta di un'altra artista fantasy/SF che ha sbancato tutti i premi nebula possibili. Che Valentini sia un ammiratore fedele della Vera Letteratura è palese, anche a giudicare da quello che scrive, peccato che però la massa la vera Bellezza difficilmente la capisca. Perché occorre usare la testa, riflettere, e oggi siamo tutti pigri anche a livello mentale? Io lo penso. Meglio leggere le cosucce di moda che non le vere icone dell'arte letteraria. Per fortuna, però, a volte noi "vecchi" lettori, amanti delle cose belle, ritroviamo posti come questo blog e soprattutto scrittori come Valentini. Almeno sappiamo che il mondo conosce ancora l'arte.
RispondiEliminaMargherita
Stupendo post e bellissime le battute! Mai letto questo Rebecca però lo cerco al più presto in libreria. Però di Twilight e degli altri della Meyer io salvo titoli e copertine: molto belli.
RispondiEliminaErica
Finalmente una delle poche recensioni corrette su questo libro. Io non critico né l'autrice né il testo in sé. Giustamente è rivolto a un certo pubblico e non si possono cercare prestazioni da supercar, tanto per parafrasare Valentini, in un'auto progettata per fare la spesa e raggiungere al massimo i centoventi. Questo non vuol dire che la Ferrari sia meglio della Lancia Y vuol dire che sono due prodotti diversi destinati a utenze diverse. Giustamente, come dice il nostro autore, invece, trovo strano che la gente non capisca questa differenza. Se la mia sorellina, quattordicenne e fan di Scamarcio, trova bellissimi questi libri e questi film mi va benissimo. E' la loro generazione, sono i loro libri e i loro film. Lo stesso dicasi per Eragon, e altri. Ma proprio non capisco quei lettori molto più vecchi, che impazzano dietro a queste cose. Dove l'hanno la testa? Ma poi ripenso alle cinquantrenni che vanno in giro con giubbotti, minigonne, stirate e truccate come appena uscite da un circo. E magari molte di queste hanno ancora un bel corpo. A loro dico non di tornare ai capelli bianchi ma ad avere un contegno diverso. Insomma, ad avere un cervello che non sia scomparso sotto il peso del phard!
RispondiEliminaSamantha
Ottima questa recensione. Chiedo però una anche sulromanzo da lei nominato. Rebecca non mi attrae come titolo, ma se dice che è buono vorrei saperne di più.
RispondiEliminaRiccardo
Dire che sono d'accordo è riduttivo. Ottime battute e splendido cinismo, però realista. Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno!
RispondiEliminaSamuele
E chi lo dice adesso a tutte le mie amiche? Però è vero, vero, vero, vero! A me questo libro è piaciucchiato ma come non darle ragione? Se dedicato alle generaioni più giovani va bene. Ma non agli altri. Cercherò Rebecca!
RispondiEliminaGina
Wow!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaSempre più in alto! Bellissimo post!
Sonia
Molto interessante e divertente!
RispondiEliminaMa adesso vorrei parlasse dei suoi libri! Sono in lista per la mia copia del prossimo "Sulle ali di Althaira". Appena può ci faccia vedere la copertina, please!
Simona
Sig. Valentini, so che questo è un blog serio dove nei commenti non si scrivono abbreviazioni e k, ma in questo caso mi lasci scrivere un bel LOL per le sue esilaranti battute! Mi ha fatto davvero ridacchiare di gusto!^^
RispondiEliminaHo sempre parlato male della Meyer, ma in questo caso ammetto una cosa: secondo me Twilight è un ottimo romanzo d’amore... solo che è un pessimo romanzo sui vampiri. Perciò concordo in pieno con la sua competente recensione: la cosa peggio riuscita di questa saga è proprio la contaminazione (o quantomeno l’eccessiva contaminazione) tra due generi letterari che, peraltro, presi singolarmente a me non dispiacciono.
Ivan
Sig. Valentini devo dire che la Sua recensione non ha deluso per niente le mie aspettative! Pungente, simpatica ma soprattutto VERA! Complimenti!!!!
RispondiEliminaPaola
Signor Valentini lei non solo è uno scrittore di primissimo livello ma è cinico-bastardo al punto giusto. Mi ha fatto sbellicare dal ridere anche se penso abbia persino depurato la versione... Secondo me, già così, i fan del genere non l'ameranno un granchè, ma noi altri non abbiamo parole per ringraziarla della sua sincerità. In quanto a "Rebecca", non c'è che dire... lei ha gusto. Adoro quel romanzo. L'ho scoperto per caso e l'ho divorato... l'unico neo? Il finale è bello nella volontà dell'autrice, ma poco incisivo. Sapete che ho pensato quando l'ho finito? "L'epilogo senza dubbio l'avrebbe fatto meglio Valentini!!!"...
RispondiEliminaPer il resto è un capolavoro, ma Massimo Valentini è unico...U-N-I-C-O
Veronica
Che post da urlo! Bellissimoooooooooooo
RispondiElimina:-)
Monica
Ma siete scemi? Un capolavoro cm Twilight! Nn capite nulla di nulla!!!! Ke avete nella testa?
RispondiEliminaBeba
Quel che abbiamo nella testa si chiamano n-e-u-r-o-n-i. Cerca questa parola sul vocabolario e vedrai che tu nei sei priva. Questo è un blog serio, mia cara Beba. Cerca di esserlo anche tu a partire dal nome!
RispondiEliminaGrazia
Che bello, abbiamo anche una critica dell'arte che illumina d'immenso la testa delle persone con le sue perle di saggezza spicciola. E dimmi, Beba, studiato a Oxford? Siii? Non sai che il vocabolario italiano non contempla l'uso delle "k" al posto delle "c"? Ma vai a scuola e restaci!
RispondiEliminaElena
Se non capire nulla vuol dire non leggere paccottiglia che ben venga!
RispondiEliminaFrancesca
Mi chiedevo in effetti dove certa gente fosse finita. Ora il commento di Beba mi ha fatto capire che a volte ritornano. Ed io che pensavo che chi legge i fumetti scegliesse solo le pagine dei libri a fumetto e i blog relativi. Tanto, più che fumetti non possono leggere sennò la sintassi come fanno a massacrarla? Beba, un consiglio da amica: sparati!
RispondiEliminaElisa
Ragazzi lasciate parlare chi non la pensa come noi, è una faccenda di civiltà. se a Beba non piace la recensione deve essere in grado di esprimerlo a parole sue. Purché sappia anche argomentare i propri argomenti in modo chiaro e non con "capolavoro", "bellissimo" e rba del genere. Sia chiaro. Parole concrete, non fumo, grazie!
RispondiEliminaMarcello
Beba, hai sbagliato blog. Qui non c'è Edward...
RispondiEliminaMirella
A me la recensione è piaciuta!
RispondiEliminaGina
Twilight è stupendooooo chiaro? Ci ho versato tante lacrime e aspetto il mio Edward, ilprincipe azzurro. E' un libro che fa riflettere! Vergognatevi!
RispondiEliminaCucciola
Cucciola, Beba; ma nomi propri non esistono più? Ah già, la scarsità di cervello impone a certe persone di usare nomi più semplici da ricordare. Ma chi lo ha detto che Twilight sia roba da nulla? E' stato detto solo che a noi non piace. Si può o dobbiamo chiedere il permesso a voi? Un consiglio: il principe azzurro vattelo a cercare nella vita rale invece che tra le pagine di un libro.
RispondiEliminaMarika
Per favore, vampirelle, non mordetemi sul collo eh!
RispondiEliminaPaolo
La recensione è fatta molto bene come sempre. A Valentini i mii complimenti più sinceri! Quanto a certi commenti di certa gente no-comment. Chi non pensa e non vuole che gli altri pensino non ha diritto di replica.
RispondiEliminaSandra
Per non farci bacchettare da chi (Margherita) di solito bacchetta direi di moderare i commenti.
RispondiEliminaPs: W Valentini!
Stefano
Mi sono sbellicata dal ridere con questa recensione. Bellissima e estremamente divertente. Valentini si dimostra anche fine umorista. Secondo me dovrebbe scrivere un libro con questo stile. Certo che è versatile! Complimenti!!!
RispondiEliminaVanessa
Non capisco cosa mai si possa dire di una recensione come questa. E' vero che è un tantinello cinica, ma questa si chiama satira, anche se siamo in Italia... Direi anzi che Valentini c'è andato leggero perché secondo me poteva fare e scrivere ben altro. E poi come si fa a criticare qualcosa di suo? Ha espresso pregi (pochi) e i tanti difetti del romanzo che a lui non è piaciuto. Solo perché è letto da tantissimi fan deve anche piacere a tutti? Ma poi Beba, scusa, ma perché chi canta fuori dal coro deve essere additato come untore? E' meglio saper pensare che dire di farlo. E mi sa che tu appartieni alla seconda categoria.
RispondiEliminaStella
Ecco, Stefano. Hai ragione. E poi come diceva Dante? "Non ti curar di loro ma guarda e passa!"
RispondiEliminaPassiamoci sopra allora!
Margherita
Quoto Margherita!
RispondiEliminaLina
La recensione è stupenda. Da manuale come sempre.
RispondiEliminaRiccardo
Suvvia gente!
RispondiEliminaE se invece di scrivere insulti, chi ama Twilight venisse a scrivere con calma e civiltà quale parte della recensione di Valentini gli sembra sbagliata? Ognuno potrebbe dire la sua, e senz'altro una pacata discussione sarebbe più produttiva :-)
Però, Cucciola... se ti piace Edward dovresti cambiare nick... quello gli animaletti li dissangua...
Fate i bravi eh!
Ivan
Ottimo commento, Ivan!
RispondiElimina;-)
Marika
A mio modo di vedere le cose Valentini ha ragione. Poi ha anche specificato: il romanzo è dedicato ai giovanissimi e quindi ha un senso. Semmai la sua sagacia era diretta verso una parte del pubblico che, non avendone l'età, si mette anche a leggere libri del genere. A chi apprezza queste opere Valentini non dice nulla. Non lo facciano neanche loro.
RispondiEliminaMarcello
Marcello
La vera letteratura è per pochi così come pochi hanno il cervello....
RispondiEliminaMartha
Ma come si permettono di scrivere le loro sciocchezze su questo blog? Ma chi sono, chi li vuole? Ma per favore! Leggetevi le sorielline e lasciate perdere gli adulti (anche di testa)
RispondiEliminaGiada
Meravigliosa recensione! simpatica e arguta quanto basta!
RispondiEliminaMarco
La frase finale di ogni post valentiniano è sempre la più bella e in qualche modo la più elegante di tutto lo scritto.
RispondiEliminaAngela
Salve a tutti!
RispondiEliminaUltimamente quando visito questo bellissimo blog, rimango stupita da alcuni commenti... Non per i loro contenuti perchè vige la libertà di parola nel nostro Paese, ma per i modi usati per esprimere le proprie opinioni...
Sono d'accordo con Ivan... Cerchiamo di parlare civilmente senza che nessuno offenda nessuno... Dopotutto è bello confrontarsi quando si hanno opinioni differenti, è più che normale non pensarla allo stesso modo... Sai che barba se a tutti piacessero le stesse cose!!!! :-)
Leggere è bello... Ti permette di sognare, di immaginare luoghi e situazioni, di immedesimarti nei protagonisti di storie sempre diverse... Ma senza mai staccarsi dalla realtà :-)
Buona serata a tutti ;-)
Paola
Ah... dimenticavo una cosa...
RispondiEliminaAnche a mia sorella piace Twilight... Ha letto tutti i libri della saga e ha visto più volte i film... Stamattina le ho fatto leggere la recensione del sig. Valentini... Le è piaciuta molto, sapeste quanto ha riso!!!! :-)
Di nuovo buona serata ;-)
Paola
Sono d'accordo con Paola e con tutti voi. Esiste la libertà di pensiero e di parola.. ci mancherebbe altro...
RispondiEliminaMa perchè continuare a polemizzare senza spiegare le ragioni che vi fanno piacere (Beba e Cucciola) libri alla Twilight?
Nessuno lo vieta e non per forza bisogna condividere i gusti. L'importante è che non si scada in sterili provocazioni o peggio non si inizi a insultare. Questo proprio no...
Quando si va in casa d'altri pur dicendo la propria opinione (come è giusto che sia) si va in punta di piedi e nel rispetto del padrone di casa che qui si chiama ARTE...
Continuate a leggere Twilight e simili... pensate veramente che a noi importi?
Noi leggeremo Valentini... ieri, oggi, SEMPRE... e non immaginate nemmeno cosa vi perdete.
Un salutone a tutti
Veronica
Quoto Veronica!
RispondiEliminaMarika
X Margherita: più che corretto!
RispondiEliminaEleonora